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Podcast sul vicesindaco Sceriffo di Treviso, la sua corte, i suoi imitatori e i suoi avversari (oltre a chi non se lo fila proprio)Perché è sempre meglio ascoltare i documenti originali piuttosto che farseli raccontare da qualcuno

Gentilini's corner Carlo Felice Dalla Pasqua

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Podcast sul vicesindaco Sceriffo di Treviso, la sua corte, i suoi imitatori e i suoi avversari (oltre a chi non se lo fila proprio)Perché è sempre meglio ascoltare i documenti originali piuttosto che farseli raccontare da qualcuno

    All'Unità "falsi, bugiardi e comunisti"

    All'Unità "falsi, bugiardi e comunisti"

    Se non sbaglio, era l'inizio di settembre: l'Unità uscì con un articolo in prima pagina (che non riesco a trovare nel sito, che parlava della Treviso razzista e di immigrati che avrebbero paura di venire in piazza dei Signori (la piazza centrale) a prendere un caffè. Anche se questo non è uno spazio per giudizi, lasciatemi dire che, insieme ad alcune cose vere, ce n'erano molte di false. Nel cortile di Ca' Sugana, sede del municipio di Treviso, che è il luogo preferito delle sue esternazioni davanti ai giornalisti, Gentilini si fece facilmente tirare per la giacca a parlare dei...

    Il mio regno per un cavallo

    Il mio regno per un cavallo

    Qualcuno lo chiama immaginifico, di certo Giancarlo Gentilini è fantasioso, con la tendenza a perdere talvolta il controllo del linguaggio. L'argomento oggi non è importante (si parlava comunque di un movimento veneto, composto da un gruppo consistente di sindaci che hanno come obiettivo quello di far restare nei Comuni il 20 per cento delle entrate dell'Irpef, progetto osteggiato dalla Lega Nord), ascoltate invece Gentilini e ascoltate soprattutto quella che, secondo alcuni esegeti, è la sua versione del tradizionale proverbio "A caval donato non si guarda in bocca".

    Anche i Gentilini scrivono

    Anche i Gentilini scrivono

    Molto conosciuto per le sue esternazioni sonore, Giancarlo Gentilini lo è molto di meno per quelle scritte. Eppure Gentilini scrive abbastanza spesso lettere sui più vari problemi italiani e poi le invia a una serie di persone, un mix fra istituzioni italiane, vaticane e leader della Lega. Vi offro l'ultima, di pochi giorni fa, che riguardava il problema dei cinquantenni disoccupati e che ne richiamava un'altra, riprodotta in coda. Sarà facile a chiunque riconoscere anche nei testi scritti uno stile analogo a quello dei discorsi. Per leggere la lettera e l'allegato cliccare qui sotto sulla prima pagina del documento.

    Mafia cinese? "Purtroppo viviamo in uno Stato di omertà"

    Mafia cinese? "Purtroppo viviamo in uno Stato di omertà"

    Il nuovo questore, Carmine Damiano, ha deciso di scoprire se in provincia di Treviso esistono davvero ramificazioni della mafia cinese. È sempre l'8 novembre quando a Gentilini è chiesto un commento. Lui inizia in modo ontologicamente apodittico: «La mafia cinese è sempre stata». Poi mostra di non apprezzare molto l'attività delle forze dell'ordine: «Anche le autorità preposte all'ordine pubblico a volte si nascondono dietro a un dito», «Ho già segnalato alla Guardia di finanza certi assembramenti, ho già segnalato certe società che utilizzano anche gli extracomunitari per portare quei dépliant in giro». Senza risultato, aggiunge. Infine arriva a uno dei...

    "Cittadini ricordatevi che è un Natale di lacrime"

    "Cittadini ricordatevi che è un Natale di lacrime"

    È l'8 novembre quando a Giancarlo Gentilini viene fatta una domanda sulla Osram, società del gruppo Siemens con uno stabilimento anche a Treviso, dove si è cominciato a parlare di 390 licenziamenti. A Gentilini la Osram non è indifferente, perché quand'era sindaco lo ha aiutato nell'illuminazione del centro, ottenendo in cambio una targa in piazza dei Signori. Come fa spesso, il vicesindaco sposta però il discorso dal tema locale a quello nazionale o, addirittura, a quello internazionale. Sulla Osram non risponde, però dice che Obama «si troverà a combattere con la realtà attuale, gli dèi venuti dal cielo io non...

    Intervallo calcistico

    Intervallo calcistico

    «Certi errori non si giustificano in giocatori di serie B». Giancarlo Gentilini va a vedersi tutte le partite che il Treviso gioca in casa, permettendosi anche show in tribuna (Adriano Galliani si ricorda ancora il gesto dell'ombrello che il vicesindaco gli rivolse qualche anno fa). Venerdì sera si è guardato Treviso - Salernitana (finita 2-2) e certi errori non gli sono piaciuti; per fortuna dei giocatori non è né l'allenatore né il presidente della società. Nell'audio non perde neppure l'occasione per sorridere del calcio di parrocchia "corri e pedala" che giocava, molti anni fa, l'assessore Sergio Marton.

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