Viola è una giovane chimica, ricercatrice universitaria ma soprattutto pendolare. Ogni mattina e ogni sera, da anni, percorre la tratta Bologna-Rimini e relativo ritorno, sempre sugli stessi treni. Ha imparato a conoscere gli altri soggetti che con lei condividono lo stesso viaggio e seguono la routine del perfetto pendolare, li ha studiati e conosciuti, stringendo con alcuni di essi un solido rapporto di confidenza e amicizia.
Nell’arco di un anno si alternano così viaggi di andata e ritorno, che fungono da sfondo e da pretesto per veicolare piccoli racconti di vita quotidiana intrecciati alla divulgazione scientifica e che prendono spunto dalle vicissitudini personali, lavorative e dall’osservazione scientifica di un piccolo mondo come quello dei passeggeri ferroviari che ogni mattina Viola ha modo di scorgere sul treno. In questo mondo ci sono rapporti di amicizia, di conoscenza superficiale e di curiosità: la vita del pendolare può riservare davvero molte sorprese! Ma ci sono soprattutto le dinamiche della ricerca, la percezione che il pubblico ha della scienza e la passione per il racconto di quello che risiede al là della cortina del laboratorio.