Landinotto - raccontato da una non torrotta Italianamente

Landinotto era il capo canottiere. Soleva soleggiare nel castello di madama, la vecchia e ordinaria disciplinata e sciarmosa cara ai destri filibustieri incapaci di notar la sollazzata e inesistente virtù oltre la siepe di orpelli e cappelli all'ingiù, a copri gli occhi come a nascondere sguardi di pampaloni. Ebbene egli era lui e nessun altro giungeva a mostrar potena e manovalanza, con il remo in mano Landinotto scuoteva e ramazzava in acque viscide e sorcilucide. Un bel giorno la madama nel vederlo sovrappensiero gli fece un BUUUH! ed egli sbrindellò, come a dire maramao. Ma questo non bastò e allora un altro remo venne imbracciato, Landinotto lo arrotò e disse noi qua e noi là, allora la madama si urtò e se ne andò. Ma che sfaccimm e cucuzzaria vai facendo! Disse Landinotto.... allora sei coe una borlotta, ti cuocio con cipolla e aggiungo anche il pepe... pe pe pe pe pe rona mia".
La madama sorrise e Landinotto si allecriò, la puzza di zozzimma si alleggerì e i due vissero un po' felici, ma estremamente contenti. Questa è la storia e così termina, chi va la e chi sta qua può far solo trallallà. Cià.