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Alberto Batisti racconta la relazione epistolare tra Čajkovskij e la baronessa Nadežda von Meck | PT. 1 BOLOGNA FESTIVAL PODCAST

    • Music History

Il primo scambio di lettere tra Čajkovskij e la baronessa Nadežda von Meck, grande appassionata di musica che amava circondarsi di raffinati musicisti, risale al dicembre 1876. Sono parte di quell’immenso romanzo epistolare che fu l’esistenza del compositore russo, per lungo tempo ricostruita da biografi che hanno accuratamente omesso gli aspetti più «oscuri» della sua vita privata, le sue idee religiose o le sue relazioni omosessuali, che tanto imbarazzavano il governo sovietico. Bisognerà aspettare sino al 2007 per vedere pubblicate tutte le lettere sottoposte a censura. In apertura il pianista Stefano Campanini esegue pagine dalle atmosfere molto intime come il brano «Gennaio. Presso il caminetto» tratto dalle Stagioni op.37 bis.

La rassegna Carteggi Musicali di Bologna Festival, sfogliando gli scritti e gli epistolari dei grandi compositori ne scopre l’umanità, gli aspetti più intimi e meno conosciuti del carattere. Conversazioni e letture con intermezzi musicali curati da stimati musicologi e note voci radiofoniche. In queste puntate, lo storico della musica Alberto Batisti ricostruisce le vicende sentimentali più intime e dolorose del compositore russo attraverso le lettere indirizzate a Nadežda von Meck, amica e mecenate innamorata della sua musica.

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"AL MIO MIGLIORE AMICO". LA SINGOLARE RELAZIONE EPISTOLARE TRA ČAJKOVSKIJ E LA BARONESSA NADEŽDA VON MECK

conversazione e letture a cura di ALBERTO BATISTI

esecuzioni al pianoforte di STEFANO CAMPANINI

🎧 Ascolta la puntata su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=pzgO1yHeFOM&list=PLYk5nZg51ZvGVdUgqYZo5eiCEk5EC2dqL&index=2

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Il primo scambio di lettere tra Čajkovskij e la baronessa Nadežda von Meck, grande appassionata di musica che amava circondarsi di raffinati musicisti, risale al dicembre 1876. Sono parte di quell’immenso romanzo epistolare che fu l’esistenza del compositore russo, per lungo tempo ricostruita da biografi che hanno accuratamente omesso gli aspetti più «oscuri» della sua vita privata, le sue idee religiose o le sue relazioni omosessuali, che tanto imbarazzavano il governo sovietico. Bisognerà aspettare sino al 2007 per vedere pubblicate tutte le lettere sottoposte a censura. In apertura il pianista Stefano Campanini esegue pagine dalle atmosfere molto intime come il brano «Gennaio. Presso il caminetto» tratto dalle Stagioni op.37 bis.

La rassegna Carteggi Musicali di Bologna Festival, sfogliando gli scritti e gli epistolari dei grandi compositori ne scopre l’umanità, gli aspetti più intimi e meno conosciuti del carattere. Conversazioni e letture con intermezzi musicali curati da stimati musicologi e note voci radiofoniche. In queste puntate, lo storico della musica Alberto Batisti ricostruisce le vicende sentimentali più intime e dolorose del compositore russo attraverso le lettere indirizzate a Nadežda von Meck, amica e mecenate innamorata della sua musica.

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"AL MIO MIGLIORE AMICO". LA SINGOLARE RELAZIONE EPISTOLARE TRA ČAJKOVSKIJ E LA BARONESSA NADEŽDA VON MECK

conversazione e letture a cura di ALBERTO BATISTI

esecuzioni al pianoforte di STEFANO CAMPANINI

🎧 Ascolta la puntata su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=pzgO1yHeFOM&list=PLYk5nZg51ZvGVdUgqYZo5eiCEk5EC2dqL&index=2

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