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Una poesia ogni lunedì da quattro anni diventa un video sul mio canale YouTube. Ora le ripubblico in formato audio podcast iniziando dalla prima che ho letto.

L'intervallo di Antonio Syxty Antonio syxty

    • Arts

Una poesia ogni lunedì da quattro anni diventa un video sul mio canale YouTube. Ora le ripubblico in formato audio podcast iniziando dalla prima che ho letto.

    L'intervallo di Antonio Syxty del 23 luglio 2020 - Andrea Inglese - da Prati

    L'intervallo di Antonio Syxty del 23 luglio 2020 - Andrea Inglese - da Prati

    Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ha pubblicato uno studio di teoria del romanzo L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo (2003) e la raccolta di saggi La confusione è ancella della menzogna per l’editore digitale Quintadicopertina (2012). Ha scritto saggi di teoria e critica letteraria, due libri di prose per La Camera Verde (Prati / Pelouses, 2007 e Quando Kubrick inventò la fantascienza, 2011) e sette libri di poesia, l’ultimo dei quali, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, è apparso in edizione italiana (Italic Pequod, 2013), francese (NOUS, 2013) e inglese (Patrician Press, 2017). Nel 2016, ha pubblicato per Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Parigi è un desiderio (Premio Bridge 2017). Nella collana “Autoriale”, curata da Biagio Cepollaro, è uscita Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016 (Dot.Com Press, 2017). Ha curato l’antologia del poeta francese Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008 (Metauro, 2009). È uno dei membri fondatori del blog letterario Nazione Indiana. È nel comitato di redazione di alfabeta2. È il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.

    • 4 min
    L'intervallo di Antonio Syxty del 6 luglio 2020 - Laura Cingolani - da Mangio Alberi e altre poesie

    L'intervallo di Antonio Syxty del 6 luglio 2020 - Laura Cingolani - da Mangio Alberi e altre poesie

    Laura Cingolani scrive di sé: "Sono nata ad Ancona nel 1973 e vivo a Roma.
    Mi interessa la poesia a tutti i livelli: scrivo testi, partecipo a reading nell’ambito della scena letteraria romana e talvolta nazionale, la mia ricerca si muove tra vari ambiti e registri, esploro poesia lineare, sonora, visiva, elettronica (videopoesia, computer poetry). Nel 2008 ho inventato con Daniele Salvati il Graphemium, strumento sperimentale di poesia che coniuga la parola poetica all’elaborazione musicale elettronica. Con Daniele Salvati ho fondato nel 2003 il progetto sonoro Idrante, laboratorio di computer music e voce. Mi sono laureata nel 2002 alla Sapienza di Roma con una tesi dal titolo: “Amelia Rosselli e l’unità nella dissociazione del linguaggio”, ricostruzione del tortuoso percorso poetico e analisi di alcuni testi di un’autrice di importanza fondamentale nel panorama letterario italiano e internazionale. Con Fabio Lapiana ho fondato nel 1996 il duo Esse Zeta Atona, laboratorio di voce e scrittura che sperimenta la poesia come suono, rumore e performance dell’improvvisazione. Insieme abbiamo partecipato e partecipiamo tuttora a vari festival e rassegne di poesia, a Roma e in Italia." Nel 2019 è uscito per le edizioni de Il Verri - MANGIO ALBERI E ALTRE POESIE.

    • 3 min
    L'intervallo di Antonio Syxty del 29 giugno 2020 - Mariangela Guatteri - da Villino Svizzero

    L'intervallo di Antonio Syxty del 29 giugno 2020 - Mariangela Guatteri - da Villino Svizzero

    Mariangela Guàtteri è nata a Reggio Emilia nel 1963. Vive a Montericco – Albinea, sulle colline reggiane.
    Dagli anni 80 transita tra arte visiva e scrittura, soprattutto: installazioni, video, fotografia, oggetti digitali, poesia e prosa, sia per attitudine al nomadismo mentale che per volontà esplorativa: tra le crepe dei linguaggi e le potenzialità inespresse delle tecnologie: utilizza quelle povere, minimali, i loro limiti e le basse definizioni perché crede: non l’artificio ma i confini hanno importanza. L’azione estetica sta nel loro avvistamento e nell’instaurazione di un rapporto problematico e ambivalente coi bordi.
    Ha praticato diversi mestieri – per soldi e alcuni per passione – (magari un elenco ci dirà maggiormenteA), avvistando a un certo punto nell’architettura dell’informazione un bordo (una tensione) tra il rigore necessario per la comunicazione perfetta e l’ambiguità e la vaghezza delle mappature mentali che disturbano la semiosi.
    Inizia a esporre e installare il suo lavoro artistico nel 1984 (musei e gallerie di varie città italiane ed estere). Nel 1994 lavora con Giovanni Nicolini a CKCKC Project – Virtual space without Styles and Categories, coinvolgendo diversi artisti, alcuni dei quali appartenenti a Fluxus.
    Nel 2005 pubblica la sua prima raccolta poetica, Carbon copy [Cc] e lavora in seguito con musicisti/sound designer per lavori sperimentali su alcuni suoi testi. Ora ricerca e ricicla tra il minimo dei segnali. Disloca.
    Nel corso degli anni, tra le varie attività lavorative, ha ricoperto il ruolo di docente presso la scuola pubblica, di consulente presso il Polo Universitario Reggiano e di imprenditore nell’area Information Technology. Insegna tecniche di liberazione in uno Studio Yoga.
    Una delle sue ultime pubblicazioni è Tecniche di liberazione (Benway Series, 2017)

    • 2 min
    L'intervallo di Antonio Syxty del 22 giugno 2020 - Francis Ponge - da Cognizione del periodo che annuncia la primavera

    L'intervallo di Antonio Syxty del 22 giugno 2020 - Francis Ponge - da Cognizione del periodo che annuncia la primavera

    Francis Alfred Jean Gaston Ponge (Montpellier, 27 marzo 1899 – Le Bar-sur-Loup, 6 agosto 1988) è stato un poeta francese.
    Di antica famiglia protestante, cominciò a scrivere intorno al 1919 e a pubblicare nel 1926. Le sue brevi composizioni in prosa o in versi si riferiscono spesso a oggetti o fenomeni naturali, e sono caratterizzate da un'estrema ricerca di nitidezza: Le parti pris des choses (1942; Il partito preso delle cose) è la sua raccolta più nota.
    Nel 1961 uscirono i tre volumi di Grand recueil (Grande raccolta), che comprendono gran parte della sua opera.
    Visse la sua vita in condizioni economiche difficoltose.
    Le difficoltà materiali lo costrinsero ad accettare impieghi anche modesti, finché una cattedra d'insegnante all'Alliance Française non gli permise una relativa sicurezza economica. P. conquistò una certa notorietà, consacrata nel 1959 dal premio internazionale di poesia Capri e dal conferimento della Légion d'honneur. Nel 1961 lasciò Parigi e si stabilì definitivamente in Provenza.

    • 3 min
    L'intervallo di Antonio Syxty del 15 giugno 2020 - Bengt Adlers - da Novità letterarie

    L'intervallo di Antonio Syxty del 15 giugno 2020 - Bengt Adlers - da Novità letterarie

    Sono venuto al mondo il 2 HAHA 77 0, per dirla in maniera più volgare, il 7 ottobre del 1950, alle 10,32 di mattina: in
    qualche maniera, una Tigre equilibrata. Dopo un anno è
    morta mia sorella e dopo quasi dieci è nato mio fratello. Mio
    nadre, che faceva l'organista, è mancato quando ne avevo
    undici. Lo stesso anno, ho scoperto le opere di Bob Dylan,
    che è diventato il mio padre spirituale. Mia madre lavorava in un ufficio ed è vissuta fino a novant’anni. È stata anche una buona amica. Per molto tempo, a condividere la mia strada, c'è stata Inger: assieme siamo andati dappertutto. Donzy, in Francia, era diventato il nostro rifugio. Oltre a nostro figlio Erik, che ha rappresentato il dono più caro, hanno contribuito a tenermi ancora un po’ vivo anche Anette e il cane Jiro, regalandomi un po’ di cose buone e un po' di cose cattive. Alla fine, a guidarmi, è arrivata Christina. Ed eccomi qui oggi, tra Malmö e Nizza, assieme a Tord, a Erik, a Maria e ai miei splendidi nipoti Theodor (jeune homme Théo d'or) e la bella Beatrice, a Christina, a Caroline, al signor Axel, a Catinka, alla signora Tilde, alla signora Fanny, a Martin, a Cornelia, al signor Max e alla signora Alva.

    • 3 min
    L'intervallo di Antonio Syxty dell'8 giugno 2020 - Alessandro Broggi - da A fondo perduto in Avventure minime

    L'intervallo di Antonio Syxty dell'8 giugno 2020 - Alessandro Broggi - da A fondo perduto in Avventure minime

    Alessandro Broggi (Varese, 1973) vive e lavora a Milano.
    Ha pubblicato: Avventure minime (Transeuropa, 2014), Protocolli (Benway Series, 2014), Coffee-table book (Transeuropa, 2011), Antologia (in AAVV, Prosa in prosa, Le Lettere, 2009), Nuovo paesaggio italiano (Arcipelago, 2009), Total living (La Camera Verde, 2007), Quaderni aperti (nel Nono quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2007), Inezie (LietoColle, 2002). Ha co-fondato la rivista letteraria on-line “L’Ulisse”, che ha anche co-diretto, e i siti di letteratura di ricerca "GAMMM" e "Punto Critico", dei quali è stato redattore, come pure del blog collettivo “Nazione Indiana”. Il suo prossimo libro, "Noi", è in uscita nell'autunno di quest'anno per Tic Edizioni.

    • 3 min

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