Radici in alto - in Alto Adige monica margoni
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- Sociedad y cultura
La montagna raccontata attraverso un'escursione, lungo prati fioriti, torrenti, cascate, fino in cima, dove lo sguardo si perde e rimane stupefatto. E poi esperienze di immersione nella natura, nel bosco, per farci stare bene dentro e fuori. Scoprire luoghi con una storia ancora viva, gustare cibi dal sapore intenso, imbattersi in persone che in montagna hanno scelto di starci e che nei loro prodotti mettono tutta la loro passione. Una montagna che ha molto da dirci e da farci vivere.
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Reinhold Messner, il re degli ottomila
Rocce, vette, neve, ghiaccio, cielo azzurro, tempeste. Reinhold Messner, l’altoatesino più conosciuto per aver scalato tutti i 14 ottomila della terra, ne ha vissute tante di emozioni e di esperienze. Le sue sono storie al limite, sospese ad un filo. Messner ha contribuito a realizzare ben sei musei dedicati alla montagna. Vive a Castel Juval, in Val Venosta. (Foto: www.suedtirol.info)
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Il Renon
Il Renon, raggiungibile in pochi minuti da Bolzano con la funivia, è un altopiano soleggiato da cui si gode una vista meravigliosa sulle Dolomiti e sulle vette più lontane. Il luogo è meta ideale per effettuare escursioni. Da non perdere, un trenino a scartamento ridotto inaugurato più di cento anni fa. (Foto: www.suedtirol.info)
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Il ricamo in rachide di pavone
Gli artigiani tagliano verticalmente e lavorano il rachide di pavone per ottenere un filo che poi verrà impiegato dai ricamatori del cuoio e della pelle. Questa tecnica risale al diciannovesimo secolo: utilizzata in Tirolo e nella parte meridionale delle Alpi, divenne subito uno status symbol. Alla bottega Thaler di Sarentino, è possibile ordinare e personalizzare cinturoni, cinture per pantaloni, bretelle, portachiavi, album fotografici, sottopancia e scarpe tradizionali. (Foto: www.suedtirol.info)
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La Val e le viles ladine
Il paesino di La Val, in italiano La Valle e in tedesco Wengen, il più piccolo dell'Alta Badia, garantisce assoluta tranquillità a contatto con la natura, in un paesaggio intatto dove prati e pendii sono punteggiati dalle tradizionali "Viles", piccoli insediamenti di case, stalle e fienili tipici del mondo ladino. Foto: www.altabadia.org)
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Le miniere della Valle Aurina
La miniera di Predoi ha conosciuto il suo periodo di massimo sviluppo 600 anni fa, quando il rame qui estratto era già particolarmente ambito per la sua straordinaria malleabilità. Le gallerie, scavate allora a mano nella roccia utilizzando utensili molto semplici, si possono definire veri e propri capolavori di abilità mineraria. (Foto: www.museominiere.it)
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Il tombolo della Valle Aurina
Oggi i pizzi al tombolo della Valle Aurina arricchiscono e abbelliscono camiciette, vestiti, biancheria e sono anche molto usati come decorazioni per l'albero di Natale. È possibile assistere al lavoro al tombolo nella Casa Prettau, nel Museo delle Miniere - Granaio di Cadipietra e nel centro visitatori del Parco Naturale di Casere. (Foto: www.museominiere.it)