560 episodes

Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno.
In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagonisti, alcuni molto famosi, altri ancora da scoprire.
“Stories” non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie.

"Stories" è un podcast di Chora News prodotto da Chora Media
E' scritto da Cecilia Sala
La cura editoriale è di Francesca Milano
In redazione Simone Pieranni
La sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca Micheli
La post produzione e il montaggio sono di Daniele Marinello, Cosma Castellucci e Filippo Mainardi
La producer è Monica De Benedictis

Musiche addizionali su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music

Stories Chora

    • News

Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno.
In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagonisti, alcuni molto famosi, altri ancora da scoprire.
“Stories” non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie.

"Stories" è un podcast di Chora News prodotto da Chora Media
E' scritto da Cecilia Sala
La cura editoriale è di Francesca Milano
In redazione Simone Pieranni
La sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca Micheli
La post produzione e il montaggio sono di Daniele Marinello, Cosma Castellucci e Filippo Mainardi
La producer è Monica De Benedictis

Musiche addizionali su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music

    Ep.559: I nuovi donatori di Trump: miliardari pro Netanyahu scontenti di Biden

    Ep.559: I nuovi donatori di Trump: miliardari pro Netanyahu scontenti di Biden

    Donald Trump era rimasto al verde e ha bisogno di soldi per la sua campagna elettorale. Così sta cercando di convincere i donatori miliardari pro Israele e pro Netanyahu che si dicono delusi dalla linea del presidente democratico Joe Biden. In questo clima, l’agenzia Reuters ha scoperto che tre consiglieri di Trump hanno incontrato Netanyahu, una notizia che ha acuito un sospetto: che il primo ministro israeliano stia aspettando le presidenziali americane di novembre e che stia aspettando il ritorno di Trump.
    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X @RealAmVoice, 9 aprile 2024; video "Biden says he will stop sending bombs and artillery shells to Israel if it launches major invasion of Rafah" pubblicato sul sito cnn.com il 9 maggio 2024; video "Biden says on social media 'I am the only one to beat Trump" pubblicato sul canale YouTube KTSM 9 NEWS 17 gennaio 2024; video "How Bill Ackman made $2.8 BILLION during the pandemic" pubblicato sul canale YouTube 20VC with Harry Stebbings il 29 marzo 2023; video "In 2020, Biden promised he would wage war on the oil & gas industry" pubblicato sull'account Facebook Congressman Guy Reschenthaler il 18 marzo 2022; video "President Trump pledges to end Bidenflation, “drill, baby drill,” and close the border" pubblicato sul canale YouTube Right Side Broadcasting Network il 14 gennaio 2024.
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    • 8 min
    Ep.558: Le elezioni più importanti per il Sudafrica dalla fine dell’apartheid

    Ep.558: Le elezioni più importanti per il Sudafrica dalla fine dell’apartheid

    In Sudafrica l’età media è 28 anni. E se per la prima volta in trent’anni l’esito delle elezioni di oggi è incerto c’entra molto il voto dei Millennials e della Generazione Z. Il partito al potere da quando nel paese non c’è più l’apartheid imposto dalla minoranza bianca, questa volta – secondo i sondaggi – non arriverà a prendere il 50 per cento dei voti. Il Sudafrica ha un problema enorme di disoccupazione e di criminalità: chi non ha un legame affettivo con la storia del movimento di liberazione, non è più disposto a perdonare al partito di governo, l’African National Congress.
    Le fonti audio di questa puntata sono tratte da: account TikTok @kay_mahapa; South Africa elections: Do youths trust political parties?, Dw, 27 maggio 2024; 2024 Elections | Build One South Africa leader casts his vote, canale Youtube SABC News, 29 maggio 2024; President Zuma loses his temper towards Malema, canale Youtube SABC News, 31 agosto 2017.
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    • 8 min
    Ep.557: Il piano del Mossad per fermare la Corte penale internazionale

    Ep.557: Il piano del Mossad per fermare la Corte penale internazionale

    Yossi Cohen è l’ex capo del Mossad, i servizi segreti esteri israeliani. Era stato nominato da Benjamin Netanyahu nel 2016, dopo essere stato per tre anni il suo consigliere per la sicurezza nazionale. È lui che, già agli albori dell’inchiesta che una settimana fa ha portato alla richiesta di un mandato di arresto per il primo ministro israeliano, si mette in contatto con la procuratrice gambiana di allora, Fatou Bensouda.
    Bensouda aveva cominciato un’indagine per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei territori palestinesi occupati. Un’inchiesta del Guardian oggi ha svelato che Yossi Cohen l’ha stalkerata e minacciata con un doppio obiettivo: screditarla oppure reclutarla, su ordine di Netanyahu.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “וואלה פלוס | סופ“ש שלו - ריאיון עם יוסי כהן” pubblicato sul canale YouTube וואלה il 28 gennaio 2024; account X @IntlCrimCourt, 20 maggio 2024
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    • 8 min
    Ep.556: Cosa ha detto il segretario della Nato sulle armi da usare in Russia

    Ep.556: Cosa ha detto il segretario della Nato sulle armi da usare in Russia

    Jens Stoltenberg ha detto che se gli ucraini nella regione di Kharkiv non possono usare le armi per colpire obiettivi militari legittimi oltre i confini, allora non possono proprio difendersi. E ha invitato gli alleati di Kyiv a eliminare le restrizioni sull’uso di armi occidentali imposte finora. Stoltenberg si riferiva a una zona precisa dell’Ucraina, quella di nord-est attorno alla seconda città più popolosa del paese. Lì la linea del fronte combacia più o meno con la linea di confine tra Russia e Ucraina, di conseguenza i militari di Putin non hanno bisogno di spostare l’artiglieria o i bombardieri nel territorio o nello spazio aereo del paese aggredito per fare male – come è successo con il bombardamento di sabato.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “NATO’s boss wants to free Ukraine to strike inside Russia” pubblicato sul canale YouTube The Economist il 24 maggio 2024; account X @IAPonomarenko, 11 marzo 2022; account X @yarotrof, 25 maggio 2024; account X @IuliiaMendel, 25 maggio 2024
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    • 9 min
    Ep.555: Il segreto di un ristorante cinese sulle Alpi svizzere

    Ep.555: Il segreto di un ristorante cinese sulle Alpi svizzere

    C’è un albergo sulle Alpi svizzere che ha più di cento anni. Dalle sue finestre con tende di pizzo c’è una vista mozzafiato: montagne e cascate. Ma non solo: da lì si vede molto bene una pista d’atterraggio per gli aerei F35, senza recinzioni e protezioni, tanto che qualcuno ci portava perfino le mucche al pascolo. Quest’estate la polizia svizzera ha fatto irruzione nell’albergo e si è portata via i proprietari per interrogarli. I proprietari sono una famiglia cinese, i Wang.
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    • 8 min
    Ep.554: Un milione e ottocentomila persone in trappola in Darfur

    Ep.554: Un milione e ottocentomila persone in trappola in Darfur

    Al-Fashir è stata la capitale del Darfur quando la regione era indipendente, prima del colonialismo. Oggi il Darfur è una regione del Sudan grande come la Spagna dove nessuno conta i morti. Da quando un anno e un mese fa nel Paese è cominciata la guerra, Al-Fashir è stata l’unica città del Darfur risparmiata dai miliziani delle Forze di supporto rapido, ma ora è accerchiata dai paramilitari. Oggi lì vivono circa un milione e ottocentomila persone, in gran parte sono profughi scappati da altre stragi nel resto della regione. Le Nazioni Unite dicono che l’invasione di Al-Fashir da parte dei miliziani è imminente, e che sarà un massacro.
     
    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X @dvs2030, 22 maggio 2024; account X @qoga12, 22 maggio 2024; account X @qoga12, 11 maggio 2024; account X @DNforHR, 23 maggio 2024; account X @_UnfpaSudan, 22 maggio 2024; account X @MohanadElbalal, 15 maggio 2024; video "Hala Al Karib: Feminist, Activist and Regional Director of SIHA Network" pubblicato sul canale YouTube FEMNET Secretariat il 17 giugno 2021
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    • 9 min

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