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Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».
Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». (Mt 4,1-11)

Non Di Solo Pane Simone Spina

    • Religion & Spirituality

Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».
Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». (Mt 4,1-11)

    vangelo e omelia 21/02/2022

    vangelo e omelia 21/02/2022

    Dal Vangelo secondo Marco
    Mc 9,14-29

    In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
    E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
    Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
    Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
    Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
    Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

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    Santo vangelo e omelia domenica 06/12/2020 "Seconda Domenica Di Avvento"

    Santo vangelo e omelia domenica 06/12/2020 "Seconda Domenica Di Avvento"

    Raddrizzate le vie del Signore. Il Battista è presentato sullo sfondo del deserto, luogo dell'essenzialità della tentazione e della decisione. In questo silenzio risuona una voce: il Battista è un'eco della Parola che tra poco riprenderà a risuonare pienamente nell'«evangelo». Il Battista è anche un gesto, il battesimo di conversione, espressione di un atteggiamento interiore. Rivoluzionando la propria vita, riportandola e verificandola secondo il progetto tracciato da Dio, l'umanità intera riesce a capire che la salvezza è in Cristo. Il Battista è quasi la sintesi dell'attesa e della preparazione di Israele e dell'intera umanità. La voce e il gesto sono finalizzati a una persona decisiva. Il Cristo è il forte per eccellenza come Dio, è il sovrano perfetto ai cui piedi il Battista, cioè l'attesa umana, si prostra e converge (v.7), egli e l'unico che può effondere lo Spirito, dando l'avvio alla nuova, definitiva creazione. Egli è definito teologicamente proprio nel titolo del Vangelo di Marco: «Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio» (1,1).

    • 3 min
    Santo vangelo e omelia domenica 29/11/2020 "Prima Domenica Di Avvento"

    Santo vangelo e omelia domenica 29/11/2020 "Prima Domenica Di Avvento"

    Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà. Nella parabola di Gesù c'è un signore lontano dalla sua casa, ma nell'aria si respira il clima del ritorno. Sarà una venuta a sorpresa, ma certa. Potrà accadere quando le ombre stanno scendendo o nel pieno della tenebra o quando si profila all'orizzonte la prima lama di luce o ancora quando il sole è sfolgorante nel cielo. Dio è in marcia per giungere nella sua casa, nella sua famiglia, tra i «suoi» (Gv 1,11). La reazione della sua gente non può essere quella del sonno, dell'indifferenza e della pigrizia. «l servi con il loro compito e il portiere a vigilare » questo è l'atteggiamento ideale per accogliere il Signore. Il motivo del brano è appunto scandito dal verbo vigilare ripetuto quattro volte. La risposta del fedele all'arrivo del Signore è lo stato di veglia, indice di prontezza, di tensione, di amore operoso.

    • 3 min
    Santo vangelo e omelia domenica 22/11/2020 "Cristo Re"

    Santo vangelo e omelia domenica 22/11/2020 "Cristo Re"

    Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri. La stupenda scena è distribuita su due quadri paralleli e antitetici, tenebroso l'uno, luminoso l'altro. In essi appare il vero senso che Dio vuole dare alla storia, alla cui attuazione convoca anche l'uomo. Questo senso è racchiuso nell'amore. Il Signore ha cooperato a questo piano di gioia, di amore e di fraternità inviando in mezzo a noi suo Figlio, ma chiede a tutti il proprio apporto. Chi asseconda il suo appello è colui che ama il prossimo, accettando cosi il progetto salvifico di Dio. Con l'amore, quindi, si diventa «tra- scendenti» come Dio, entrando nella «vita eterna»(v. 46) e si aiuta la storia a procedere nella traiettoria «escatologica» cioè perfetta e definitiva, disegnata da Dio.

    • 4 min
    Vangelo e omelia 07/11/2020

    Vangelo e omelia 07/11/2020

    Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta , chi vi affiderà quella vera? La misura degli uomini non sempre coincide con quella di Dio. Questa verità è evidente per quanto riguarda il denaro, che può diventare addirittura l'esatta antitesi di Dio. Tuttavia, se il denaro invece di essere nostro padrone rimane nostro servitore, allora è possibile usarlo altruisticamente per assicurarci le «dimore eterne».

    • 3 min
    Vangelo e omelia 06/11/2020

    Vangelo e omelia 06/11/2020

    I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. La parabola dell'amministratore infedele c'insegna non la disonestà, bensi una scaltrezza che sia conveniente ai «figli della luce» (cfr. Mt 10,16;«Siate prudenti come i serpenti») e che consiste in pratica nel piegare le proprie ricchezze agli scopi del regno di Dio.

    • 4 min

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