Poteri forti Pagella Politica
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I politici parlano, i giornali riportano, noi verifichiamo. Il meglio del nostro fact-checking e della nostra informazione politica ogni settimana, il venerdì pomeriggio.
Conducono Davide Leo e Federico Gonzato
Prodotto da Jessica Mariana Masucci
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Il nuovo podcast sulle elezioni europee
Quella che state per ascoltare è la prima puntata di Brussèl, il nuovo podcast di Pagella Politica sulle elezioni europee, che in dieci brevi puntate vi racconta tutto quello che c’è da sapere per arrivare preparati al voto dell’8 e 9 giugno.
In questa prima puntata, che per oggi sostituisce il solito Poteri Forti, spieghiamo che cos’è e come funziona il Parlamento europeo. Le altre nove puntate di Brussèl, con l’accento sulla E, sono disponibili su tutte le piattaforme che usate per ascoltare i podcast. Vi lasciamo comunque un paio di link in descrizione Buon ascolto!
Il nuovo podcast che ti spiega le elezioni europee
Spotify
Spreaker
Apple podcast
CREDIT
Sigla Poteri Forti
“Right on target” di Lemonmusicstudio
Musiche Brussèl
“Europe Travel” di Lexin Music
“Documentary Background” di Lexin Music -
Non ci sono solo le elezioni europee
Finalmente i partiti hanno accolto il nostro appello e hanno pubblicato i programmi elettorali per le europee. Abbiamo già iniziato a confrontare i programmi sui principali temi del dibattito, ma questa settimana non si è parlato solo di elezioni.
Il “duello” televisivo tra Meloni e Schlein, previsto per il 23 maggio, è stato annullato tra le polemiche, mentre la presidente del Consiglio ha detto che da quando è al governo il TG1 ha dedicato a lei meno tempo rispetto ai suoi predecessori: peccato che non sia vero. Si è parlato anche di Superbonus, e Conte ha detto che la misura ha creato «140 miliardi» di gettito in più. Il presidente del Movimento 5 stelle però sbaglia, e di parecchio.
Infine, vi raccontiamo qual è la tecnica utilizzata dal governo per “affossare” le proposte dell’opposizione su temi molto popolari (come il salario minimo) senza rischiare di bocciarle con un voto in Parlamento.
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Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci
Link Utili
Tutti i programmi dei partiti italiani per le elezioni europee
Trova i tuoi candidati per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno
Meloni sbaglia: non è la premier con meno spazio in Rai, anzi
Il Superbonus non ha creato 140 miliardi di euro di gettito in più
Boccia ha la memoria corta sul supporto del PD al Superbonus
Il governo ha una tecnica per “smontare” le proposte dell’opposizione
CREDIT BRANI
“Right on target” di Lemonmusicstudio
“Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin
CREDIT FOTO: ANSA -
Sul lavoro c’è ancora poco da festeggiare
Questa settimana dobbiamo registrare l’ennesima strage sul lavoro del 2024 dopo che a Casteldaccia, vicino Palermo, cinque operai sono morti a causa delle esalazioni di gas mentre riparavano la rete fognaria. Ma qual è la situazione dei morti sul lavoro in Italia? In breve: i numeri sono in calo, anche se rimangono sopra la media Ue.
Secondo la ministra del Lavoro Calderone questo dato è viziato dalla Covid-19, ma le cose non stanno proprio così. Il problema della sicurezza è collegato alla precarietà lavorativa, ma il governo continua a esaltare il record di occupati, aggiungendo che i contratti a termine sono «ai minimi storici». Sarà vero?
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Com’è cambiato il numero dei morti sul lavoro in settant’anni
L’Italia ha un numero di morti sul lavoro più alto della media Ue
No, il precariato non è ai livelli più bassi di sempre
CREDIT BRANI
“Right on target” di Lemonmusicstudio
“Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin
CREDIT FOTO: ANSA -
La corsa verso le europee è iniziata
Questa settimana è iniziata ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee, che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno.
Mercoledì 1° maggio sono state presentate le liste dei candidati e alla sfida parteciperà anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha chiesto di scrivere sulla scheda soltanto il nome “Giorgia”. Questo è possibile ma, come vedremo, potrebbero esserci problemi. Meloni è l’unico capo di governo nell’Ue a essersi candidato, ma non è l’unica leader di partito in Italia che parteciperà alle europee. Tra gli altri c’è anche il segretario di Azione Carlo Calenda, che nel candidarsi ha però smentito sé stesso.
Al di là del dibattito politico, le europee di giugno presentano già una novità importante: la possibilità per gli studenti fuorisede di votare nel comune dove abitano e non in quello di residenza. Per votare dovranno seguire una procedura particolare, che vi spieghiamo in questa puntata.
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Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci
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Il fact-checking del comizio con cui Meloni ha annunciato la sua candidatura alle europee
Alle europee si potrà votare Meloni scrivendo solo “Giorgia”?
Meloni è l’unico capo di governo nell’Ue candidato alle europee
Come possono votare gli studenti fuorisede alle europee
Il modulo da compilare per gli studenti fuorisede
CREDIT BRANI
“Right on target” di Lemonmusicstudio
“Lonely drunk midnight blues” di lemonmusicstudio
CREDIT FOTO: ANSA -
L’uomo dietro alla lista elettorale con 19 simboli
Archiviate le elezioni regionali in Basilicata, la politica italiana può concentrarsi finalmente sulla tornata elettorale più importante dell’anno, ovvero le elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
In realtà, su queste elezioni qualcuno si sta concentrando da settimane, presentando candidati su candidati e, soprattutto, simboli su simboli: stiamo parlando di Cateno De Luca, l’estroso leader di Sud Chiama Nord che nella sua lista “Libertà” raggruppa 19 simboli elettorali, un record.
Ma chi è Cateno De Luca? Da dove arriva e che cosa vuole? Proviamo a capirlo insieme.
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Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci
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Da dove arriva Cateno De Luca, l’uomo dietro la lista con 19 simboli elettorali
CREDIT BRANI
“Right on target” di Lemonmusicstudio
“Blues vibes 100 bpm” di Michael Kobrin
CREDIT FOTO: ANSA -
La "mano" del governo su diritti e informazione
Questa settimana si è parlato molto di due temi che ciclicamente tornano nel dibattito politico italiano: il diritto all’aborto e l’imparzialità dell’informazione.
Del primo si sta discutendo perché un emendamento di Fratelli d’Italia potrebbe, secondo i critici, permettere alle associazioni antiabortiste di entrare nei consultori familiari e condizionare psicologicamente le donne che vogliono praticare l’interruzione volontaria di gravidanza. Per tutelare il diritto all’aborto c’è anche chi ha pensato di inserirlo nella Costituzione.
Di informazione invece si parla perché un altro emendamento della maggioranza ha modificato le regole sulla par condicio e, secondo le opposizioni, favorirebbe il governo durante la campagna elettorale per le elezioni europee. Proviamo a capire se queste critiche sono fondate oppure no.
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Le omissioni di Meloni su par condicio e carcere per i giornalisti
C’è una nuova proposta in Parlamento per inserire l’aborto in Costituzione
È vero che il governo vuole modificare la legge 194 sull’aborto?
La Rai sta diventando davvero il “megafono” del governo?
CREDIT BRANI
“Right on target” di Lemonmusicstudio
“Sport fashion rock” di ComaStudio
CREDIT FOTO: ANSA