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GOMME Ep.4: La misteriosa scomparsa di Rudolph Diesel Gomme

    • Rund ums Auto

Alla vigilia della prima guerra mondiale, il geniale e rivoluzionario inventore del motore senza impianto di accensione Rudolph Diesel sparisce dal traghetto per l'Inghilterra. Saranno stati i suoi ideali, un tradimento o la depressione a decretarne la morte? Neanche il ritrovamento del suo cadavere è riuscito a chiarire il mistero.

Il testo del podcast:

Chi ha ucciso Rudolph Diesel?

Il 18 Giugno 2006 La Audi R10Turbodiesel con telaio dallara vince la 24 ore di Le Mans con i piloti Emanuele Pirro, Frank Biela e Marco Werner,
è la vittoria più prestigiosa nella corsa più prestigiosa del mondo ottenuta con un motore diesel.
La vittoria a Le mans sono sicuro che avrebbe strappato un sorriso compiaciuto All’austero ingegnere Rudolph Dieselperché quello è un altro trionfo raggiunto dalla sua idea di un motore privo di sistema di accensione elettrica.

Siamo nel 1885, e Tutto nasce da una semplice, geniale intuizione:
In un cilindro un pistone comprime una miscela equilibrata di aria e carburante la comprime a tal punto che si accende da sola a causa dell’aumento di temperatura provocata dall’aumento della pressione il gas caldo e fortemente espanso spinge lo stantuffo che, per mezzo della manovella, fa girare il volante.
La maggior parte delle automobili e dei camion oggi viaggia grazie a questo principio, ma a dirlo nel 1890 ci voleva coraggio perché ci avrebbero dato dei visionari e degli illusi. E’ quello che è successo a Diesel quando ha pubblicato il libro intitolato :"Teoria e costruzione di un motore termico razionale, destinato a soppiantare la macchina a vapore e le altre macchine a combustione finora conosciute”
perché le navi, i treni e l’industria in rapidissimo sviluppo marciavano ormai da un secolo a tutto vapore, ma soltanto a vapore, cioè bruciando carbone sotto una caldaia piena d’acqua
E In effetti c’erano ottime ragioni per dubitare del motore a combustione interna con i pistoni e tutto il resto. Perché Non ce n’era uno che funzionasse bene
Il primo motore a combustione interna di Otto e Langen risaliva al 1860, ma non aveva ancora dato risultati sufficienti per un utilizzo pratico, lo stesso autore del libro Rudolph Diesel, riuscì a far girare regolarmente un suo motore solo quattro anni dopo. Ma alla fine ci riuscì, e senza impianto di accensione.
La presentazione ufficiale del nuovo motore alimentato a olio di arachidi venne fatta all'Esposizione Universale di Parigi del 1900, la produzione iniziò subito e il primo motore destinato al mercato fu assemblato all'interno di una distilleria, negli stati uniti
il successo fu enorme: in pochi anni L’adozione dei motori diesel aveva rivoluzionato i trasporti marittim, ferroviari e su strada e aveva ridotto enormemente i costi per la produzione di energia meccanica per l’industria.
Ma chi era questo Rudolph Diesel
intanto un ottimo ingegnere tedesco, geniale e appassionato, che aveva però alcune fissazioni, voleva costruire un motore così semplice da potere essere fabbricato da artigiani indipendenti in concorrenza con le grandi industrie monopolistiche di allora
Diesel aveva studiato il suo motore in modo che potesse utilizzare vari tipi di combustibili che si potessero produrre localmente anche per via agricola, e infatti i suoi motori potevano funzionare anche con vari tipi di olio vegetali e di semi, quelli che oggi chiamiamo biocarburanti
Questa sua idea dei motori era una parte integrante delle sue idee politiche anticapitaliste
Nel 1903 pubblicò un libro dal titolo Solidarismus: Nel libro Diesel propone un'economia solidale, dove i lavoratori si auto organizzano nella produzione di beni e servizi. i ricavi vann versati in una Cassa di risparmio che deve redistribuire gli utili ai soci cittadini. Praticamente il modello di economia sociale adottato dalla germania dopo la seconda guerra...

Alla vigilia della prima guerra mondiale, il geniale e rivoluzionario inventore del motore senza impianto di accensione Rudolph Diesel sparisce dal traghetto per l'Inghilterra. Saranno stati i suoi ideali, un tradimento o la depressione a decretarne la morte? Neanche il ritrovamento del suo cadavere è riuscito a chiarire il mistero.

Il testo del podcast:

Chi ha ucciso Rudolph Diesel?

Il 18 Giugno 2006 La Audi R10Turbodiesel con telaio dallara vince la 24 ore di Le Mans con i piloti Emanuele Pirro, Frank Biela e Marco Werner,
è la vittoria più prestigiosa nella corsa più prestigiosa del mondo ottenuta con un motore diesel.
La vittoria a Le mans sono sicuro che avrebbe strappato un sorriso compiaciuto All’austero ingegnere Rudolph Dieselperché quello è un altro trionfo raggiunto dalla sua idea di un motore privo di sistema di accensione elettrica.

Siamo nel 1885, e Tutto nasce da una semplice, geniale intuizione:
In un cilindro un pistone comprime una miscela equilibrata di aria e carburante la comprime a tal punto che si accende da sola a causa dell’aumento di temperatura provocata dall’aumento della pressione il gas caldo e fortemente espanso spinge lo stantuffo che, per mezzo della manovella, fa girare il volante.
La maggior parte delle automobili e dei camion oggi viaggia grazie a questo principio, ma a dirlo nel 1890 ci voleva coraggio perché ci avrebbero dato dei visionari e degli illusi. E’ quello che è successo a Diesel quando ha pubblicato il libro intitolato :"Teoria e costruzione di un motore termico razionale, destinato a soppiantare la macchina a vapore e le altre macchine a combustione finora conosciute”
perché le navi, i treni e l’industria in rapidissimo sviluppo marciavano ormai da un secolo a tutto vapore, ma soltanto a vapore, cioè bruciando carbone sotto una caldaia piena d’acqua
E In effetti c’erano ottime ragioni per dubitare del motore a combustione interna con i pistoni e tutto il resto. Perché Non ce n’era uno che funzionasse bene
Il primo motore a combustione interna di Otto e Langen risaliva al 1860, ma non aveva ancora dato risultati sufficienti per un utilizzo pratico, lo stesso autore del libro Rudolph Diesel, riuscì a far girare regolarmente un suo motore solo quattro anni dopo. Ma alla fine ci riuscì, e senza impianto di accensione.
La presentazione ufficiale del nuovo motore alimentato a olio di arachidi venne fatta all'Esposizione Universale di Parigi del 1900, la produzione iniziò subito e il primo motore destinato al mercato fu assemblato all'interno di una distilleria, negli stati uniti
il successo fu enorme: in pochi anni L’adozione dei motori diesel aveva rivoluzionato i trasporti marittim, ferroviari e su strada e aveva ridotto enormemente i costi per la produzione di energia meccanica per l’industria.
Ma chi era questo Rudolph Diesel
intanto un ottimo ingegnere tedesco, geniale e appassionato, che aveva però alcune fissazioni, voleva costruire un motore così semplice da potere essere fabbricato da artigiani indipendenti in concorrenza con le grandi industrie monopolistiche di allora
Diesel aveva studiato il suo motore in modo che potesse utilizzare vari tipi di combustibili che si potessero produrre localmente anche per via agricola, e infatti i suoi motori potevano funzionare anche con vari tipi di olio vegetali e di semi, quelli che oggi chiamiamo biocarburanti
Questa sua idea dei motori era una parte integrante delle sue idee politiche anticapitaliste
Nel 1903 pubblicò un libro dal titolo Solidarismus: Nel libro Diesel propone un'economia solidale, dove i lavoratori si auto organizzano nella produzione di beni e servizi. i ricavi vann versati in una Cassa di risparmio che deve redistribuire gli utili ai soci cittadini. Praticamente il modello di economia sociale adottato dalla germania dopo la seconda guerra...

8 Min.