Il Tempo delle Donne reloaded

Corriere della Sera
Il Tempo delle Donne reloaded

Il Tempo delle Donne è il più importante appuntamento annuale del Corriere della Sera. Lo chiamiamo Festa-Festival perché è serio ma anche una grande occasione di incontri, condivisioni, musica e spettacoli. L’ultima edizione, l'undicesima, si è svolta dal 12 al 15 settembre 2024 in Triennale, a Milano, ed è stata dedicata al tema del lavoro e della parità. Siamo partiti da lì, dai dati di un Paese fanalino di coda in Europa nell’occupazione femminile (quasi 20 punti percentuali in meno rispetto agli uomini), abbiamo ascoltato decine e decine di voci notissime e sconosciute: dall’ex premier Mario Draghi alla staffetta partigiana Flora Monti, dall’attrice Ambra Angiolini con sua figlia Jolanda alla discografica Caterina Caselli, dalla tiktoker Alessia Lanza alla femminista Jennifer Guerra, dalla comica Katia Follesa alla rapper Misstake, dallo scrittore Edoardo Albinati al cantante Vasco Brondi. Ci siamo lasciati condurre su sentieri laterali ma convergenti, dal lavoro in situazione di guerra alla violenza sulle donne, dal giudizio sociale sul corpo che invecchia al peso di essere o non essere madri, dal clima ostile in ufficio allo strazio dei disturbi alimentari. Quindi ci siamo presi qualche settimana, abbiamo riavvolto il nastro e condensato tutto in questo podcast.  Potete scriverci le vostre riflessioni, esperienze e proposte all'indirizzo e-mail: la27ora@corriere.it Il Tempo delle Donne Reloaded è un podcast del Corriere della Sera in collaborazione con EY Da un’idea di Barbara Stefanelli, Scritto da Alessandra Coppola con Michele Boreggi e Chiara Lambretti, Audio in presa diretta, montaggio e sound design di Michele Boreggi,  Assistenza al montaggio  di Nicolò Bolognesi, Assistenza alla produzione di Arianna Patuzzi, In redazione Francesco Giambertone, Virginia Nesi e Greta Privitera, Progetto grafico di Michele Lovison, Illustrazioni di Mattia Riami.

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  1. 5. Chi ti credi di essere? (la sindrome dell’impostore e come schivarla)

    10. NOV.

    5. Chi ti credi di essere? (la sindrome dell’impostore e come schivarla)

    "Il complesso ammazza-talento”, lo chiama la giornalista del Corriere della Sera Virginia Nesi, perché innesca un meccanismo di autoboicottaggio che frena soprattutto le donne: è la sindrome dell’impostore. Non una malattia, ma un senso di inadeguatezza che ha contagiato anche ragazze di successo, come la content creator Camihawke: “Me ne sono accorta principalmente nel periodo universitario – racconta -, per cui tutti i miei successi, i buoni voti agli esami tendevo sempre a farli risalire a una grande percentuale di fortuna”.  Ce l’hanno anche i nuovi adolescenti, la generazione Alpha che sta crescendo? Il professor Mario Fillioley dice che i suoi alunni ne sono immuni “anzi hanno un atteggiamento eccessivamente spavaldo”, distratto, frettoloso; e prestano attenzione, con ansia crescente, solo ai social. “Ragazzi molto sensibili – aggiunge il collega docente Vincenzo Schettini, star del web -: ma che rischiano di sviluppare una dipendenza dalle tecnologie”. La giovane Alessia Lanza, dall’alto dei suoi 4,4 milioni di follower su TikTok, racconta come ha imparato a gestire il mezzo (con cautela e l’aiuto del papà). E confessa con semplicità - come Camihawke - di essersi anche fatta aiutare dalla psicanalisi, che può contribuire anche a disinnescare la sindrome dell’impostore. Un passaggio da fare per farsi valere come donne, però, avverte la linguista femminista Vera Gheno, è innanzi tutto riconoscere il patriarcato dentro di noi. Quindi creare una comunità solidale. Anche attraverso l’amicizia femminile? È quello in cui credono la conduttrice Ema Stokholma e la vicedirettrice vicaria del Corriere Barbara Stefanelli, “spiate” in una conversazione in corridoio.

    22 Min.
  2. 4. lavorare per la libertà: dall'Iran all'Ucraina (finendo in carcere)

    3. NOV.

    4. lavorare per la libertà: dall'Iran all'Ucraina (finendo in carcere)

    Per la prima volta nella lingua italiana del suo esilio,  l'attore e drammaturgo  Ashkan Khatibi racconta di come la sua vita sia "cambiata completamente" a partire dalle proteste del 2022 per la libertà delle donne in Iran. Con lui l'artista Sadaf Barghbani, che porta nel corpo 150 pallini di piombo sparati dalla polizia: "Essere coraggiose in Iran non è una scelta, è l'unico modo per esistere". E la giornalista del Corriere Greta Privitera che si spende perché Ashkan e Sadaf possano ancora lavorare e far sentire la propria voce. Sul palco del Tempo delle Donne 2024 si parla anche di Toomaj, rapper iraniano condannato a morte per i testi delle sue canzoni. La sentenza è stata revocata, ma resta in carcere: a lui è dedicata la canzone "Farò più rumore del ratatata" del gruppo torinese Eugenio in via di Gioia in collaborazione con il cantante Willie Peyote. Ci spostiamo quindi nell'Ucraina trascinata in guerra dall'attacco russo: la reporter Marta Serafini porta al festival due donne, Olha e Irina, che per sostenere la famiglia sostituiscono nel lavoro in acciaieria i mariti al fronte, scoprendo vie impreviste per l'emancipazione. Infine, ancora il lavoro che potrebbe essere (ma non lo è) strumento di recupero di libertà e diritti, nello specifico nelle carceri italiane, dove ci conduce il giornalista del Corriere Alessandro Trocino con gli scrittori Daria Bignardi ed Edoardo Albinati.

    28 Min.
  3. 3.  Il corpo che parla: disturbi alimentari e altre ferite 

    27. OKT.

    3. Il corpo che parla: disturbi alimentari e altre ferite 

    Il corpo parla, soffre, provoca, reagisce. Cambia. Al Tempo delle Donne 2024 la presentatrice e attrice Ambra Angiolini è per la prima volta accompagnata dalla figlia Jolanda Renga, con la quale fa un gioco: sul palco del Teatro dell’Arte si scambiano i ruoli. La mamma artista immagina di subire le pressioni di una ragazza (“Ho vent’anni, ma forse il mondo me ne chiede di più”); Jolanda si mette nei panni di una donna adulta (“Ho 47 anni e mi piacerebbe godermi la mia età con tutto quello che porta con sé”). Ma fa anche di più: con grande commozione, legge un passaggio del libro in cui la madre Ambra parla della sua bulimia: “Mi sento uno schifo, dopo aver fatto il pieno di amore alimentare, mi metto davanti allo specchio e comincio a ridere nervosamente del totale fallimento che vedo”. È il tema centrale di questa puntata, il disturbo alimentare, malattia esplosa con le costrizioni del Covid, che è importante saper riconoscere per poter curare.  “Io non ho mai nascosto il fatto di essere stata male – ammette la vicedirettrice del Corriere Fiorenza Sarzanini, che si è messa in gioco su questo fronte da cronista sulla scorta dell’esperienza personale -. Ho pensato che il fatto di essere guarita e di aver avuto una bella vita potesse essere una spinta per chi stava male per uscire dalla malattia”. Con lei ne parlano la giornalista Elisa Messina e la psichiatra Laura Dalla Ragione. Offrire una via d’uscita è anche la battaglia della cantante e rapper MissTake. Il suo corpo è stato esposto dall’ex fidanzato online, revenge porn si chiama questa violenza. Lei ha reagito alla vergogna e ora promette: “Bisogna imparare a sganciarsi dal giudizio e uscirne vincenti”

    23 Min.

Info

Il Tempo delle Donne è il più importante appuntamento annuale del Corriere della Sera. Lo chiamiamo Festa-Festival perché è serio ma anche una grande occasione di incontri, condivisioni, musica e spettacoli. L’ultima edizione, l'undicesima, si è svolta dal 12 al 15 settembre 2024 in Triennale, a Milano, ed è stata dedicata al tema del lavoro e della parità. Siamo partiti da lì, dai dati di un Paese fanalino di coda in Europa nell’occupazione femminile (quasi 20 punti percentuali in meno rispetto agli uomini), abbiamo ascoltato decine e decine di voci notissime e sconosciute: dall’ex premier Mario Draghi alla staffetta partigiana Flora Monti, dall’attrice Ambra Angiolini con sua figlia Jolanda alla discografica Caterina Caselli, dalla tiktoker Alessia Lanza alla femminista Jennifer Guerra, dalla comica Katia Follesa alla rapper Misstake, dallo scrittore Edoardo Albinati al cantante Vasco Brondi. Ci siamo lasciati condurre su sentieri laterali ma convergenti, dal lavoro in situazione di guerra alla violenza sulle donne, dal giudizio sociale sul corpo che invecchia al peso di essere o non essere madri, dal clima ostile in ufficio allo strazio dei disturbi alimentari. Quindi ci siamo presi qualche settimana, abbiamo riavvolto il nastro e condensato tutto in questo podcast.  Potete scriverci le vostre riflessioni, esperienze e proposte all'indirizzo e-mail: la27ora@corriere.it Il Tempo delle Donne Reloaded è un podcast del Corriere della Sera in collaborazione con EY Da un’idea di Barbara Stefanelli, Scritto da Alessandra Coppola con Michele Boreggi e Chiara Lambretti, Audio in presa diretta, montaggio e sound design di Michele Boreggi,  Assistenza al montaggio  di Nicolò Bolognesi, Assistenza alla produzione di Arianna Patuzzi, In redazione Francesco Giambertone, Virginia Nesi e Greta Privitera, Progetto grafico di Michele Lovison, Illustrazioni di Mattia Riami.

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