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Libri Per Crescere è un podcast che, attraverso i libri per l’infanzia, cerca di parlare a tutti i genitori e a chiunque si occupi di un bambino, dando spunti di riflessione che ci aiutino a guardarci dentro e a riconoscere le abitudini, i pensieri e le dinamiche di vita che spesso ci tolgono serenità e obiettività. Aumentare la consapevolezza ci consente di assumere e/o modificare alcuni comportamenti che ci caratterizzano e, di conseguenza, di diventare un buon modello per i nostri bambini, facendoli crescere più sereni e sicuri.

Libri per crescere Annalisa Piliego

    • Kinder und Familie

Libri Per Crescere è un podcast che, attraverso i libri per l’infanzia, cerca di parlare a tutti i genitori e a chiunque si occupi di un bambino, dando spunti di riflessione che ci aiutino a guardarci dentro e a riconoscere le abitudini, i pensieri e le dinamiche di vita che spesso ci tolgono serenità e obiettività. Aumentare la consapevolezza ci consente di assumere e/o modificare alcuni comportamenti che ci caratterizzano e, di conseguenza, di diventare un buon modello per i nostri bambini, facendoli crescere più sereni e sicuri.

    EPISODIO 40. PROCRASTINARE

    EPISODIO 40. PROCRASTINARE

    “Ancora qualche minuto e poi lo faccio”, “Da domani sono a dieta”, “Non sono dell’umore giusto, non posso farlo adesso”, “Aspetta, prima devo fare un’altra cosa!”. Queste sono le frasi tipiche di chi cerca di procrastinare, ovvero di rimandare a un secondo momento l’esecuzione di un compito che ci sembra troppo grande o troppo brutto o troppo difficile da affrontare. Sembra che alla base di questo comportamento ci siano caratteristiche cognitive ed emotive: da un lato, una difficoltà nella gestione degli aspetti attentivi e organizzativi, oltre che dell’abilità di attivazione e delle risposte inibitorie; dall’altro una difficoltà nella gestione delle emozioni negative. Stress e paura di fallire ci tirano da una parte, il senso di colpa perché non stiamo facendo il nostro dovere ci tira dalla parte opposta. Il compromesso che la nostra mente escogita è quello del “Lo faccio, ma lo faccio dopo (o domani)”, con il risultato che ci resta costantemente vivo il pensiero di quello che dovremmo fare ma non stiamo facendo –quindi percepiamo una continua e subdola forma di tensione dietro le quinte- e allo stesso tempo evitiamo di guardare in faccia le nostre insicurezze, o paure, e quelli che percepiamo come limiti. Questo significa che evitiamo di dare ascolto alle nostre emozioni negative legate a quel compito e
    così non impariamo a gestirle. Che la tendenza a procrastinare appartenga a un adulto, a un ragazzo o a un bambino, si tratta comunque di un comportamento appreso e quindi modificabile nel tempo o addirittura contenibile o evitabile.

    Se hai curiosità, dubbi o domande, non esitare a contattarmi
    scrivendomi una mail a annalisa@logopedistamestre.it

    • 15 Min.
    EPISODIO 39. SACRIFICIO E SANO EGOISMO

    EPISODIO 39. SACRIFICIO E SANO EGOISMO

    Quando si compie un gesto d’amore o di amicizia verso qualcuno, soprattutto quando costa una certa fatica, lo si fa perché si vuole far stare bene l’altra persona. Dare un contributo più o meno importante al suo benessere è il premio che si riceve per quel gesto. Quando questo si trasforma in sacrificio? Cos’è l’autosacrificio e cosa lo innesca? A volte dietro un gesto apparentemente altruistico si nasconde una forma di egoismo, mentre un egoismo “sano” può addirittura essere altruista!

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    • 23 Min.
    EPISODIO 38. SIAMO NOI I RESPONSABILI DELLE NOSTRE VITE

    EPISODIO 38. SIAMO NOI I RESPONSABILI DELLE NOSTRE VITE

    Ogni nostra azione ci ritorna indietro moltiplicata. Ce lo dice la scienza.

    Sono tante le culture, le correnti di pensiero, le religioni e i presupposti scientifici che parlano di questo. In particolare la meccanica quantistica ci parla di ”correlazione quantistica”, ovvero quel fenomeno per cui due particelle che hanno proprietà correlate si influenzano istantaneamente e reciprocamente come se fossero un unico oggetto anche se si trovano a grande distanza l’una dall’altra; e la fisica ci spiega il fenomeno della Risonanza per cui due pendoli disposti sulla stessa parete tendono a sintonizzare il proprio movimento oscillatorio sulla stessa
    frequenza, così come un diapason che produca onde a una certa frequenza, se
    posto vicino a un diapason statico, innesca la vibrazione di questo ultimo… Il fenomeno di risonanza generalmente provoca un aumento significativo
    dell’ampiezza delle oscillazioni e questo vale non solo per gli oggetti ma anche per le persone.

    Albert Einstein disse: ”Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. SINTONIZZATI ALLA FREQUENZA DELLA REALTÀ CHE DESIDERI E NON POTRAI FARE A MENO DI OTTENERE QUELLA REALTÀ. Non c’è altra via. Questa non è filosofia. Questa è fisica”.

    Quindi, secondo numerosi principi, noi emaniamo una certa energia attraverso pensieri, emozioni, parole e azioni e attraiamo a noi persone e situazioni che vibrano alla stessa frequenza dell’energia che emaniamo. I nostri pensieri sono delle potenziali realtà, infinite possibili realtà, delle quali si manifesta e si realizza solo quella che è più in risonanza con l’energia che emaniamo in ogni preciso momento della nostra vita.

    È scomodo da ammettere, ma di fatto questo significa che noi siamo responsabili di ciò che ci accade.

    Quindi, io non ho dubbi: per noi, per i nostri bambini, per le persone a cui vogliamo bene e anche per tutte quelle che non conosciamo, entriamo nell’ottica di emanare amore e positività. Sono sufficienti piccoli accorgimenti quotidiani… 

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    • 21 Min.
    EPISODIO 37. LA VITA TRASFORMA

    EPISODIO 37. LA VITA TRASFORMA

    Questo è un episodio importante per me, perché un anno fa è uscito il primo episodio di questo podcast. Per festeggiare l'anniversario ho deciso di presentare un libro che considero molto speciale, commovente e pieno di spunti di riflessione. Per questo motivo oggi non affronto un solo argomento, ma diversi, in parte già trattati in precedenza, ma pur sempre importanti e utili da ricordare, in parte nuovi, eventualmente da approfondire nei prossimi episodi. Tra i temi toccati ci sono: i modelli di riferimento che ci scegliamo, la capacità di ascoltare,
    l’accettazione e il non attaccamento, la gratitudine, lo spirito di sacrificio,
    l’identificazione con le etichette che ci vengono affibbiate e il ritrovare noi
    stessi…

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    • 23 Min.
    EPISODIO 36. IN EQUILIBRIO TRA TROPPO E NIENTE

    EPISODIO 36. IN EQUILIBRIO TRA TROPPO E NIENTE

    EPISODIO 36. IN EQUILIBRIO TRA TROPPO E NIENTE

    Mi sono chiesta quali siano le principali condizioni di vita che fanno sentire le persone appagate o, al contrario, cosa manchi a chi invece non è soddisfatto. Mi sono venuti in mente tre tipi di ricchezza:

    1. Quella che si quantifica con il patrimonio personale e il conto in banca;

    2. Quella di chi, come sig. Pieno, ha una vita piena di impegni e obiettivi: lavoro, famiglia, progetti, viaggi, amicizie, sport, passatempi di tutti i tipi, quindi anche cultura, idee, sensazioni, novità…. Tutto. Ogni giorno è un’occasione per vivere pieni di stimoli e senza freni;

    3. La ricchezza di chi, come sig. Vuoto, sente di bastare a se stesso, cerca di non possedere niente di materiale e di non prendersi responsabilità a lungo termine che lo vincolino e lo imbriglino in pensieri scomodi e preoccupazioni inutili. Oppure cerca di non legarsi a nessuno, pensando che senza relazioni stabili sarà più libero di vivere la vita a modo suo.

    Gli antichi ci hanno insegnato che “in medio stat virtus”. Quindi probabilmente la vera ricchezza interiore si raggiunge proprio quando si trova un equilibrio tra le ultime due condizioni, affinché il tanto non diventi troppo e la leggerezza non venga sostituita dalla superficialità.

    Uso la parola equilibrio non come sinonimo di stabilità e saldezza, ma di armonia e di bilanciamento tra interno ed esterno: un equilibrio dinamico e fluttuante, un continuo adattamento di forze per mantenere la connessione tra dentro e fuori, senza scivolare verso l’uno o l’altro estremo. A metà tra la polarità del pieno e la polarità del
    vuoto c’è la consapevolezza: come raggiungere l’equilibrio interiore dipende solo da noi, da quanto impegno e costanza mettiamo nell’allenare la nostra consapevolezza per riuscire a stare bene con noi stessi in ogni circostanza,
    attraverso la gratitudine, il non attaccamento, la positività e la scelta di obiettivi in linea con noi stessi…

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    • 19 Min.
    EPISODIO 35. LE EMOZIONI

    EPISODIO 35. LE EMOZIONI

    Siamo abituati a classificare le emozioni come positive e negative, a seconda di come ci fanno sentire e delle reazioni che ci provocano. Questa distinzione però non ci porta a considerare
    che ogni emozione è utile perché tutte hanno un ruolo e un messaggio da darci, soprattutto quelle che ci creano disagio e dalle quali, tendenzialmente, cerchiamo di fuggire.

    Qualsiasi sia il motivo individuale per cui vengono represse e non espresse, loro ci sono e noi abbiamo il dovere di considerarle e
    di imparare a gestirle: prima di tutto per noi stessi e per il nostro
    equilibrio psicologico; in secondo luogo, perché il modo in cui ci percepiamo e in cui affrontiamo le situazioni influenza tantissimo i rapporti interpersonali e quindi il benessere nostro e di chi ha a che fare con noi. È fondamentale imparare a riconoscere le proprie emozioni e quindi a gestirle per poterle poi esternare in modo funzionale, evitando scontri, fraintendimenti e ferite emotive. Infatti, se si riesce a comunicare con equilibrio e
    rispetto i propri stati d’animo provocati da determinate dinamiche che coinvolgono anche un’altra persona, o più di una, si può instaurare con l’altro un dialogo costruttivo, un confronto che possa portare alla comprensione reciproca e al superamento delle difficoltà.

    Inoltre, riuscendo a gestire bene le nostre emozioni, più facilmente riusciamo ad essere dei bravi allenatori emotivi per i
    nostri bambini.

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    • 21 Min.

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