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15. Israele, la “Startup Nation” che invidia il mondo Voce dal Mondo

    • News Commentary

Israele è oggi la “Startup Nation” per eccellenza. L'investimento nell'educazione tecnologica dei bambini e gli incentivi pubblici per stimolare lo spirito imprenditoriale hanno permesso allo stato di creare una vera e propria “Silicon Valley” . Al centro di questo vasto impero high tech, vi è la hub principale, Tel Aviv. Tel Aviv non è solo la città più avanzata dello Stato ebraico, ma una delle più tecnologiche del Medio Oriente e del mondo intero. Vi è una startup per ogni 1,400 persone. Nello stato ebraico vi sono circa 6,000 startup attive e produttive. Un numero importante per uno stato pronto ad affrontare sempre nuove sfide legate all'innovazione e non solo. Il nuovo governo con l'inclusione della Lista Araba Unita, primo partito arabo in una coalizione governativa, dovrà affrontare sfide delicate come “la questione palestinese”. Ne parliamo con l’esperto di relazioni internazionali israeliane Öhåd Benattia.

Israele è oggi la “Startup Nation” per eccellenza. L'investimento nell'educazione tecnologica dei bambini e gli incentivi pubblici per stimolare lo spirito imprenditoriale hanno permesso allo stato di creare una vera e propria “Silicon Valley” . Al centro di questo vasto impero high tech, vi è la hub principale, Tel Aviv. Tel Aviv non è solo la città più avanzata dello Stato ebraico, ma una delle più tecnologiche del Medio Oriente e del mondo intero. Vi è una startup per ogni 1,400 persone. Nello stato ebraico vi sono circa 6,000 startup attive e produttive. Un numero importante per uno stato pronto ad affrontare sempre nuove sfide legate all'innovazione e non solo. Il nuovo governo con l'inclusione della Lista Araba Unita, primo partito arabo in una coalizione governativa, dovrà affrontare sfide delicate come “la questione palestinese”. Ne parliamo con l’esperto di relazioni internazionali israeliane Öhåd Benattia.

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