RadioBit Retroedicola Videoludica

In questa nuova puntata di RadioBit ci addentreremo ancora un volta nelle vicende di Atari, Bushnell e compagnia bella. La PongMania, inaugurata qualche anno prima con l'avvento del gioco che cambiò un'intera generazione, non accennava a smettere e nuovi ingredienti incominciavano a bollire nel pentolone videoludico.

Dalle avventure speleologiche di una giovane coppia di esploratori delle Mammoth cave e dalla loro separazione, prende il via la storia di Colossal Cave Adventure e delle avventure testuali. Ecco a voi il padre dell'Interactive Fiction: il gioco che ha ispirato le menti creative di Infocom e scrittori come Scott Adams e Roberta Williams.

Nel 1974, se eri un appassionato di informatica, era probabile che ti fosse capitato tra le mani un libro dal nome 101 BASIC Computer Games. Si trattava di uno dei primi libri del suo genere e di un best seller con 10.000 copie vendute, probabilmente un numero maggiore rispetto ai computer in circolazione nel Nord America. Questa è la storia di David H. Ahl, Mike Mayfield e Bob Leedom: allacciate le cinture, si parte!

In questa puntata di RadioBit parleremo di Gran Trak 10 e Tank, parliamo quindi dell'anno 1974: due anni dopo il grande successo di Pong. Che cosa sarebbe accaduto nel mondo videoludico, ora che la strada era stata spianata? Atari aveva tracciato una rotta, una rotta che anche i suoi concorrenti avrebbero percorso.

Mentre i cabinati di Atari stavano cambiando il modo di giocare gli arcade e introducendo i videogiochi ad un vasto pubblico di tutte le età e gradi di scolarizzazione, in alcuni istituti universitari del Nord America era in atto una seconda rivoluzione, più silenziosa, eppure non meno importante. L’introduzione dell’informatica, come è logico attendersi, era avvenuta negli istituti di ricerca e nelle università, ed è proprio in questi luoghi che era nata l’avanguardia dei creatori di videogiochi.

Il 1972 è passato alla storia dei videogiochi come l’anno di Pong.

Presentato al pubblico a novembre del 72, Pong è considerato, a ragione, il videogioco più importante della storia. Per tutto il resto del decennio è stato copiato da decine di compagnie in tutto il globo, modificato e riadattato innumerevoli volte. A furia di riproporlo in tutte le salse e varianti, non solo nelle sale gioco, ma in qualsiasi genere di sala d’aspetto - negli studi dentistici, negli ambulatori, in coda per ritirare la pizza – Pong divenne come un tormentone estivo che però non spopolò solo per una stagione, ma per anni interi, fino ad entrare anche nelle case con le sue infinite versioni domestiche.