Fiabe, Favole e Racconti dall'Africa Uno straordinario mondo di storie fantastiche provenienti dall'antica tradizione popolare d'Africa.
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- Para toda la familia
Dall'antico continente d'Africa ci giungono fiabe, favole, leggende e racconti che non finiscono mai di stupire. L’immaginario fantastico viaggia tra magiche virtù e lotte per la sopravvivenza in una terra sconfinata, ricca di colori e tradizione.
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Il genio del fiume. Una leggenda dall’Africa
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
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Il leone e il bambino abbandonato. Una favola dall’Africa
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
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L’uomo dai tanti colori. Da un racconto africano
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino Continue reading
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Come è fatto il mondo. Una fiaba africana dal Senegal
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
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L’elefante e la formica, una favola dall’Africa
C’ era una volta un elefante assai vanitoso e pieno d’orgoglio.
Quando camminava per la giungla non si curava affatto di chi incontrasse sul suo cammino. Rompeva, spezzava e tirava giù alberi di ogni tipo. I suoi barriti facevano tremare tutti gli animali della jungla. Io sono grande, il più grande di tutti, il più forte, animali della giungla, guai a chi non mi rispetta! [...] Continue reading -
Il cacciatore di serpenti e il pitone africano. Una favola dall’Africa
C’era una volta, in un villaggio vicino alla grande foresta, un uomo chiamato Mutisya. Questi si sposò con una donna chiamata Mariamu, e avevano due bambini. Mutisya per guadagnarsi da vivere faceva il cacciatore di serpenti nella grande foresta, e vendeva le loro pelli agli artigiani per fare scarpe e borse, in una piccola città non lontana dal villaggio. Purtroppo Mutisya non guadagnava abbastanza, e la famiglia viveva in povertà. Ogni mattina Mutisya usciva di casa per andare alla foresta, dove metteva le trappole per i serpenti. Vi erano giorni fortunati in cui riusciva a catturare e portare a casa numerose pelli di serpente, ma altri giorni, ed erano tanti, nei quali Mutisya tornava a casa con il sacco vuoto. [...] Continue reading