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Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

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Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

    “Il mio nonno speaker” al Wall Street English

    “Il mio nonno speaker” al Wall Street English

    Ai microfoni di Unica Radio lo speaker Matteo Angioni ci racconta il suo libro "Il mio nonno speaker" la voce del nonno che arrivò nelle case di tutti i Sardi



    Ultima data estiva per "Il mio nonno speaker" Il libro di Matteo Angioni, fa il giro del mondo del suo amatissimo Nonnu Tore. Questa volta, per l'ultima data estiva a Cagliari, ci troviamo il 13 giugno alle 19,30 in Via Regina Margherita, 30 a Cagliari, al Wall Street English. E' qui che Matteo, insieme a Andrew, dialogheranno e racconteranno di Nonnu Tore di tanti altri aneddotti.





    "Il mio Nonno Speaker" è un libro che va oltre la semplice biografia. È un'immersione profonda nella vita straordinaria di un uomo e nella sua eredità radiofonica, che ha lasciato un segno indelebile in Sardegna.



    Le pagine del libro ci trasportano in un viaggio ricco di emozioni, tra ricordi commoventi, aneddoti divertenti e riflessioni profonde. L'autore ci guida alla scoperta di un nonno fuori dal comune, capace di trasmettere la sua passione per la radio e la sua saggezza di vita attraverso le onde sonore.



    Oltre a celebrare la figura del nonno, il libro ci invita a riflettere sul potere della voce umana. La radio diventa un mezzo attraverso cui trasmettere valori, emozioni e storie, unendo le persone e creando una comunità.

    • 16 min
    Debutta nelle sale sarde il nuovo film di Marco Amenta: “Anna”

    Debutta nelle sale sarde il nuovo film di Marco Amenta: “Anna”

    Un inno alla Sardegna e alla difesa della sua Terra



    Dal 6 giugno ha fatto il suo debutto nelle sale sarde il nuovo lavoro del regista palermitano Marco Amenta, un film interamente girato nella nostra splendida isola. Il film, intitolato "Anna" e distribuito da Fandango Distribuzione, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio "Fedic" all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Attualmente, il film è in programmazione al "Notorious" di Piazza Unione Sarda e al "Cinema Odissea" di Cagliari. Il 13 giugno segnerà il suo debutto su scala nazionale.



    "Anna" porta sul grande schermo una storia profondamente legata alla Sardegna. La protagonista, Anna, è interpretata da Rose Aste, giovane attrice originaria di San Sperate. Il film trae ispirazione dalle numerose storie di ribellione dei pastori sardi contro gli usurpatori che, con la costruzione di resort, hanno devastato le coste della Sardegna negli anni. Una di queste storie è quella di Ovidio Marras, ma il film prende una direzione autonoma, centrando la narrazione su una pastora che ha un rapporto profondamente femminile con la terra e con gli animali, un legame che gli uomini non riescono a comprendere.



    Trama



    Anna, una trentenne che vive in simbiosi con la sua terra, affronta le difficoltà del passato che l'hanno segnata ma non spezzata. Immersa nella natura incontaminata, il casale di famiglia rappresenta tutto per lei. La giovane donna si occupa di pascolare le pecore, produrre formaggio e vivere dei frutti della sua terra. Anna è genuina e la sua vita segue il ritmo naturale della sua amata isola. Quando la zona in cui vive viene minacciata dalla costruzione di un resort turistico, rischia di perdere tutto perché non risulta proprietaria dei suoi terreni. Inizia così una battaglia legale per difendere ciò che ha di più prezioso: la sua terra.



    Anna non cederà ai tentativi di corruzione o alle intimidazioni, ma affronterà con coraggio e determinazione ogni ostacolo, giurando a se stessa e alla memoria di suo padre di salvare la fattoria di famiglia. La sua lotta per proteggere la terra dai "mostri meccanici" diventa una battaglia per la bellezza e la libertà, spingendola a fare scelte difficili e sacrifici dolorosi. La storia di Anna è un potente inno al rispetto di sé stessi e delle proprie convinzioni.



    Nel cast artistico, oltre a Rose Aste nei panni di Anna, troviamo Daniele Monachella, Marco Zucca, Daniela Vitellaro, Giuseppe Boy, Ignazio Gavino Chessa, Francesco Falchetto, Fiorenzo Mattu, Carlo Porru, Joe Perrino, Stefano Cancellu, Sergio Cugusi e Salvatore Crisponi.

    • 8 min
    Volontariato: Stefano Arduini parla di VITA insieme a Michela Floris

    Volontariato: Stefano Arduini parla di VITA insieme a Michela Floris

    Il podcast che racconta il volontariato in Sardegna ci porta a conoscere una nuova realtà. L'appuntamento di oggi è con Vita, associazione del terzo settore



    Quali sono le ricadute economiche della realtà non profit nel panorama italiano e sardo? Ne parliamo con Stefano Arduini, direttore di VITA che da 30 anni si occupa di Terzo settore e innovazione sociale in tutte le sue declinazioni, e Michela Floris, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Cagliari, sono gli ospiti di questa puntata di “Volontariato: un’occasione per fare la differenza”. Ascoltate le loro risposte.



    Vita.it è una piattaforma editoriale dedicata al Terzo settore, all'innovazione sociale e all'attivismo civico. Fondata nel 1994 da Riccardo Bonacina insieme a un gruppo di giornalisti e organizzazioni sociali, Vita promuove la cultura della solidarietà, del volontariato e della sostenibilità. La missione dell'organizzazione è di creare un dialogo tra i diversi attori sociali, contribuendo al dibattito pubblico e favorendo leggi e politiche a sostegno della società civile. Dal settimanale originario, è diventata una pubblicazione mensile con un portale online attivo dal 1997.



    Una struttura partecipativa



    Vita si distingue per la sua struttura partecipativa, essendo una società per azioni con una composizione mista di persone fisiche, organizzazioni non profit e imprese, riconosciuta come impresa sociale dal 2021. Nel corso degli anni, ha influenzato la legislazione italiana in vari ambiti, come la legge sulle Onlus, la normativa sul volontariato e il Servizio Civile Universale. Ha anche promosso iniziative per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e ha aderito a reti innovative come il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean).



    L’obiettivo di Vita è di fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale, sensibilizzando l'opinione pubblica sui temi del welfare, della sostenibilità e della responsabilità sociale. Attraverso il suo magazine, podcast, newsletter e infografiche, Vita fornisce un'informazione approfondita e accessibile, supportando il dialogo tra profit, non profit e amministrazioni pubbliche.



    Il CSV, operativo dal 1 Giugno 2021, è gestito dal CSS e si impegna a sostenere il Terzo Settore con risorse finanziarie e umane. Il podcast, condotto da giornalisti esperti del settore sociale, presenterà interviste con ospiti provenienti da realtà come Mondo X-Sardegna, Soccorso Alpino e Speleologico, Domus de Luna e molti altri.

    • 26 min
    Caterina Fenu ci racconta l’analisi di reti complesse e problemi inversi

    Caterina Fenu ci racconta l’analisi di reti complesse e problemi inversi

    La matematica raccontata da Caterina Fenu



    Caterina Fenu, nata a Cagliari nel 1983, si distingue come una figura emergente nel campo dell'analisi computazionale di reti complesse e problemi inversi di grandi dimensioni. Il suo percorso accademico è costellato di successi, a partire dalla laurea triennale e specialistica in Matematica conseguite presso l'Università di Cagliari, rispettivamente nel 2007 e nel 2011.



    Nel 2015, la sua dedizione agli studi culmina con il titolo di Dottore di Ricerca in Matematica e Calcolo Scientifico, ottenuto sotto la supervisione del Professor Giuseppe Rodriguez. La sua tesi, intitolata "Applications of low-rank approximation: Complex Networks and Inverse Problems", anticipa già il suo interesse per le tematiche che la porteranno alla ribalta.



    La sete di conoscenza di Caterina Fenu non si limita all'Italia. Durante il suo percorso formativo e di dottorato, ha trascorso periodi di ricerca all'estero, arricchendo il suo bagaglio di conoscenze e ampliando la sua visione.



    Una carriera ricca di successi



    Esperienze significative si concretizzano presso l'Università di Pisa, dove assume il ruolo di assegnista di ricerca dal 2015 al 2016, e presso l'Aachen Institute for Advanced Study in Computational Engineering Science della Rheinisch-Westfälischen Technischen Hochschule di Aachen, in Germania, dove opera come Postdoctoral Research Associate dal 2016 al 2017.



    Rientrata in Italia, Caterina Fenu prosegue la sua brillante carriera presso l'Università di Cagliari, ricoprendo il ruolo di borsista di ricerca dal 2017 al 2018 e di contrattista di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli nel periodo gennaio-ottobre 2018.



    Dal 2018 al 2022, ottiene il titolo di Ricercatore a tempo determinato (tipologia A) presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Cagliari, posizione che ricopre tutt'oggi con la qualifica di Ricercatore a tempo determinato.



    L'attività di ricerca di Caterina Fenu si concentra su due filoni principali: lo sviluppo di metodi computazionali per l'analisi di reti complesse e la risoluzione di problemi inversi di grandi dimensioni. La sua passione per questi ambiti si traduce in un corpus di pubblicazioni scientifiche di alto livello, che la rendono un punto di riferimento emergente nella comunità scientifica.



    A coronamento dei suoi successi, Caterina Fenu entra a far parte del Gruppo Nazionale per il Calcolo Scientifico (GNCS) nel 2011, testimonianza tangibile del suo contributo significativo al panorama STEM italiano.



    La Fenu rappresenta una figura di spicco nel panorama della ricerca computazionale, con un futuro radioso all'orizzonte. La sua dedizione, il suo talento e la sua passione per l'analisi di reti complesse e problemi inversi la pongono come protagonista indiscussa nel panorama accademico italiano e internazionale.

    • 6 min
    Giulio Concu: il coltello in Sardegna

    Giulio Concu: il coltello in Sardegna

    Per la casa editrice Imago, Giulio Concu ha scritto un libro che racconta il coltello artigianale nell'isola



    Giulio Concu, della casa editrice Imago, ha di recente prodotto uno scritto che narra un tema antico e sempre nuovo. Un qualcosa che finisce per rimanere nell' underground, ma sempre pronto a riemergere quando meno ce lo aspettiamo. In effetti, nell'immaginario collettivo, la Sardegna, in particolare il centro nord, si identifica in un particolare prodotto artigianale. Un prodotto che spesso ritroviamo sulle nostre tavole, ma non come cibo. Un oggetto che possiamo vedere su alcune pareti, specie di appassionati dell'argomento, ma non è un quadro. Si tratta del coltello a serramanico: dall'alba dei tempi utensile ed arma per eccellenza in Sardegna e non solo. In questo caso, si trova ad essere protagonista dell'opera di Concu.



    Una lama che attraversa i luoghi e i secoli



    Il libro racconta il coltello in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi possibili luoghi. E' infatti erroneo pensare che il coltello artigianale sardo sia un prodotto unitario. Come ogni utensile di bottega, specialmente in una realtà variopinta come quella sarda, ha molti aspetti e declinazioni. Ciò può dipendere dalla zona, come dalle singole botteghe. La necessità di uno scritto che lo racconti dipende da quella che è la crisi dell'artigianato, che purtroppo non risparmia nemmeno il coltello. Lo scrittore, oltre che con le lettere, ce lo mostra con delle immagini, in fase di realizzazione e di prodotti finiti. Il dialogo con gli artigiani è stato importante per la scelta delle parole e degli scatti. Lo spaccato che ci fornisce lo scritto edito Imago è qualcosa che contribuisce a blindare il coltello artigianale nella memoria collettiva.

    • 11 min
    Gabriele Meloni, giovane professore di odontotecnica del Meucci

    Gabriele Meloni, giovane professore di odontotecnica del Meucci

    Per due anni consecutivi, 2021-2022, ha organizzato la conferenza “Contrastiamo la violenza di genere, educhiamo alla parità”, un tema attuale anche al giorno d'oggi







    A testimonianza che non tutti i giovani nel 2024 sono privi di obiettivi ci confrontiamo con Gabriele Meloni, docente di odontotecnica del Meucci di Cagliari. All'età di 23 anni ha iniziato a lavorare nel mondo della scuola, un vantaggio che gli ha permesso di creare da subito un buon rapporto con i suoi studenti.



    "Il fatto di avere avuto l'opportunità di iniziare a fare il professore da giovane -commenta Gabriele Meloni-, ha facilitato il mio confronto quotidiano, per motivi professionali, con le nuove generazioni. Infatti hanno rivisto in me una figura vicina alla loro età, in grado di poterli capire. Ovvero un punto di riferimento pur mantenendo i ruoli, da un lato ritrovano un fratello maggiore e dall'altro il docente che gli da le linee guida di tutti i giorni dentro e fuori dalla scuola".



    Tra i tanti progetti che lo vedono coinvolto ce n'è uno che presenta un tema attuale: "Contrastiamo la violenza di genere, educhiamo alla parità", conferenza che ha organizzato per due anni consecutivi, 2021-2022, con la partecipazione di Donna Ceteris e a colei che al tempo era la vicepresidente della commissione pari opportunità Barbara Congiu. Ha educato i ragazzi alla parità di genere, al rispetto verso le donne e alla consapevolezza della gravità del femminicidio.



    "La "parità di genere" è un argomento che mi è caro -conclude Gabriele-, tanto che ho deciso di portarlo avanti durante le lezioni di educazione civica. Gli allievi del Meucci hanno trovato il dibattito interessante traendone perfino insegnamento, si sono mostrati curiosi e hanno fatto domande agli esperti del settore. L'ho fatto per fargli comprendere che le donne come gli uomini hanno pari diritti e occasioni per potersi realizzare e per educarli a rispettare le persone al di là del sesso di appartenenza".

    • 4 min

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