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In cerca del grande inizio da «La leggenda dei Monti Naviganti» di Paolo Rumiz Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

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In questo libro Paolo Rumiz racconta la più lunga traversata italiana svolta a bordo di una Fiat Topolino: due grandi viaggi compiuti per il quotidiano “la Repubblica” sulle Alpi e gli Appennini, fatti rispettivamente nel 2003 e nel 2006.

LE ALPI - DAL MARE ALLA DRAVA

Era l’estate del 2003, un caldo tremendo.
Mi guidava Vieri Pilepic, un fiumano che conosce quelle cime selvose meglio di una martora.
La montagna incombeva sempre.
L’inizio delle Alpi non era riportato da nessuna guida.
Figurarsi la strada per arrivarci dal mare.
Così dovemmo tracciarla noi, a occhio.
La più diretta saliva lungo pendii invasi da arbusti spinosi che un tempo erano stati vigne.
Non fu una partenza. fu un decollo verticale su una superficie ruvida e senz’acqua, lungo una pietraia abbacinante, sovraccarica di odori.
Poco più in basso, migliaia di macchine arrostivano in coda per la Dalmazia.
E milioni di cicale frinivano nel rosmarino.
Bastò alzarsi di poco per volare con lo sguardo.

Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «La leggenda dei Monti Naviganti» https://penisolabella.blogspot.com/2024/06/la-leggenda-dei-monti-naviganti-di.html

In questo libro Paolo Rumiz racconta la più lunga traversata italiana svolta a bordo di una Fiat Topolino: due grandi viaggi compiuti per il quotidiano “la Repubblica” sulle Alpi e gli Appennini, fatti rispettivamente nel 2003 e nel 2006.

LE ALPI - DAL MARE ALLA DRAVA

Era l’estate del 2003, un caldo tremendo.
Mi guidava Vieri Pilepic, un fiumano che conosce quelle cime selvose meglio di una martora.
La montagna incombeva sempre.
L’inizio delle Alpi non era riportato da nessuna guida.
Figurarsi la strada per arrivarci dal mare.
Così dovemmo tracciarla noi, a occhio.
La più diretta saliva lungo pendii invasi da arbusti spinosi che un tempo erano stati vigne.
Non fu una partenza. fu un decollo verticale su una superficie ruvida e senz’acqua, lungo una pietraia abbacinante, sovraccarica di odori.
Poco più in basso, migliaia di macchine arrostivano in coda per la Dalmazia.
E milioni di cicale frinivano nel rosmarino.
Bastò alzarsi di poco per volare con lo sguardo.

Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «La leggenda dei Monti Naviganti» https://penisolabella.blogspot.com/2024/06/la-leggenda-dei-monti-naviganti-di.html

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