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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme‪!‬ Graziana Filomeno - italiano online

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    COME TIRARE SU IL MORALE di qualcuno in italiano

    COME TIRARE SU IL MORALE di qualcuno in italiano

    Vi è mai capitato di non saper cosa dire, soprattutto in una lingua straniera, quando c'è qualcuno che piange o che è scoraggiato, per incoraggiarlo e per tirargli su il morale?







    In questo nuovo articolo scopriremo quali espressioni utilizzare, affinché possiate non solo essere l'aiuto perfetto per il vostro amico, ma anche avere un italiano perfetto in quelle situazioni.



























    Espressioni Italiane per Incoraggiare Qualcuno















    1. QUANDO SI CHIUDE UNA PORTA SI APRE UN PORTONE







    Anche se qualcosa di negativo o spiacevole succede, non bisogna perdere la speranza e abbattersi perché presto la vita riserverà una nuova occasione, magari più grande.















    2. AL MOMENTO DEL BISOGNO / NELLE SVENTURE SI CONOSCE L'AMICO







    Solo in un momento di necessità e bisogno si comprende realmente la vera amicizia: chi ti vuole veramente bene rimarrà al tuo fianco e ti sosterrà, facendo di tutto per aiutarti. Chi non era realmente interessato a te, si allontanerà. Può essere usata come incoraggiamento e sottolineare che noi, per quella persona lì, ci saremo sempre perché siamo veri amici.















    3. ANNO NUOVO, VITA NUOVA







    Questo proverbio andrebbe usato solo nelle ultime settimane dell’anno vecchio e/o nelle prime dell’anno nuovo… per ovvie ragioni. Se a qualcuno succede qualcosa di brutto alla fine dell’anno o proprio all’inizio dell’anno nuovo, gli si può ricordare che un anno è lungo, perciò c’è tutto il tempo per cambiare radicalmente la sua vita per il meglio.   















    4. FINCHÈ C'È VITA C'È SPERANZA







    Nessun problema o sfida è insuperabile se si è vivi. Se si ha la vita (e la salute) allora c’è anche la speranza che tutto si possa affrontare e risolvere.















    5. IL TEMPO GUARISCE TUTTI I MALI







    Proverbio utilizzato per rincuorare qualcuno che è in preda a una situazione spiacevole. Ci siamo passati tutti no? Quando viviamo una situazione o un periodo spiacevole, tendiamo a vedere tutto negativo e a pensare che non ne usciremo mai. Però poi il tempo passa, per tutti e per tutto, e prima o poi cominciamo a sentirci meglio e a lasciarci le cose negative alle spalle. Ecco, questo è quello che vogliamo comunicare quando usiamo questo proverbio. Cerchiamo di rassicurare l’altra persona. Con il passare del tempo tutto il negativo sarà spazzato via e si ritorneranno a vivere situazioni positive.















    6. L'UNIONE FA LA FORZA







    Questa è veramente una bella espressione: da soli non si può davvero arrivare molto lontano, ma per raggiungere grandi risultati bisogna circondarsi di persone fidate e insieme lavorare verso quegli obiettivi, che saranno così raggiunti prima e meglio. La si può usare sia per offrire il proprio aiuto a qualcuno che è in difficoltà con quello che deve fare, sia per incoraggiare qualcuno e ricordargli che non deve affrontare le cose spiacevoli da solo, ma che ha noi e magari anche altre persone care, amici e famiglia su cui poter contare in qualsiasi caso per poter superare qualsiasi cosa.    















    7. VEDRAI, ANDRÀ TUTTO BENE!







    Per rassicurare qualcuno in un momento di paura o incertezza: tutto si risolverà, forse ci vorrà un po’ di tempo, ma prima o poi tutto andrà al proprio posto. 















    8. NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO







    Espressione informale utilizzata per rassicurare qualcuno che si sente un po’ giù di morale ...

    • 14 min
    ALTERNATIVE a “È FACILE” in Italiano

    ALTERNATIVE a “È FACILE” in Italiano

    "È FACILE!" Quante volte l’avrete detto in riferimento all’italiano? Forse non troppe… Ma sicuramente vi sarà capitato di dirlo in altri contesti!







    Siccome potrebbe risultare un po' ripetitivo, in questa lezione vi offriremo una serie di alternative per dire “è facile”, così potete variare!



























    8 MODI DIVERSI per dire "È Facile!"







    Cominciamo!







    1. È (o simili) + SINONIMO DI "FACILE"







    Sicuramente, il modo più rapido per non ripetere “è facile” è quello di mantenere la stessa struttura, con il verbo “essere” (o un verbo simile) e usare un sinonimo di “facile”, come semplice, elementare.







    Quest’ultima in particolare potrete incontrarla molto se leggete i famosi romanzi di Sherlock Holmes in italiano: la sua celebre frase, infatti, è “Elementare, Watson!” quando spiega all’amico la risoluzione di un caso con così tanta facilità, senza sforzarsi troppo.







    "La ricetta che ti ho dato è molto semplice, non dovresti avere problemi a seguirla."







    "Questi concetti sono veramente elementari: non ci metterete molto a impararli."







    Altri sinonimi di “facile” sono eseguibile, realizzabile, fattibile. Questi si possono usare però solo in riferimento ad azioni, progetti o idee che “possono essere fatte, portate a termine” (e non a concetti astratti: per esempio la grammatica non può essere fattibile o realizzabile).







    "Il progetto sembra fattibile, ma dobbiamo comunque prima consultare i nostri architetti."















    2. NON È + CONTRARIO DI "FACILE"







    Un altro modo rapido per non ripetere “è facile” è quello di usare “non è” + aggettivi che sono contrari di “facile”, come complesso, difficile, complicato, arduo.







    "Questo problema di matematica non è affatto complesso: dovresti riuscire a risolverlo in poco tempo."















    3. È UN GIOCO DA RAGAZZI







    Una cosa o un’azione che non richiede particolare sforzo può essere definita, in italiano, come un “gioco da ragazzi”, dal momento che i giochi per bambini o ragazzi hanno generalmente regole molto facili e intuitive.







    "Se segui correttamente le istruzioni, montare quel mobile sarà un gioco da ragazzi."















    4. È UNA PASSEGGIATA







    Sapete cos’altro non richiede un grande impegno e sforzo e perciò è associato a un’idea di facilità e semplicità? Una passeggiata. Perciò un altro modo per dire “è facile” è “è una passeggiata”.







    Non è complesso camminare tranquillamente, anche se non si ha una meta… No?







    "Stai tranquillo, ti sei allenato abbastanza… Vedrai che questa partita sarà una passeggiata per te."















    5. È COME BERE UN BICCHIER D'ACQUA







    Stessa idea: niente è più facile di bere un bicchiere d’acqua. Questa espressione idiomatica fa proprio riferimento ad un’attività molto semplice e naturale da fare.







    "Se guardi tutti i video di LearnAmo e segui LearnAmo su tutti i social, imparare l’italiano sarà come bere un bicchier d’acqua."















    6. È ALLA PORTATA DI TUTTI







    L’espressione indica qualcosa che è facilmente accessibile o raggiungibile da chiunque.







    È proprio “a portata di” che indica l’accessibilità. Per esempio, “a portata di mano” significa che lo si può raggiungere semplicemente allungando un braccio.







    Invece,

    • 10 min
    Spettegolare in ITALIANO: VERBI ed ESPRESSIONI per parlare come un Italiano!

    Spettegolare in ITALIANO: VERBI ed ESPRESSIONI per parlare come un Italiano!

    Chi non ha spettegolato almeno una volta nella propria vita? Non è bello, ma talvolta non ci si riesce a trattenere dal dare la propria opinione su qualcosa, senza che i diretti interessanti lo abbiano chiesto.







    In questa lezione, vedremo il lessico legato al GOSSIP e ai PETTEGOLEZZI, oltre a espressioni idiomatiche sullo stesso tema!



























    Lessico Italiano del GOSSIP















    1. Spettegolare in Italiano: VERBI







    Spettegolare: la tendenza o l’abitudine a parlare alle spalle di altri, o col fine di esprimere semplicemente dei pareri in merito a questioni che non ci riguardano, o col fine di criticare.







    Verbi simili sono: ciarlare e cianciare. Entrambi indicano il trattenersi a lungo in chiacchiere senza utilità, spesso riguardanti altre persone. Ma anche sparlare, che ha solo il significato negativo di “parlare male di altre persone alle loro spalle”.







    Dal verbo “cianciare” deriva l’esclamazione “Bando alle ciance!”.







    Le ciance sono (in toscano) le chiacchiere futili e vane. Ecco perché “Bando alle ciance!” significa “Basta con le chiacchiere e i pettegolezzi inutili”. Si usa quando vogliamo invitare il nostro interlocutore a smettere di perdere tempo con chiacchiere e pettegolezzi per invece cominciare a fare qualcosa di concreto.







    Esempio:







    - Detesto andare in ufficio perché i miei colleghi spettegolano tutto il tempo e io devo lavorare per tutti!















    Pettegolezzo: commento inopportuno o indiscreto o malevolo su qualcuno che non è presente. Insomma, può avere una sfumatura neutra (si parla tanto per parlare) oppure più negativa (si vuole davvero parlar male dell’altra persona).







    Questo termine ha molti sinonimi, come: diceria, gossip, ciarla, chiacchiera, rumor, voce (di corridoio), maldicenza (questo è l’unico sinonimo che si può usare solo in senso negativo e non neutro).







    Esempio:







    - Devi credere a ciò che ti dico, non devi dare ascolto alle voci di corridoio e ai pettegolezzi che circolano sul mio conto.















    Pettegolo: persona che spettegola, ossia colui o colei che ha l’abitudine di parlare sul conto degli altri, riportando indiscretamente o con malevolenza fatti altrui.







    Curiosità: la parola “pettegolo” deriva da “peto”, potete immaginare perché: cioè si fa riferimento all’incontinenza verbale di un pettegolo, alla sua incapacità di trattenere i commenti.







    Esempio:







    - Riesco a confidarmi con Luisa perché so che non è una pettegola e non direbbe mai i fatti miei in giro.















    Ficcanaso: non è necessariamente un pettegolo, ma sicuramente è una persona che si intromette in faccende che non la riguardano minimamente.







    Esempio:







    - Il nostro vicino è un ficcanaso, controlla sempre a che ora entriamo o usciamo di casa.















    Chiacchierone: una persona che parla molto a sproposito e che non sa tenere un segreto. Chiaramente un chiacchierone non è necessariamente un pettegolo, può anche essere solo una persona che ama parlare del più e del meno. Però è anche possibile usare l’aggettivo come sinonimo di “pettegolo”.







    Esempio:







    - Quel chiacchierone di Luca ha raccontato tutto al mio capo. Che figura!















    Linguacciuto: anche questo termine è sinonimo di “pettegolo", ma ha solo una sfumatura negativa.

    • 12 min
    ESPRESSIONI italiane sul Dolce Far Niente

    ESPRESSIONI italiane sul Dolce Far Niente

    In un mondo che corre veloce, dove il ticchettio dell’orologio scandisce i ritmi frenetici della vita quotidiana, la cultura italiana ci offre un ricco repertorio di espressioni che invitano al relax, per ricordarci l’importanza di trovare momenti di pausa e di piacere tra gli impegni di tutti i giorni.



























    Come Esprimere il Relax in italiano















    1. STACCARE LA SPINA







    Cosa succede quando si stacca la spina a un elettrodomestico? Smette di funzionare, e “si riposa”, no? Bene, la stessa cosa vale anche per noi esseri umani, in senso figurato.







    Questa espressione indica la sensazione di relax in cui è possibile estraniarsi e allontanarsi dal mondo esterno e ricaricare le proprie batterie e la propria energia.







    Esempio:







    Ogni volta che ho bisogno di staccare la spina, vado in montagna.















    2. RICARICARE LE PILE







    Questa espressione significa fare una pausa per recuperare le energie perse. Come si fa con le pile scariche, che si attaccano alla corrente per dar loro nuova energia.







    Esempio:







    Questi ultimi mesi sono stati davvero stressanti. Adesso ho bisogno di ricaricare le pile prima di cominciare di nuovo!















    3. FARE UNA PENNICHELLA







    La pennichella è il riposo che si fa nelle prime ore del pomeriggio (chiamato anche “pisolino”), dopo pranzo, generalmente di breve durata.







    Si può usare l’espressione “fare una pennichella” anche per altri momenti della giornata, ogni volta che si ha bisogno di qualche minuto con gli occhi chiusi per recuperare le forze.







    Esempio:







    Quando mi sento sopraffatta dal lavoro, faccio una pennichella e mi riprendo subito!















    4. PRENDERSELA COMODA







    Questa espressione indica il fare tutto con molta calma, senza fretta, procrastinando il più possibile e riducendo al minimo lo stress.







    Esempio:







    Abbiamo chiuso l’affare con i nuovi clienti e abbiamo guadagnato un bel po’… Adesso possiamo prendercela comoda per qualche settimana.















    5. RELAX TOTALE!







    Questa espressione enfatizza una sensazione di profondo relax, durante la quale non si vuole fare proprio nulla.







    Esempio:







    Finalmente sono arrivate le ferie! Da domani relax totale! Si dorme tutto il giorno e non si pensa al lavoro!















    6. PERDERE LA COGNIZIONE DEL TEMPO







    Questa espressione indica l'essere in uno stato di tale rilassamento che provoca un disorientamento momentaneo: non ci si rende conto di che ore siano e di quanto tempo sia passato dall’ultima volta che un’attività è stata svolta.







    Esempio:







    L’altro giorno, nel pomeriggio, ho dormito così tanto che quando mi sono svegliata avevo perso proprio la cognizione del tempo. Pensavo che fosse già la mattina dopo!















    7. ESSERE SULLE/TRA LE NUVOLE







    Guardare le nuvole da vicino provoca sicuramente una sensazione di relax, ad esempio quando siamo su un aereo.







    Questa espressione indica la sensazione di profondo relax in cui si è completamente lontani dal mondo e non ci si rende conto della realtà circostante. Come se non si vivesse più sulla Terra ma, appunto, tra le nuvole.

    • 11 min
    FRASI DA FILM ITALIANI CHE GLI ITALIANI AMANO USARE

    FRASI DA FILM ITALIANI CHE GLI ITALIANI AMANO USARE

    In questa lezione imparerete delle espressioni provenienti direttamente da film italiani che potete usare nelle conversazioni della vostra vita di tutti i giorni (e che stupiranno gli italiani!).







    Pronti?



























    CITAZIONI di film che usiamo QUOTIDIANAMENTE







    Ricordati che devi morire (“Non ci resta che piangere”, 1984)







    La citazione "Ricordati che devi morire" viene dal film italiano "Non ci resta che piangere" del 1984, diretto da Massimo Troisi e Roberto Benigni.







    I protagonisti viaggiano indietro nel tempo e si ritrovano nel 1492 in un borgo toscano. La frase viene pronunciata da un frate diverse volte consecutivamente.







    Riflette il tema della morte presente nel film in un modo leggero e umoristico, tipico dello stile comico dei registi Troisi e Benigni.







    La citazione è la traduzione della famosa frase latina “Memento mori” (promemoria della morte e della brevità della vita), che invita le persone a vivere una vita piena, con questa consapevolezza.







    Dopo l’uscita del film, la citazione in italiano è diventata molto popolare ed è stata utilizzata anche da diversi comici italiani nel corso degli anni, sempre con un’accezione umoristica. Di conseguenza, anche gli italiani la usano frequentemente, sia per invitare l’interlocutore a godersi il momento e la vita, tenendo presente che dura poco, sia in senso ironico. 















    E io pago! (“47 morto che parla”, 1950)







    La citazione appartiene a Totò (nel personaggio di un barone avaro) ed è una delle sue battute più famose.







    Nel film Totò, ogni volta che qualcuno sta sprecando delle risorse da lui offerte, ci tiene a specificare che lui è sempre quello che ci rimette e che tira fuori i soldi.







    Questa espressione viene ancora usata quotidianamente, soprattutto da chi deve pagare per gli altri.







    Per esempio, la dicono i genitori ai propri figli, la dice il collega o l’amico che finisce per offrire sempre a tutti e così via.















    Buongiorno, principessa! ("La vita è bella”, 1997)







    La citazione "Buongiorno principessa!" è tratta dal film italiano "La vita è bella", diretto da Roberto Benigni e uscito nel 1997.







    Nel film, il personaggio interpretato da Roberto Benigni, Guido, usa questa frase come saluto per esprimere il suo amore nei confronti di Dora e il desiderio di farle vedere la bellezza e la gioia anche in mezzo all'oscurità e alla tragedia dell’Olocausto.







    "La vita è bella" è ambientato durante l'Olocausto e Guido cerca di proteggere suo figlio e sua moglie dalla realtà brutale del campo di concentramento in cui si trovano, trasformando la loro situazione in un gioco di immaginazione, per regalargli momenti di felicità in un contesto così drammatico.







    Oggigiorno, usiamo questa citazione sia con la stessa sfumatura affettuosa originale, sia in senso più ironico, ad esempio se qualcuno si sveglia tardi o con una faccia completamente sconvolta.















    Non posso né scendere né salire ("Tre uomini e una gamba”, 1997)







    Questa citazione viene dal film "Tre uomini e una gamba”, una famosa commedia italiana del 1997 diretta da Aldo, Giovanni e Giacomo, che sono anche i protagonisti del film.







    Tre amici si trovano coinvolti in una serie di ostacoli e situazioni comiche mentre cercano di consegnare una gamba di legno (costosa scultura di un famoso artista).







    Aldo pronuncia questa frase perché,

    • 14 min
    Espressioni ALTERNATIVE a “SEI PAZZO”: impara a parlare italiano in modo naturale!

    Espressioni ALTERNATIVE a “SEI PAZZO”: impara a parlare italiano in modo naturale!

    Quante volte vi sarà capitato di sentire o dire a qualcuno “Sei pazzo!”? Bene, sicuramente avevate tutte le ragioni. Però, questa frase è un po’… come dire… banale! In questo articolo scoprirete tutte le alternative a questa espressione!



































    Smettila di dire "SEI PAZZO": di' questo invece!







    Vediamo come potete sostituire "SEI PAZZO!" la prossima volta!















    1. SEI FOLLE!







    Si tratta di un’alternativa abbastanza neutra. Infatti, “folle” è un sinonimo di “pazzo”.Potremmo tranquillamente anche usare “matto” (“Sei matto!”), dal momento che anche “matto” è un sinonimo di “pazzo”.







    Esempio:- Sei folle nel buttarti in questa avventura senza la minima esperienza!- Hai speso tutto il tuo stipendio per comprare questa borsa, sei folle!















    2. SEI MATTO DA LEGARE!







    Questa espressione fa riferimento a un indumento usato in passato per “contenere” la gente considerata pazza: la camicia di forza. Con questa si legavano le persone che venivano considerate incontrollabili, impedendo loro di muoversi.







    Esempio:Voi siete matti da legare: volete fare bungee-jumping con questo ventaccio?!















    3. TI SEI BEVUTO IL CERVELLO!







    Immaginate se potessimo berci il cervello! Rimarremmo senza il minimo segno di razionalità a guidarci… Ecco appunto il senso di questa espressione!







    Esempio:Ti sei bevuto il cervello? Hai speso tutti quei soldi per una maglia!















    4. SEI SVITATO!







    Il significato originale di “svitato” è “non più o non del tutto avvitato”, usato in riferimento a cose come bulloni o tappi.Però nel linguaggio familiare questo aggettivo ha assunto il significato di “pazzo”, volendo significare che la testa non è ben serrata (“avvitata”) sul collo, e non è quindi salda e fa fare o dire cose bizzarre, irrazionali.







    Esempio:La mia amica è completamente svitata: va ogni sera in discoteca fino alle 4 del mattino e alle 9 è ufficio! In pratica non dorme mai… Finirà per rovinarsi la salute…















    5. ESSERE/USCIRE FUORI DI SENNO







    Per “senno” si intende “la capacità di intendere, giudicare e operare nel modo più giusto e conveniente”.Perciò, se si esce (o si è) fuori da questa capacità, ovviamente non si è lucidi e si agisce in modo bizzarro.







    Esempio:L’uomo che ha investito quella signora era fuori di senno! Sono intervenuti ben quattro poliziotti per fermarlo.















    6. ESSERE DA MANICOMIO/RICOVERO







    Il manicomio, originariamente, era il luogo in cui venivano ricoverati i malati di mente, una sorta di ospedale psichiatrico.È un termine molto delicato, di cui oggi si abusa, soprattutto in espressioni come questa. È ok se usata in contesti estremamente informali, ma altrimenti vi consiglierei di evitare di usarla perché potrebbe essere un po’ offensiva.







    Esempio:Ti rendi conto di ciò che fai? Sei da manicomio! Hai sbagliato tutto dopo che te l’avevo spiegato per ben 5 volte!















    7. ESSERE CON LE ROTELLE FUORI POSTO







    Si tende a immaginare la testa come una serie di ingranaggi (a rotelle) che si muovono perfettamente in sincronia tra loro e che fanno funzionare tutto.Se però qualcuna di queste rotelle comincia ad andare fuori dal suo posto abituale, c’è un problema… Tutto si sballa… e si agisce in modo bizzarro.

    • 9 min

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