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Case Green? No, il problema saranno le case vuote Ecologia - BastaBugie.it

    • Sciences de la Terre

TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7784

CASE GREEN? NO, IL PROBLEMA SARANNO LE CASE VUOTE di Lorenzo Bertocchi
C'è una emergenza più forte delle altre e che avrà effetti su tutto, compreso il patrimonio immobiliare. Se l'Ue si preoccupa delle case «green», per cui entro il 2030 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero, e il resto del patrimonio edilizio avrà 20 anni di tempo per raggiungere le emissioni zero entro il 2050, l'inverno demografico risolverà il problema alla radice. Perché molte case saranno semplicemente vuote e abbandonate, ce lo insegna il Giappone.
La demografia nipponica è in caduta libera da decenni e anche il 2023 ha fatto registrare l'ennesimo minimo storico, come peraltro ha registrato l'Istat per il nostro Paese con appena 379mila nati (il 2008 è l'ultimo anno in cui in Italia si registrava un incremento delle nascite). Calo dei salari, stagnazione economica, ma soprattutto secolarizzazione galoppante e trionfante che ha inciso in modo definitivo sulla propensione a generare prole. Il Giappone è vecchio come pochi e non basta nemmeno l'accelerata del premier Kishida a riattizzare i numeri demografici.
Una delle conseguenze dirette di questa situazione demografica è appunto il fenomeno in costante crescita delle case abbandonate e sfitte. «Secondo un'indagine governativa pubblicata il 30 aprile», riporta Asianews, «le abitazioni non occupate sono in tutto 9 milioni, il 13,8% del totale nel Paese, ovvero 1 su 7. Circa la metà delle case sfitte (akiya in giapponese) 4,76 milioni, è in affitto o in vendita, secondo i dati rilasciati dal Ministero degli Interni, mentre altre 380mila sono destinate ad un uso stagionale o occasionale. Ma il dato più significativo è il numero delle case abbandonante e senza destinazione d'uso, aumentato di 370mila unità rispetto alla precedente indagine governativa: attualmente sono 3,85 milioni, numero più alto mai registrato». Sono gli anziani che vengono mandati in case di cura e che muoiono a spingere il fenomeno, e le case ereditate vengono spesso abbandonate a causa dei costi proibitivi di manutenzione e/o abbattimento. Per tacere di tutte le questioni legali spesso dovute a famiglie «nucleari» con figli o con separazioni alle spalle.
Per l'Italia le previsioni demografiche sono inesorabili e le prospettive al 2050 parlano di 5 milioni di abitanti in meno, non è difficile pensare che anche per il patrimonio immobiliare la strada è quella indicata dal Giappone. Altroché case «green», il problema che abbiamo davanti sarà quello delle case vuote.
Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Irrealizzabile, inutile e iniqua. Arriva la direttiva sulle Case Green" spiega perché è passata con un voto a maggioranza (l'Italia ha votato contro) la direttiva europea sulle Case Green. Anche se il testo non è così massimalista come la bozza originale del 2021, comporta comunque un costo enorme per i proprietari di immobili. Intervista a Sandro Scoppa.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 aprile 2024:
Dopo più di due anni di dibattito, la direttiva Ue sulle "case green", che impone norme per il risparmio energetico a tutti gli edifici, pubblici e privati, è stata approvata dall'Ecofin, il Consiglio Europeo dei ministri delle Finanze. La direttiva è stata votata da tutti i membri dell'Ue, tranne l'Italia e l'Ungheria (contrarie), Repubblica ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia (astenute).
Si tratta di un testo più moderato rispetto al progetto del 2021, che divideva le case in classi energetiche e prevedeva sanzioni molto dure (incluso il divieto di affittare o vendere) per i proprietari i cui immobili non erano conformi alla classe prescritta. La nuova direttiva comunque impone degli obiettivi molto...

TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7784

CASE GREEN? NO, IL PROBLEMA SARANNO LE CASE VUOTE di Lorenzo Bertocchi
C'è una emergenza più forte delle altre e che avrà effetti su tutto, compreso il patrimonio immobiliare. Se l'Ue si preoccupa delle case «green», per cui entro il 2030 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero, e il resto del patrimonio edilizio avrà 20 anni di tempo per raggiungere le emissioni zero entro il 2050, l'inverno demografico risolverà il problema alla radice. Perché molte case saranno semplicemente vuote e abbandonate, ce lo insegna il Giappone.
La demografia nipponica è in caduta libera da decenni e anche il 2023 ha fatto registrare l'ennesimo minimo storico, come peraltro ha registrato l'Istat per il nostro Paese con appena 379mila nati (il 2008 è l'ultimo anno in cui in Italia si registrava un incremento delle nascite). Calo dei salari, stagnazione economica, ma soprattutto secolarizzazione galoppante e trionfante che ha inciso in modo definitivo sulla propensione a generare prole. Il Giappone è vecchio come pochi e non basta nemmeno l'accelerata del premier Kishida a riattizzare i numeri demografici.
Una delle conseguenze dirette di questa situazione demografica è appunto il fenomeno in costante crescita delle case abbandonate e sfitte. «Secondo un'indagine governativa pubblicata il 30 aprile», riporta Asianews, «le abitazioni non occupate sono in tutto 9 milioni, il 13,8% del totale nel Paese, ovvero 1 su 7. Circa la metà delle case sfitte (akiya in giapponese) 4,76 milioni, è in affitto o in vendita, secondo i dati rilasciati dal Ministero degli Interni, mentre altre 380mila sono destinate ad un uso stagionale o occasionale. Ma il dato più significativo è il numero delle case abbandonante e senza destinazione d'uso, aumentato di 370mila unità rispetto alla precedente indagine governativa: attualmente sono 3,85 milioni, numero più alto mai registrato». Sono gli anziani che vengono mandati in case di cura e che muoiono a spingere il fenomeno, e le case ereditate vengono spesso abbandonate a causa dei costi proibitivi di manutenzione e/o abbattimento. Per tacere di tutte le questioni legali spesso dovute a famiglie «nucleari» con figli o con separazioni alle spalle.
Per l'Italia le previsioni demografiche sono inesorabili e le prospettive al 2050 parlano di 5 milioni di abitanti in meno, non è difficile pensare che anche per il patrimonio immobiliare la strada è quella indicata dal Giappone. Altroché case «green», il problema che abbiamo davanti sarà quello delle case vuote.
Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Irrealizzabile, inutile e iniqua. Arriva la direttiva sulle Case Green" spiega perché è passata con un voto a maggioranza (l'Italia ha votato contro) la direttiva europea sulle Case Green. Anche se il testo non è così massimalista come la bozza originale del 2021, comporta comunque un costo enorme per i proprietari di immobili. Intervista a Sandro Scoppa.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 aprile 2024:
Dopo più di due anni di dibattito, la direttiva Ue sulle "case green", che impone norme per il risparmio energetico a tutti gli edifici, pubblici e privati, è stata approvata dall'Ecofin, il Consiglio Europeo dei ministri delle Finanze. La direttiva è stata votata da tutti i membri dell'Ue, tranne l'Italia e l'Ungheria (contrarie), Repubblica ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia (astenute).
Si tratta di un testo più moderato rispetto al progetto del 2021, che divideva le case in classi energetiche e prevedeva sanzioni molto dure (incluso il divieto di affittare o vendere) per i proprietari i cui immobili non erano conformi alla classe prescritta. La nuova direttiva comunque impone degli obiettivi molto...

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