Un presente da remoto Edoardo Ghitti
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- Economía y empresa
Una palestra di pensiero nata per demistificare il lavoro in ufficio.
SPOILER: in questo podcast NON troverete:
- l'ultima tecnica vegetale per dividere un lavoro in task e sottotask, fino ad arrivare agli atomi;
- perle di saggezza orientale su come ordinare la cancelleria affinché risuoni con l'ospite della prossima call;
- note nostalgiche su "come si stava bene quando c'era la pausa caffè".
Perché la verità è una sola: la moka fatta a casa è meglio del caffè alle macchinette.
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Twitter, Elon's version: ormai è fuori di Tesla?
Qual è il colmo per Elon Musk? Andare fuori di Tesla.
Questo spassosissimo colmo - che oltreoceano verrebbe definito come un "dad's joke" - è lo spunto per due riflessioni sui primi mesi di Twitter nella gestione Musk.
Da un lato, l'importanza di una regolamentazione pubblica e trasparente di piattaforme private che hanno una tremenda influenza sui destini pubblici dell'umanità.
Dall'altro, l'importanza di costruire un rapporto vero e profondo con la propria fanbase, diversificando i canali: per evitare che di perdere improvvisamente il proprio lavoro qualora un social media dovesse improvvisamente chiudere per l'eccentricità del suo proprietario. -
Da Puffetta a Gargamella: Cristina D'Avena canta per Giorgia Meloni
Noi Puffi siam così / Noi siamo Puffi blu / Puffiamo su per giù / Due MELONI, poco più
Cristina D'Avena sceglie di cantare per un incontro di Fratelli d'Italia.
La comunità LGBT, che la considerava una bandiera per per le proprie cause, è in rivolta.
Gli amanti delle sigle dei cartoni animati non ci stanno: le canzoni sono di tutti, non sono della comunità LGBT.
Chi ha ragione? Gli scandalizzati, in difesa dei diritti, o i commerciali, per cui "canto non olet"? Allarghiamo lo sguardo parlando di un nostro carissimo amico: il concetto di posizionamento, l'unico che potrà dirci, col passare del tempo, se Cristina D'Avena continuerà a essere percepita come una Puffetta o se si sarà completamente trasformata in Gargamella. -
Inquinamento da ufficio: una questione di economia mentale
Dove nascono le idee migliori, in ufficio o al supermercato? Fabiola Gianotti, Franco Battiato e Albert Einstein mi aiuteranno a parlare di una scomoda verità: l'immersione prolungata in ufficio, 40 ora settimana tutto l'anno, non produce un sano contagio delle idee, quanto l'inquinamento delle idee.
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Quanta vita ci costa il tragitto casa-lavoro?
Ho scomodato il potere occulto dell'aritmetica che ho imparato alla scuola elementare per rispondere a questa domanda: quanto ci costa in termini di tempo andare in ufficio tutti i giorni?
Fidatevi, molto di più di quello che pensate. Ma state tranquilli: della matematica mi sono occupato io, a voi basterà ascoltare! -
Nina Simone batte la macchinetta del caffè
Siamo sicuri che la scrivania di un open space sia la soluzione di lavoro migliore per qualsiasi persona e per qualsiasi compito?
Senza dimenticare che c'è chi trova ispirazione in piedi davanti alla macchinetta del caffè e chi ascoltando Nina Simone in cassa, mentre getta lo sguardo al pettirosso fuori dalla finestra.
Perché la poesia sul lavoro è fondamentale, soprattutto quando si parla di contenuti. -
La distanza salverà il mondo dalle riunioni inutili?
Lavorare a distanza non sarà la panacea di tutti i mali ma potrà aiutarci a perdere qualche cattiva abitudine, come organizzare riunioni improvvisate o riunioni fiume. E forse, organizzando riunioni virtuali più efficaci, porteremo con noi una lezione per quando torneremo a guardarci negli occhi, in ufficio dietro a una scrivania. Un gran bel paradosso, non trovate?