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148 - Gli apocrifi dedicati a Maria nella cultura latina dei secoli XIII-XIV Recensioni librarie | RRL

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Le Edizioni del Galluzzo proseguono la loro opera benemerita, pubblicando per la Fondazione Ezio Franceschini due volumi diversi, ma accomunati da un’attenta ricerca nel campo della letteratura agiografica, dottrinale e liturgica del Medioevo. Il primo volume, curato dal prof. Francesco Santi dell’Università di Bologna, ci mostra come la cultura latina del Medioevo abbia creato figure intellettuali, che sono inaspettatamente al centro della vita intellettuale in riferimento a Maria. 

Di particolare interesse lo studio di Francesco Vermigli sulla ricezione degli apocrifi nella Leggenda aurea (Antonella Degl’Innocenti) e nelle opere teologiche di san Tommaso d’Aquino e di san Bonaventura (Francesco Vermigli). Altrettanto interessante è l’edizione critica, a cura del prof. Gianpiero Tavolaro, dei cinque sermoni dedicati a san Luigi re di Francia dall’agostiniano Giacomo da Viterbo negli anni dell’episcopato napoletano, tra il 1303 e il 1307. L’importanza di queste prediche risiede nel modello politico, che esse ci offrono del «santo re e glorioso confessore» Luigi IX. «Poiché infatti questo santo ha magnificato Dio, a sua volta è stato magnificato da Dio, poiché Dio, dopo averlo reso grande, ha fissato per sempre la sua grandezza» (p. 63). 

Le Edizioni del Galluzzo proseguono la loro opera benemerita, pubblicando per la Fondazione Ezio Franceschini due volumi diversi, ma accomunati da un’attenta ricerca nel campo della letteratura agiografica, dottrinale e liturgica del Medioevo. Il primo volume, curato dal prof. Francesco Santi dell’Università di Bologna, ci mostra come la cultura latina del Medioevo abbia creato figure intellettuali, che sono inaspettatamente al centro della vita intellettuale in riferimento a Maria. 

Di particolare interesse lo studio di Francesco Vermigli sulla ricezione degli apocrifi nella Leggenda aurea (Antonella Degl’Innocenti) e nelle opere teologiche di san Tommaso d’Aquino e di san Bonaventura (Francesco Vermigli). Altrettanto interessante è l’edizione critica, a cura del prof. Gianpiero Tavolaro, dei cinque sermoni dedicati a san Luigi re di Francia dall’agostiniano Giacomo da Viterbo negli anni dell’episcopato napoletano, tra il 1303 e il 1307. L’importanza di queste prediche risiede nel modello politico, che esse ci offrono del «santo re e glorioso confessore» Luigi IX. «Poiché infatti questo santo ha magnificato Dio, a sua volta è stato magnificato da Dio, poiché Dio, dopo averlo reso grande, ha fissato per sempre la sua grandezza» (p. 63). 

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