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28-Cessione del credito e sconto in fattura (intervista all'esperto‪)‬ Architettura Sostenibile con Nicola Preti

    • Casa e giardinaggio

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LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO QUI: https://www.nicolapreti.it/blog/cessione-del-credito-e-sconto-in-fattura-nei-condomini
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Cessione del credito e sconto in fattura per i lavori nei condomini
Intervista a Marco Baù, commercialista di Verona

Marco ha seguito numerosi clienti che hanno usufruito delle detrazioni fiscali previste dal governo per i lavori di ristrutturazione.
In particolare ha esperienza nelle detrazioni riservate ai condomini: lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Ho intervistato Marco per capire come usufruire di queste due utili agevolazioni nel caso di lavori di ristrutturazione di un condominio.
L'intervista è utile sia per i privati, che per le imprese e tutti i soggetti coinvolti nei lavori di ristrutturazione.

N: Ciao Marco, che cos'è la cessione del credito e lo sconto in fattura?
M: Sono due concetti ben distinti, purtroppo nel tempo qualcuno tende a confonderli invece sono due cose completamente diverse.
Lo sconto in fattura è nato nel 2019. La cessione del credito esiste già da qualche anno, è partita con i condomini, poi dal 2018 è stata estesa alle singole abitazioni.

N: Cos'hanno di diverso lo sconto in fattura e la cessione del credito?
M: In maniera molto semplice, lo sconto in fattura è uno sconto che posso richiedere al costruttore del mio condominio. Anziché godere individualmente delle detrazioni fiscali nei 10 anni successivi in maniera diretta, queste vengono cedute al costruttore e scomputate dal saldo delle fatture. Il fornitore che svolge il lavoro ha la possibilità di detrarle in 5 anni.
Invece, la cessione del credito è un po' più complessa. In questo caso c'è proprio una trattativa, cioè io decido sempre di cedere il mio credito a un soggetto che è coinvolto nei lavori, quindi un fornitore, un'impresa, un appaltatore, o un professionista, ma in questo caso non c'è uno sconto diretto della fattura ma una piccola contrattazione e bisogna mettersi d'accordo sul prezzo di cessione della mia detrazione.
Il concetto è sempre lo stesso: trasformo qualcosa che posso portarmi a casa in dieci anni in un liquidità immediata, lo monetizzo, e quest'altro soggetto che lo compra chiederà uno sconto, perché poi lui a sua volta quella detrazione la recupererà in 10 anni.
La cessione del credito nasce negli anni scorsi ed è rimasta immutata, anche con l'ultima finanziaria.
Lo sconto in fattura è stato invece pesantemente limitato perché ora si può applicare solo con l'Ecobonus (detrazione 65%) e solo con alcune tipologie di lavori.

N: Esatto, stiamo parlando dei lavori per il risparmio energetico qualificato su parti comuni condominiali. Comprende quindi le migliorie dell'involucro edilizio, con incidenza maggiore del 50% superficie disperdente, o la ristrutturazione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva che riguarda tutto l'edificio. Una cosa importante di questa norma è che gli incapienti, cioè le persone che hanno un basso reddito, possono cedere il loro credito.
M: Gli incapienti sono quei soggetti che hanno un lavoro dipendente o una pensione abbastanza contenuta fino a 8.000 Euro all'anno. Loro subiscono già uno scomputo delle proprie imposte, quindi quello che percepiscono è già un netto e non possono applicare detrazioni. Per loro il fisco ha previsto un'agevolazione in più: gli incapienti possono cedere il credito a istituti bancari, cosa che è vietata per tutti gli altri soggetti, oppure cedere a...

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Cessione del credito e sconto in fattura per i lavori nei condomini
Intervista a Marco Baù, commercialista di Verona

Marco ha seguito numerosi clienti che hanno usufruito delle detrazioni fiscali previste dal governo per i lavori di ristrutturazione.
In particolare ha esperienza nelle detrazioni riservate ai condomini: lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Ho intervistato Marco per capire come usufruire di queste due utili agevolazioni nel caso di lavori di ristrutturazione di un condominio.
L'intervista è utile sia per i privati, che per le imprese e tutti i soggetti coinvolti nei lavori di ristrutturazione.

N: Ciao Marco, che cos'è la cessione del credito e lo sconto in fattura?
M: Sono due concetti ben distinti, purtroppo nel tempo qualcuno tende a confonderli invece sono due cose completamente diverse.
Lo sconto in fattura è nato nel 2019. La cessione del credito esiste già da qualche anno, è partita con i condomini, poi dal 2018 è stata estesa alle singole abitazioni.

N: Cos'hanno di diverso lo sconto in fattura e la cessione del credito?
M: In maniera molto semplice, lo sconto in fattura è uno sconto che posso richiedere al costruttore del mio condominio. Anziché godere individualmente delle detrazioni fiscali nei 10 anni successivi in maniera diretta, queste vengono cedute al costruttore e scomputate dal saldo delle fatture. Il fornitore che svolge il lavoro ha la possibilità di detrarle in 5 anni.
Invece, la cessione del credito è un po' più complessa. In questo caso c'è proprio una trattativa, cioè io decido sempre di cedere il mio credito a un soggetto che è coinvolto nei lavori, quindi un fornitore, un'impresa, un appaltatore, o un professionista, ma in questo caso non c'è uno sconto diretto della fattura ma una piccola contrattazione e bisogna mettersi d'accordo sul prezzo di cessione della mia detrazione.
Il concetto è sempre lo stesso: trasformo qualcosa che posso portarmi a casa in dieci anni in un liquidità immediata, lo monetizzo, e quest'altro soggetto che lo compra chiederà uno sconto, perché poi lui a sua volta quella detrazione la recupererà in 10 anni.
La cessione del credito nasce negli anni scorsi ed è rimasta immutata, anche con l'ultima finanziaria.
Lo sconto in fattura è stato invece pesantemente limitato perché ora si può applicare solo con l'Ecobonus (detrazione 65%) e solo con alcune tipologie di lavori.

N: Esatto, stiamo parlando dei lavori per il risparmio energetico qualificato su parti comuni condominiali. Comprende quindi le migliorie dell'involucro edilizio, con incidenza maggiore del 50% superficie disperdente, o la ristrutturazione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva che riguarda tutto l'edificio. Una cosa importante di questa norma è che gli incapienti, cioè le persone che hanno un basso reddito, possono cedere il loro credito.
M: Gli incapienti sono quei soggetti che hanno un lavoro dipendente o una pensione abbastanza contenuta fino a 8.000 Euro all'anno. Loro subiscono già uno scomputo delle proprie imposte, quindi quello che percepiscono è già un netto e non possono applicare detrazioni. Per loro il fisco ha previsto un'agevolazione in più: gli incapienti possono cedere il credito a istituti bancari, cosa che è vietata per tutti gli altri soggetti, oppure cedere a...

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