26 min

3. E adesso, il silenzio Chopin visto da me

    • Musica: interviste

“Cosa non ho sofferto… sono stata cinque anni in cura di pneumotorace. E allora ho provato una tale tenerezza per Chopin… ho creduto di capire quel che lui provava, con quel mondo che aveva dentro da una parte, e dall’altra la tubercolosi, che al suo tempo era incurabile.”

Il racconto prosegue accostando la figura di Lucia Lusvardi a quella di Chopin, accomunate dalla malattia. Lei, negli anni 50 del Novecento, l’ha superata grazie allo pneumotorace, mentre all’epoca di Chopin non c’erano cure. Lei ha dovuto abbandonare la musica per anni, lui ha continuato a comporre finché ne ha avuto la forza. Ma la malattia, per Lucia, è stata determinante per entrare nel mondo chopiniano: a volte le disavventure portano doni insperati...

Nella seconda parte dell'episodio, ci occupiamo della Sonata per pianoforte n. 2 in si bemolle minore, Op. 35, di Chopin.

“Cosa non ho sofferto… sono stata cinque anni in cura di pneumotorace. E allora ho provato una tale tenerezza per Chopin… ho creduto di capire quel che lui provava, con quel mondo che aveva dentro da una parte, e dall’altra la tubercolosi, che al suo tempo era incurabile.”

Il racconto prosegue accostando la figura di Lucia Lusvardi a quella di Chopin, accomunate dalla malattia. Lei, negli anni 50 del Novecento, l’ha superata grazie allo pneumotorace, mentre all’epoca di Chopin non c’erano cure. Lei ha dovuto abbandonare la musica per anni, lui ha continuato a comporre finché ne ha avuto la forza. Ma la malattia, per Lucia, è stata determinante per entrare nel mondo chopiniano: a volte le disavventure portano doni insperati...

Nella seconda parte dell'episodio, ci occupiamo della Sonata per pianoforte n. 2 in si bemolle minore, Op. 35, di Chopin.

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