«Più incontro persone più mi vado convincendo che un bisogno di spiritualità da parte dei giovani esiste ed è forte», dice Ilenya Goss, pastora della chiesa valdese di Mantova. «Forse siamo noi a non riuscire a proporre i nostri contenuti con linguaggi e forme moderne e più immediate».
Non sorprende che queste riflessioni critiche arrivino da una comunità che da sempre ha nell'indipendenza del pensiero e nell'impegno sociale due delle sue caratteristiche principali. Lo raccontiamo attraverso la testimonianza di Angelica, 24 anni, studentessa di Fisica, che proprio a Mantova frequenta una chiesa particolarmente animata da un gruppo di ghanesi metodisti. E quella di Daniele, 31 anni, che frequenta il Tempio di Milano fin da quando era piccolo e oggi dice: «Essere valdese è un modo di vivere e dispiegarsi nel mondo».
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices