
8 episodi

A Braccetto con la Storia A Braccetto con la Storia
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- Storia
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4,7 • 3 valutazioni
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Sdraiati, mettiti le cuffie e rilassati con qualche curiosità storica.
Direttamente dal nostro canale Telegram e dal nostro sito ecco a voi gli articoli più interessanti trasformati in podcast: non una semplice lettura, ma una revisione completa in modo da renderli interessanti anche senza immagini.
Il tutto accompagnato dalla voce di Andrea Musmarra, il nostro podcaster di fiducia.
Buon ascolto!
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Il Piano Morgenthau
L’uomo non impara mai. Oggi andremo alla scoperta di un episodio storico molto controverso avvenuto tra la fine della seconda guerra mondiale e l’attuazione del piano Marshall. Testo a cura di Eugenio.
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L'eccidio di Cefalonia
Testo a cura di Eugenio. Centinaia e centinaia di italiani massacrati nell’isola greca di Cefalonia. Scopriamo insieme uno dei peggiori crimini di guerra dei tedeschi ai danni degli italiani.
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Lo schiaffo di Anagni
Testo a cura di Eugenio. In questo episodio andremo alla scoperta dell’evento che porta il nome di “Schiaffo di Anagni”. I protagonisti sono Papa Bonifacio VIII, della famiglia Caetani, la famiglia Colonna, ricca di possedimenti a sud di Roma e il re di Francia Filippo IV, detto “il Bello”. Ma perchè proprio lo “Schiaffo” di… Leggi tutto
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#4🎙️ La storia della televisione
In questo nuovo episodio andremo alla scoperta di un altro potentissimo mezzo di comunicazione: la televisione Dal “disco di Nipkow”, usato nella televisione elettromeccanica, alla televisione elettronica, punto di partenza per le odierne televisioni.
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#3🎙️ La storia della radio
In questo nuovo episodio scopriremo insieme la nascita del più potente mezzo di comunicazione, di aggregazione e d’informazione di sempre: la radio. Dagli studi di Nikola Tesla, passando per le scoperte di Guglielmo Marconi fino alla nascita dell’URI e degli attuali network radiofonici.
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#2🎙️ La lotta alla mafia
In questo episodio ripercorreremo le fasi più importanti della lotta alla mafia tra gli anni ’80 e ’90, con un attenzione speciale alle vittime più importanti di quegli anni, senza dimenticare i due magistrati palermitani che hanno dato la propria vita cercando arginare questo fenomeno.