10 episodi

Serie di podcast dedicati all'ultimo album in studio di Fabrizio De André. A cura di Walter Pistarini, scrittore esperto della discografia di De André e webmaster di viadelcampo.com.

Editing a cura di faberdeandre.com.

Anime Salve, il podcast FaberDeAndre.Com

    • Musica

Serie di podcast dedicati all'ultimo album in studio di Fabrizio De André. A cura di Walter Pistarini, scrittore esperto della discografia di De André e webmaster di viadelcampo.com.

Editing a cura di faberdeandre.com.

    Anime Salve, Smisurata preghiera

    Anime Salve, Smisurata preghiera

    "Smisurata preghiera" è il riassunto dell'intero album. E lo chiude oltre che nella sostanza anche idealmente.

    Un appello, un'invocazione a una entità parentale perché si accorga degli Ultimi. Della Minoranza.

    E' liberamente tratta dalla "Sagra di Maqroll il gabbiere" di Alvaro Mutis e infatti gran parte dei versi presenti nella canzone sono trasposti dalla summa di Maqroll.

    Il gabbiere è una figura esperta in Marina: è quel marinaio addetto alle vele di gabbia, poste sopra la vela maggiore. E' di fatto una sorta di vedetta. Mentre in Mutis è il gabbiere a guardare dall'alto, in De André questo ruolo è svolto dalla Maggioranza.

    Una prima parte della canzone parla proprio della Maggioranza, che ama contarsi, gretta e meschina, che "... sta recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure, di inesauribili astuzie ... come una malattia, come una sfortuna ...". Perché la Maggioranza ha sempre ragione e per questo è la sfortuna di chi non ne fa parte.

    Per contrasto, quindi, l'altro lato del brano parla dei "servi disobbedienti alle leggi del branco", gli ultimi, le minoranze, le anime salve. Il crescendo finale è una preghiera che è quasi un rimprovero alla divinità perchè sono questi ultimi a meritarsi l'attenzione del Signore come una ricompensa per quanto hanno sofferto in vita. Anche a costo che questa attenzione la debbano ricevere "come una svista, come un'anomalia".

    A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 3 min
    Anime Salve, Ho visto Nina volare

    Anime Salve, Ho visto Nina volare

    Ho visto Nina volare è una canzone dedicata a Nina Manfieri, amica di infanzia di Fabrizio De André allorquando, durante gli anni della seconda guerra mondiale, la famiglia De André andò a rifugiarsi a Revignano d'Asti.

    La solitudine del bambino, qui illustrata, fa da contrappunto all'autorità che è rappresentata dal padre che si frappone fra lui e il desiderio di completarsi, di diventare adulti con l'amore di Nina.

    Questo desiderio di crescita è come quello di Prinçesa, del pescatore di acciughe, di Khorakhané... è semplicemente il tentativo di rassomigliare a se stessi.

    Questo desiderio si risolve in due fasi: nella prima nella determinazione del giovane a fuggire per recuperare da solo il proprio diritto di diventare adulto e, successivamente, si sublima in quella solitudine che lo mette a contatto con l'Assoluto nel contemplare il mistero della creazione ("Quale sarà la mano che illumina le stelle...").

    Il gesto "Mastica e sputa" può essere interpretato come il diventare artefice della propria sorte, il prendere il mano la propria vita in una sorta di autoesortazione al vivere secondo i propri schemi.

    A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 2 min
    Anime Salve, Â cúmba

    Anime Salve, Â cúmba

    Â cúmba, La Colomba, è la canzone più leggera di tutto l'album sebbene anch'essa abbia una sua morale. Non a caso viene dopo Disamistade nell'album in quanto esprime il concetto contrapposto: rispetto alla faida, la disamicizia del brano che la precede qui c'è l'opportunità di un accordo.

    Nella periferia dell'Impero, il controllo dell'autorità centrale non arriva e, fra gente semplice, in un modo bucolico, l'incontro è sempre possibile. Anzi, si instaura in un contesto di felicità. Basta seguire la consuetudine di antichi rituali ricchi di grazia e rispetto.

    Â cúmba, La Colomba, volerà dal casolare del padre a quello dello sposo dando luce a un evidente elemento di allegoria: la figlia che viene chiesta in sposa dal giovane al padre segue una serie di rituali che, di fatto, si traducono in un accordo contrattuale tra le parti.

    Musicalmente si tratta di una ballata popolare in cui il pretendente, dopo una serie di negazioni da parte del padre, protettivo, riesce a ottenere la mano della ragazza.

    Il finale, cantato in coppia, è in realtà profetico del contesto rurale nel quale si svolge la vicenda. Profetico e triste per la ragazza che finirà ad essere una serva, a strofinare per terra col marito a zonzo.

    A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 3 min
    Anime Salve, Disamistade

    Anime Salve, Disamistade

    Disamistade in sardo significa "Disamicizia", per estensione "faida".

    Questa canzone è l'unica, dell'intero album, in antitesi con le altre. Mentre gli altri brani parlando della solitudine ne sottolineano i benefici, questo parla dell'uomo braccato che, in quanto tale, è costretto a rimanere solo, a vivere in spazi ristretti. 

    E' dall'invidia delle persone che nasce la disamistade, la faida. La canzone è anche un pretesto per estendere il discorso a ogni forma di contrasto, dalle "guerricciole" alle vere e proprie "guerre". Le cause leggere che muovono i contrasti valgono, infatti, sia per le discussioni di vicinato che per le guerre, in senso universale.

    A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com.

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 3 min
    Anime Salve, Le acciughe fanno il pallone

    Anime Salve, Le acciughe fanno il pallone

    Il protagonista de "Le acciughe fanno il pallone", il pescatore, vive ai margini della società in quanto povero.

    La sua solitudine nasce dalla sua obbligata emarginazione.... Il desiderio del pescatore di acciughe è quello di portare all'altare una donna, coronare il suo sogno, per quello che cerca il "pesce d'oro". Solo se riuscirà nell'impresa di catturarlo potrà sposarsi all'altare e realizzare questo suo sogno di rivalsa.

    Il suo rivale è un avido pesce grosso, il tonno Alalunga che si ciba di acciughe e di tutti i pesci che si spostano in grandi banchi.

    Anche il questo caso, il protagonista chiede solo di assomigliare al proprio desiderio.

    La sua pesca in cerca del "pallone" prodotto dai banchi che sorgono a galla, trascorre "amo per amo", ovvero sia anno per anno, nella monotonia del tempo in attesa di ottenere la richezza tanto agognata.

    A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com.

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 3 min
    Anime Salve, Dolcenera

    Anime Salve, Dolcenera

    La canzone "Dolcenera" ha tre piani narrativi: un'alluvione, una storia d'amore e il rapporto metaforico tra un tiranno e la sua brama di potere.

    L'alluvione del 1970 è stata la più grave avvenuta a Genova nella seconda metà del '900. L'acqua che travolge è dolce e nera. Il ritmo e la forza dell'alluvione si alterna alla storia d'amore tra la moglie di Anselmo e un uomo che viene poco descritto il quale è assalito da "un sogno paranoico" per colpa del quale cancella tutto ciò che sta fra sé e l'oggetto del suo desiderio. L'uomo ne rimuove addirittura l'assenza.

    Il terzo piano narrativo è una similitudine con il potere: "questo tipo di sogno paranoico... è molto simile a quello del tiranno che cerca di rimuovere qualsiasi ostacolo si frapponga fra sé e l'esercizio del potere assoluto..."

    A cura di Walter Pistarini, www.viadelcampo.com.

    Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

    • 3 min

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