4 min

art.22_Portale Energetico 2202.2022 Roberta Silvestrin

    • Spiritualità

Questo è un gran portale, potente! Già nei giorni scorsi sentivo tanta energia in azione. Questo anno 2022 è una primavera per l’umanità, una rinascita, una crescita, una presa di coscienza. È un anno pieno di amore, cogliamo i suoi doni e viviamolo rinnovati dal profondo di noi.

Stamattina mi sono preparata una bevanda calda, accomodata sul divano per sorseggiarla con calma e stare in ascolto delle miei sensazioni. Mi sono emozionata nel percepire ciò che mi stava accadendo. Come quando si muore e si lascia il corpo, sentivo di starmene andando via e un po’ mi dispiaceva lasciare la materia perché in questi istanti è tutto più chiaro: questa dimensione offre sensazioni, gioie e piaceri unici nel suo genere e se sai cogliere la bellezza del mondo e del corpo che abiti, allora ti rendi conto che è talmente bello che vorresti averne ancora, che le preoccupazioni, i fastidi, i problemi e i dolori sono un’aggiunta terrena che nulla hanno a che fare con la meraviglia dell’esistenza quando la sappiamo cogliere veramente. Ma è anche ben chiaro che il passaggio non è la fine, è il ritorno a casa e ti senti felice perché sei al tuo stato d’essere naturale. Poi si torna sulla Terra e tutto riprende ancora … Non che qui sia innaturale, è solo diverso, più solido e statico.

Nei giorni scorsi ho sentito il corpo entrare nella modalità “stand by”, con conseguente bisogno di rallentare notevolmente i miei ritmi di vita, di restare molto di più a casa in tranquillità e solitudine, di mangiare pochissimo e bere molta acqua. Mentre l’energia veniva assorbita dalle mie cellule, mi sono sentita contemporaneamente stanca, insonnolita, ma anche sovraccarica tant'è che non ho dormito per 48 ore di seguito. I lavori energetici di grande impatto fanno anche di questi effetti, il corpo è denso perciò ha un sovrappiù di lavoro da fare per integrare la luce che invece è più fluida e veloce. Il corpo fisico deve un pochino “smaterializzarsi” per allinearsi e seguire la metamorfosi, perciò siamo meno presenti nella realtà, c’è voglia di “staccare la spina” e allontanarsi dalla routine quotidiana o per lo meno la svolgiamo con meno interesse del solito. È anche il momento di rilasciare tossine, pensieri, emozioni, parti di se che non ci appartengono più perché siamo cambiati.

Le vibrazioni energetiche salgono di dimensione, ci stiamo alleggerendo, tutto fluisce più velocemente negli accadimenti della vita.

Ieri sera, invece, sono uscita per una passeggiata. Mi sono fermata su Ponte Vecchio ad ammirare il panorama. Era già buio e nel cielo si vedevano le stelle, mentre la città brillava con le sue luci calde e fioche rispecchiate in parte nell'acqua del fiume.  Riflettevo sulle sensazioni che si provano quando ci si sente innamorati: di se, della vita e di qualcuno nello specifico. Quando ami te stesso, veramente, e hai raggiunto un equilibrio interiore, sei così pieno di amore che non riesci più a contenerlo, senti il bisogno di condividerlo con agli altri. Sei in uno stato d’essere che ti mette nella condizione di dare e ricevere in modo sano, equilibrato, spontaneo, naturale, incontenibile … L’amore è meraviglioso, potente, vitale. Quando qualcuno si esprime con la convinzione che l'amore fa soffrire non dice il vero: il dolore che si prova viene causato dalle resistenze che si mettono in atto per opporsi all'amore che ci viene ricordato, dalla mancanza di esso, dalle storture emotive dovute a esperienze non superate e vissute con dramma. L’amore è solo e soltanto lo splendore e la manifestazione dell’espressione più alta e pura del Divino sacro che esiste in ogni cosa, in ogni essere.


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Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/roberta-silvestrin/message

Questo è un gran portale, potente! Già nei giorni scorsi sentivo tanta energia in azione. Questo anno 2022 è una primavera per l’umanità, una rinascita, una crescita, una presa di coscienza. È un anno pieno di amore, cogliamo i suoi doni e viviamolo rinnovati dal profondo di noi.

Stamattina mi sono preparata una bevanda calda, accomodata sul divano per sorseggiarla con calma e stare in ascolto delle miei sensazioni. Mi sono emozionata nel percepire ciò che mi stava accadendo. Come quando si muore e si lascia il corpo, sentivo di starmene andando via e un po’ mi dispiaceva lasciare la materia perché in questi istanti è tutto più chiaro: questa dimensione offre sensazioni, gioie e piaceri unici nel suo genere e se sai cogliere la bellezza del mondo e del corpo che abiti, allora ti rendi conto che è talmente bello che vorresti averne ancora, che le preoccupazioni, i fastidi, i problemi e i dolori sono un’aggiunta terrena che nulla hanno a che fare con la meraviglia dell’esistenza quando la sappiamo cogliere veramente. Ma è anche ben chiaro che il passaggio non è la fine, è il ritorno a casa e ti senti felice perché sei al tuo stato d’essere naturale. Poi si torna sulla Terra e tutto riprende ancora … Non che qui sia innaturale, è solo diverso, più solido e statico.

Nei giorni scorsi ho sentito il corpo entrare nella modalità “stand by”, con conseguente bisogno di rallentare notevolmente i miei ritmi di vita, di restare molto di più a casa in tranquillità e solitudine, di mangiare pochissimo e bere molta acqua. Mentre l’energia veniva assorbita dalle mie cellule, mi sono sentita contemporaneamente stanca, insonnolita, ma anche sovraccarica tant'è che non ho dormito per 48 ore di seguito. I lavori energetici di grande impatto fanno anche di questi effetti, il corpo è denso perciò ha un sovrappiù di lavoro da fare per integrare la luce che invece è più fluida e veloce. Il corpo fisico deve un pochino “smaterializzarsi” per allinearsi e seguire la metamorfosi, perciò siamo meno presenti nella realtà, c’è voglia di “staccare la spina” e allontanarsi dalla routine quotidiana o per lo meno la svolgiamo con meno interesse del solito. È anche il momento di rilasciare tossine, pensieri, emozioni, parti di se che non ci appartengono più perché siamo cambiati.

Le vibrazioni energetiche salgono di dimensione, ci stiamo alleggerendo, tutto fluisce più velocemente negli accadimenti della vita.

Ieri sera, invece, sono uscita per una passeggiata. Mi sono fermata su Ponte Vecchio ad ammirare il panorama. Era già buio e nel cielo si vedevano le stelle, mentre la città brillava con le sue luci calde e fioche rispecchiate in parte nell'acqua del fiume.  Riflettevo sulle sensazioni che si provano quando ci si sente innamorati: di se, della vita e di qualcuno nello specifico. Quando ami te stesso, veramente, e hai raggiunto un equilibrio interiore, sei così pieno di amore che non riesci più a contenerlo, senti il bisogno di condividerlo con agli altri. Sei in uno stato d’essere che ti mette nella condizione di dare e ricevere in modo sano, equilibrato, spontaneo, naturale, incontenibile … L’amore è meraviglioso, potente, vitale. Quando qualcuno si esprime con la convinzione che l'amore fa soffrire non dice il vero: il dolore che si prova viene causato dalle resistenze che si mettono in atto per opporsi all'amore che ci viene ricordato, dalla mancanza di esso, dalle storture emotive dovute a esperienze non superate e vissute con dramma. L’amore è solo e soltanto lo splendore e la manifestazione dell’espressione più alta e pura del Divino sacro che esiste in ogni cosa, in ogni essere.


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