Come il calcio spiega il mondo Storielibere.fm

Vi ricordate dell'attaccante turco Hakan Sukur? Lo sapete in che modo le dittature usano il calcio? Sapete quanti sono i calciatori che hanno tentato l'avventura in politica? E sapete quante volte la politica ha scelto di fare un passo in avanti scendendo in campo? In questo episodio parleremo di sport e democrazia e parleremo di tutte le volte che il calcio è stato utilizzato in modo più o meno legittimo come arma di propaganda politica. Dal fascismo alla politica moderna passando per i regimi diversamente democratici. Conversazioni con il filosofo Massimo Adinolfi, Giancristiano Desiderio e Jason Horowitz.

Il calcio è un termometro utile per misurare non solo il livello di libertà che esiste in un paese ma anche la capacità di far valere in una società i diritti delle donne. Dall'Afghanistan dei talebani alla nazionale femminile degli Stati Uniti al gender gap nella Serie A italiana. Storie formidabili di donne nel mondo del calcio. Con lezioni utili per il futuro delle nostre democrazie.

Con il contributo del ministro Elena Bonetti e di Veronica De Romanis

In che modo i soldi del calcio aiutano a spiegare come sta cambiando il mondo intorno a noi? C'entra il business, certo, c'entrano le opportunità di crescita, ma c'entra anche la geopolitica e c'entrano anche i nuovi stili di vita imposti dalla pandemia. Si può capire il mondo della post pandemia attraverso uno studio su chi mette il grano nel mondo del calcio? Forse sì. Follow the money. Follow bit coin.

Con i contributi di Giancarlo Blangiardo, Giuseppe Pastore e Fabio Panetta

di Claudio Cerasa |
Perché Israele gioca in Europa? Perché nessuno ricorda chi è stato il primo allenatore vincente della storia dell'Inter? Perché le tifoserie non prendono spunto da quello che succede a Bologna? Quella di Israele è una storia di sport, di passioni, di palloni, ma è anche una storia traumatica fatta di dolori, di rimozioni e di violenza. Una storia che ci aiuta a capire qualcosa di più su un tema che anche nel mondo dello sport meriterebbe di non essere sottovalutato: la persecuzione degli ebrei e l'odio contro Israele. Tre storie esemplari, raccontate con il contributo di Ruth Dureghello e Matteo Lepore.

di Claudio Cerasa |
Si possono separare i peccati della vita privata dalle virtù della vita pubblica? Forse sì. Le vicende di Karim Benzema e di Cristiano Ronaldo, quelle di Neymar, di Mancini e di altri grandi calciatori (o dei loro figli) ci danno alcune piccole lezioni di anti moralismo che meriterebbero di essere ricordate a lungo. Perché nel mondo del pallone si può ancora essere giudicati non per quel che si è (o per quel che si è accusati di avere commesso) ma per quel che si fa in campo. In questa puntata diamo un calcio al giustizialismo, con l'aiuto di Aldo Grasso e Andrea Minuz.

di Claudio Cerasa |

Esiste una sola ragione per diffidare di una tecnologia che rende il calcio perfetto? Forse sì. Il protagonista di questo primo episodio è il Var, acronimo di un’espressione inglese: video assistant referee, “video assistenza arbitrale”. Il Var sapete tutti a cosa serve: serve a valutare situazioni dubbie durante una partita. Ma il Var, nel silenzio, ha contribuito a cambiare il calcio in modo traumatico, rendendolo meno spettacolare, meno imprevedibile, e trasferendo nel mondo del pallone un principio solo apparentemente innocuo: l’eugenetica dell’imperfezione. Ne parliamo con Sabino Cassese, Giovanni Malagò e Pierluigi Pardo.