da Brand a Friend

Robin Good

Diventare il punto di riferimento nel proprio settore attraverso la condivisione di valore e il coltivare relazioni di lunga durata. Un modo diverso di vedere la vita e di fare business online. Strategie, tattiche, strumenti per imprenditori digitali e piccole aziende.

  1. #397 - Dare Profondità

    2 GG FA

    #397 - Dare Profondità

    #397 - Dare Profondità Viviamo in un’epoca in cui tutti pubblicano, ma pochi riescono davvero a lasciare il segno. Il problema non è la quantità, ma la profondità. La maggior parte dei contenuti oggi sono belli, ordinati, scritti bene… eppure vuoti. Come una mela di plastica: perfetta da guardare, ma senza sapore. In questo episodio esploro cosa significa davvero “aggiungere profondità” a ciò che condividiamo. Non si tratta di scrivere di più, né di curare il design o trovare le parole giuste. Si tratta di mettere dentro i contenuti ciò che spesso manca: le nostre impronte umane. Le storie, gli errori, le connessioni, le prove tangibili che mostrano che dietro quelle parole c’è qualcuno che vive, sperimenta, e si mette in gioco davvero. Ti racconto i quattro elementi che danno spessore e fiducia a ciò che scrivi: 1️⃣ Autenticità cioè mostrare chi sei, con le tue imperfezioni e la tua voce vera. 2️⃣ Connessione perché le idee non nascono nel vuoto ma da incontri, ispirazioni, maestri. 3️⃣ Prove le tracce concrete di ciò che hai vissuto, testato, osservato. 4️⃣ Longevità la capacità di costruire contenuti che crescono nel tempo, che si aggiornano, che resistono. Aggiungere profondità non è un esercizio di stile. È un atto di fiducia verso chi legge e verso se stessi. Perché quando vai a fondo, non ti serve più “convincere”. Ti basta raccontare ciò che hai davvero scoperto. _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Dead Cat in the Parking Lot" by Birocratic disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: Mio figlio Ludovico - oggi trentunenne - durante il nostro primo viaggio internazionale insieme - Acquario di Lisbona (Portogallo). 2005 • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online   .

    16 min
  2. #396 - Crea Arcipelaghi di Conoscenza

    2 NOV

    #396 - Crea Arcipelaghi di Conoscenza

    #396 - Crea Arcipelaghi di Conoscenza Viviamo in un’epoca di abbondanza informativa ma di scarsità strutturale. Siamo sommersi da contenuti, ma privi delle strade per collegarli. Ogni autore costruisce la sua collina, la sua teoria, il suo metodo, il suo “sistema”, ma mancano le mappe, i ponti, i collegamenti che trasformano quell’insieme di voci in vera conoscenza condivisa.  In questa puntata rifletto su un’idea che considero sempre più cruciale: la conoscenza non vive nei contenuti, ma nelle connessioni fra idee e punti di vista diversi.  Senza infrastruttura, senza chi si prende la briga di collegare, confrontare, intrecciare, anche le migliori intuizioni diventano isole sperdute, invisibili, inaccessibili. È qui che entra in gioco la curation: non come semplice selezione, ma come arte del costruire significato. Fare curation significa creare continuità, mostrare come le idee si influenzano a vicenda, far emergere i pattern nascosti. È un lavoro di cura e di fiducia. Richiede lentezza, profondità e desiderio di far capire, non solo di apparire. E paradossalmente, proprio l’Intelligenza Artificiale, che tanti usano per generare testi a raffica, può diventare lo strumento più potente per scavare connessioni. Non per sostituirci, ma per aiutarci a vedere meglio: chi ha detto cosa, dove le teorie si sovrappongono, dove si contraddicono, come si sono evolute nel tempo. Invece di creare nuove isole di contenuto, possiamo imparare a costruire arcipelaghi di significato. A unire i punti. Riferimenti:  1. “A Gathering of Flowers: Content Curation History in Other Words” – Robin Good  Un viaggio nella storia della curation come pratica editoriale e intellettuale. Perfetto per capire come è nata questa disciplina e perché la capacità di “collegare i puntini” è diventata oggi una competenza strategica. 2. “The Top 20 Milestones in AI (1943 to Present)” – Rob Kelly   Una timeline evolutiva che mostra come l’AI si è sviluppata nel tempo. Esempio concreto di curation evolutiva: non crea contenuti nuovi, ma ordina e collega quelli esistenti per costruire una visione più chiara del percorso. 3. “An Uneven History of Content Strategy” – Rahel Anne Bailie Un racconto sulle origini della content strategy e sul perché la disciplina è ancora in cerca di una definizione univoca. Perfetto per chi vuole capire come le idee evolvono, si sovrappongono e vengono reinterpretate nel tempo. 4. “Techmeme” – Daily Tech Digest Uno dei migliori esempi di newsradar curato: un hub quotidiano che aggrega e organizza le notizie più rilevanti del mondo tech. Un modello di riferimento per capire come costruire valore attraverso la sintesi e il contesto, non la quantità. 5. “The Great Mental Models Boxed Set” – Shane Parrish  Una raccolta di mental models chiave per pensare meglio e collegare idee provenienti da discipline diverse. Esempio perfetto di pattern library applicata al pensiero critico: trasforma concetti sparsi in strumenti riutilizzabili di comprensione. Articolo originale in inglese Esempi reali Cosa puoi fare in pratica  _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Take It Easy" by Joakim Karud disponibile su Youtube •  Nella foto di copertina: Aerial view of Piaynemo Islands, Raja Ampat - West Papua, Indonesia Erick Morales Oyola - Unsplash • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online   .

    22 min
  3. #395 - Prompt Frameworks

    26 OTT

    #395 - Prompt Frameworks

    #395 - Prompt Frameworks Un’idea che mi ha colpito particolarmente è quella che Jay Abraham, uno dei più grandi copywriter viventi, ha condiviso nel suo ultimo articolo. Jay dice che i prompt di intelligenza artificiale stanno sostituendo i libri come il modo più rapido per imparare qualcosa.  E in effetti ha ragione. Per anni abbiamo letto articoli, guide, manuali... ma quante di quelle informazioni sono poi diventate davvero parte del nostro modo di operare?  Oggi invece possiamo prendere un qualsiasi libro, caricarlo in un’IA e iniziare a interagirci: fargli domande, chiedere esempi, applicare le idee al nostro caso. Non stiamo più solo leggendo: stiamo facendo esperienza della conoscenza. Da qui nasce la mia riflessione: se un libro può diventare un sistema interattivo, allora possiamo creare dei Prompt Frameworks, delle piccole collezioni di prompt testati e utili per un certo tipo di persone, in una certa situazione. Non raccogli solo informazioni, ma costruisci strumenti pratici che aiutano davvero. In questo episodio spiego perché penso che costruire e condividere prompt framework possa diventare uno dei modi più potenti per guadagnare fiducia e credibilità nel proprio settore. Riferimenti: Jay Abraham - Why Collecting AI prompts Is Replacing Books As The Fastest Way To Learn Esempi di Prompt Frameworks: Scrittura Digitale Nicolas Cole - Write With AI Prompt Library Product Management Peter Yang - Best AI Prompts for Product Managers Educazione e Apprendimento Ethan Mollick & Lilach Mollick - Prompt Library for Educators SEO & Digital Marketing Aleyda Solis - SEO Prompt Frameworks Scrittori e Marketer James Presbitero - Active Prompt Vault _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "10K" by Joakim Karud disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: “12 ChatGPT Prompt Frameworks” - Prof. Christian Farioli. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online   .

    16 min
  4. #394 - Guide vs Venditori

    19 OTT

    #394 - Guide vs Venditori

    #394 - Guide vs Venditori Sai che cosa mi succede ogni volta che apro Substack, o LinkedIn, o qualunque posto dove la gente pubblica roba? Mi sembra di entrare in un mercato pieno di venditori che gridano tutti la stessa cosa: “Ehi, guarda me! Ho trovato il metodo giusto per crescere, per scrivere, per vendere di più!” … quello che vedo è una foresta di “guru”, e nessuno che ti aiuta davvero a capire dove sei.  Tutti ti mostrano il loro albero, ma nessuno la mappa della foresta. Guardi intorno e vedi un mare di consigli, metodi, strategie, ognuno scollegato dall’altro. Centinaia di voci che parlano tutte insieme, ma nessuna che ti aiuta a vedere il quadro intero. ...e quella sensazione sottile di non sapere più di chi fidarti. Il problema è che viviamo in un’epoca dove tutti vogliono apparire come esperti, e sono pochissimi quelli che vogliono illustrare, spiegare, far vedere oltre la superficie. Si preferisce sparare grosso, attirare attenzione, convincere, persuadere piuttosto che avere la pazienza e perseveranza necessaria per diventare delle guide fidate, dei consiglieri.  Ecco, per me, il vero valore oggi sta lì: nel fare da ponte. Nel mettere insieme i pezzi che gli altri lasciano sparsi in giro. Poi c’è un’altra cosa che mi colpisce tantissimo. Oggi nessuno racconta da dove arrivano le proprie idee. Leggi certi autori, coach, consulenti… e ti viene da pensare che siano nati illuminati, tipo Buddha con un account Twitter. Ma dai! Tutti abbiamo imparato da qualcuno. Abbiamo avuto modelli, maestri, letture che ci hanno formato, idee che abbiamo seguito e poi buttato via. Solo che pochi lo dicono. E sai perché? Perché oggi c’è la paura che, se ammetti di aver preso ispirazione da qualcun altro, sembri meno “originale”. Come se la credibilità venisse solo dal dire “questo l’ho inventato io”. Io invece penso il contrario: la vera credibilità nasce da chi sa riconoscere da dove arriva. Quando mostri le tue influenze, quando racconti il tuo percorso, la gente non ti vede più come un “guru”, ma come un essere umano che ha pensato, esplorato, cambiato idea. Se tutti raccontassero non solo le proprie convinzioni, ma anche i passaggi che li hanno portati lì, le letture, gli errori, i maestri, cominceremmo a vedere le famiglie di pensiero, le tendenze e come si evolvono, i gruppi underground, gli eretici. E sai che ti dico? Proprio perché c’è tutto questo rumore, c’è una grandissima opportunità. Chi avrà il coraggio, e la pazienza, di mappare la foresta, invece di piantare un altro albero, diventerà una voce autorevole. Non per quello che sa, ma per come collega ciò che sa. Il curatore, oggi, è quello che legge dieci prospettive diverse e poi ti dice: “Ok, guarda, questi tre approcci in realtà si completano. Questi altri due si contraddicono. E qui, in mezzo, c’è lo spazio dove puoi creare qualcosa di tuo.” Il curatore non vende “il suo metodo”. Ti aiuta a capire i metodi. La curation, in fondo, aiuta a fare proprio questo: a chiarire come le cose, i concetti, le idee, gli approcci si collegano fra loro, liberandoci dalla necessità di avere un unico punto di vista, soluzione, certezza, e rimpiazzandolo con il piacere di una comprensione più profonda, la ricchezza di avere a disposizione più punti di vista, strade, soluzioni e quindi di un panorama più ampio.  E quando le persone vedono che tu favorisci questo modo di guidare e aiutare gli altri, allora - facci caso - prestano molta più attenzione. E lo sai perché? Perché non sentono più di dover scegliere “chi ha ragione”, ma possono finalmente capire come stanno insieme le cose. Morale della favola In un mondo dove tutti vogliono apparire come esperti, il vero potere ce l’ha chi ha una visione e una conoscenza più ampia. Chi invece di dire “seguimi”, “fai quello che ti dico” ti dice “guarda questa mappa che ho creato”. Quindi, per come la vedo io, non è il tuo “metodo” che ti rende autorevole. Piuttosto è la tua capacità di spiegare agli altri come tutto si collega e quali sono le strade, i sentieri, le guide e gli attrezzi che - avendoli studiati e sperimentati - possono essere di aiuto nel raggiungere gli obiettivi che uno si è preposto.  _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "May" by Birocratic disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: Lello Mannu e Ludovico. Sardegna. 1 Settembre 2016. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online .

    15 min
  5. #393 - Guadagnarsi la Fiducia a Distanza

    12 OTT

    #393 - Guadagnarsi la Fiducia a Distanza

    #393 - Guadagnarsi la Fiducia a Distanza Per tanti anni ho creduto in una cosa: che per costruire un pubblico fedele online bastasse creare contenuti di valore. Scrivi bene, condividi buone idee, sii costante… e la gente arriverà. Era il mio mantra. E per un bel po’, ha pure funzionato. Le persone leggevano, si iscrivevano, condividevano. E io pensavo: “Ecco, sto costruendo fiducia.” Solo che, col tempo, mi sono accorto che non era proprio così. Anzi... qualcosa di importante, anche se invisibile, si era perso per strada. Mi ero messo a scrivere più per mostrare la mia competenza che per creare una vera e propria connessione. Volevo dimostrare di sapere, più che farmi conoscere davvero. La svolta è arrivata nel 2017, quando è uscito il mio libro “da Brand a Friend”. Il mio editore… diciamo che non si è proprio sprecato con la promozione. E così ho pensato: “Ok, se non lo fa lui, mi muovo io.” Ho scritto ai miei lettori più affezionati e ho proposto una cosa un po’ folle: “Che ne dite se organizziamo degli incontri dal vivo, nelle vostre città?” E loro, invece di ridere, hanno detto sì. In poche settimane mi sono trovato a fare una serie di eventi in giro per l’Italia. Sei tour, più di sessanta tappe. Oltre 2000 partecipanti. Ma non erano conferenze o presentazioni classiche. Erano incontri veri, piccoli, umani. Gente che metteva insieme le sedie in una biblioteca, trovava un bar o una sala comunale, e diceva: “Robin, vieni. Ti ospitiamo noi.” Io arrivavo col mio zaino, un sorriso e nessun copione. Parlavo, raccontavo, ascoltavo. E lì, qualcosa di incredibile è successo. In quegli incontri succedeva una magia. Quando mi vedevano dal vivo, la gente smetteva di vedermi come “quello di internet”. Diventavo reale. Mi guardavano negli occhi, sentivano il tono della mia voce, la mia energia. E capivano che quello che scrivevo non era marketing: ero io, davvero così. E sai una cosa? Da quegli incontri sono arrivati non solo tanti libri venduti, ma anche clienti, collaborazioni, amicizie che durano ancora oggi. Sette anni dopo, ancora ne raccolgo i frutti. Ma più dei numeri, mi è rimasto dentro un insegnamento fortissimo: la fiducia non nasce dai contenuti che pubblichi. Nasce dal fatto che tu sei la prova vivente di ciò che scrivi. La gente non si fida perché dici cose intelligenti. Si fida perché sente che le vivi. Ma, come forse già sai, nel 2015, ho preso un’altra decisione grossa: lasciare Roma, la città, la corsa, e trasferirmi in un’isola. Prima nelle Azzorre, poi in Messico, e adesso in Thailandia. Una scelta bellissima, ma che mi ha tolto il contatto diretto con le persone. Niente più eventi, niente più strette di mano. E lì mi sono trovato con una nuova domanda: come si costruisce fiducia a distanza, solo online? Non basta più pubblicare bei contenuti. Non basta neanche scriverli bene. Così ho iniziato a studiare di nuovo. A guardare chi, secondo me, riesce a farsi credere davvero. E ho notato sei segnali, sei piccole tracce che si ripetono in tutti loro. 1) Risonanza. Parlano a una persona precisa, non al mondo intero. 2) Trasformazione. Raccontano cosa cambia davvero grazie a ciò che fanno. 3) Voce personale. Li riconosci subito: non suonano mai artificiali. 4) Prova. Mostrano ciò che hanno fatto, non solo ciò che pensano. 5) Cura. Si sente che sono mossi da un intento sincero. 6) Affidabilità. Sono coerenti nel tempo, nello stile, nella presenza. Ecco, io oggi provo a vivere e a scrivere seguendo questi segnali. Non sempre ci riesco, ma ci provo. Morale della favola: La fiducia non si dichiara, si dimostra. Non serve pubblicare di più, serve mostrare di più: chi sei, cosa vivi, come impari. Le persone non cercano esperti perfetti. Cercano guide credibili, umane, coerenti. Perché i contenuti di valore si, attirano l’attenzione e costruiscono credibilità, ma l’essere presenti, condividendo il proprio percorso e le proprie scoperte lascia dei ricordi speciali e fa vivere sensazioni che ti restano dentro, più profonde e incisive di qualsiasi consiglio o prompt strategico. E alla fine, è questo che fa la differenza tra chi viene letto e chi viene creduto. _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Sleepyface" by Birocratic disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: Il sottoscritto. Roma. Febbraio 2004. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online .

    21 min
  6. #392 - Accrescere la Tua Credibilità

    5 OTT

    #392 - Accrescere la Tua Credibilità

    #392 - Accrescere la Tua Credibilità C’è una scena che mi torna spesso in mente.Un mio cliente, qualche anno fa, mi disse: “Robin, io non capisco… pubblico contenuti, faccio video, scrivo articoli, la gente mi segue… ma nessuno mi compra nulla.” E questa è esattamente la trappola in cui cadono tantissimi esperti indipendenti, coach, consulenti, creatori. Hanno competenze, passione, si impegnano a comunicare. Ma quello che gli manca è la credibilità immediata. Quel segnale chiaro che dice: “puoi fidarti di me”. Oggi i contenuti, da soli, non bastano più. Il problema è che online non ci conosciamo di persona. Non possiamo stringerci la mano, guardarci negli occhi, sentire il tono della voce. Chi ti scopre per la prima volta ha solo pochi indizi per decidere se sei una persona seria o l’ennesimo che promette miracoli. E allora succede che… la gente legge, magari ti segue pure, ma dentro di sé pensa: “sì, interessante… ma non mi fido abbastanza da dargli i miei soldi.” La domanda quindi sorge spontanea: come fai a guadagnarti la fiducia degli altri quando non hai ancora prove solide, testimonianze o casi studio da mostrare? Come fai ad aumentare la tua credibilità anche se parti da zero? Un tempo era sufficiente scrivere bene, segnalare risorse interessanti e pubblicare con costanza. Questo ti portava lettori, visibilità, magari anche una community affezionata. Oggi il contesto è cambiato. Le persone non vogliono più articoli pieni di idee da sperimentare. Vogliono sapere subito cosa funziona davvero.Vogliono prove. Esempi concreti. Ecco perché chi ha il coraggio e la capacità di documentare il percorso, i tentativi, i successi ma anche gli errori, ha grande potenziale. Quando tu condividi prove reali, anche piccole, le persone percepiscono subito che sei diverso: non stai vendendo fumo, stai mostrando fatti. E la credibilità, così, cresce a vista d’occhio. Qualche esempio pratico che puoi iniziare a usare subito: a) Documenta i tuoi esperimenti Se provi una nuova strategia, racconta cosa fai, che strumenti usi, cosa funziona e cosa no. b) Condividi piccoli risultati Non aspettare di avere il “grande caso studio”. Anche un miglioramento del 10% o un cliente soddisfatto raccontato bene, vale oro. c) Mostra il processo, non solo il prodotto Non limitarti a far vedere il risultato finale. Fai entrare le persone nel tuo dietro le quinte: le difficoltà, i dubbi, i tentativi. d) Rendi visibili le prove Screenshot, dati, esempi concreti. Non parole generiche, ma indizi chiari che supportano quello che dici. Quando fai questo, piano piano smetti di essere “uno che condivide cose interessanti” e diventi un esploratore affidabile. Una guida che ci è già passata. E a quel punto non devi più convincere nessuno: i fatti parlano da soli. Quindi, se vuoi guadagnarti la credibilità che serve per vendere davvero, smetti di nasconderti dietro buoni contenuti. Inizia a condividere prove. Inizia a mostrare prove concrete del tuo cammino. Le tue prove. I tuoi esperimenti. I tuoi errori. Non importa se sono piccoli passi. L’importante è che siano veri, verificabili, condivisi senza paura. Così come farebbe una guida fidata. _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Ocean" by Joakim Karud disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: Il sottoscritto. Rimini. Novembre 2019. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online .

    14 min
  7. #391 - Dimostrare Affidabilità

    28 SET

    #391 - Dimostrare Affidabilità

    #391 - Dimostrare Affidabilità Come guadagnarsi la fiducia dei tuoi clienti (e lettori) di modo che loro ti considerino un amico fidato più che un brand che vuole vendergli qualcosa? Bella domanda, anche perché oggi, almeno a mio modo di vedere, la differenza non la fanno tanto le features, le promesse, o le dichiarazioni, ma piuttosto il quanto, una persona, esperto, consigliere, coach o maestro che sia, non solo ne sa del fatto suo, ma è un qualcuno a cui davvero mi posso affidare.  Come faccio a diventare agli occhi dei miei clienti, e potenzialmente anche agli occhi di chi non lo è ancora, uno di cui ci si può realmente fidare? Il problema più grande su questo fronte - e che la maggior parte delle persone non sa - è che, per valutare davvero l’affidabilità di qualcuno, è necessario vederlo affrontare una sfida, un problema o un ostacolo, e osservare come si comporta in quella situazione. In altre parole: se non mi metti alla prova in circostanze difficili, è complicato capire quanto io sia davvero affidabile. Ma poiché nessuno desidera finire regolarmente nei guai solo per dimostrare la propria affidabilità, esiste un modo meno brusco e doloroso per far capire agli altri se sei una persona di cui fidarsi? Come? Allora…  1) Regola generale: Mostra in tutti i modi possibili che ci tieni davvero. 2) Un'altra cosa importante è essere espliciti e chiari nel dichiararsi, nel dire chi sei, cosa fai, e chi vuoi realmente aiutare.  3) Essere sinceramente interessato a loro. Conoscere i loro compleanni, i nomi della famiglia. Le passioni, gli hobby, i sogni. 4) Agire – senza essere richiesto – sui loro interessi Prima che lo chiedano Prima che diventi un problema Suggerire nuove soluzioni e contromisure 5) Mostrare / condividere i tuoi errori per aiutarli a non commettere gli stessi 6) Restare in contatto – periodicamente Cortesie Saluti Regalini o sorprese inaspettate 7) Renderti disponibile Creare tempo e spazi per ascoltare e rispondere ai loro bisogni, domande e dubbi 8) Essere un curatore, un consigliere (anche di cose e risorse altrui). 9) Non giudicare. Osservare. Dare la tua opinione solo quando ti viene chiesta. In sintesi: Per guadagnarsi la fiducia degli altri, non confondere quello che fanno tutti - volersi mostrare a tutti i costi autorevoli ed esperti - con ciò che invece è necessario fare per apparire affidabili.  _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Dead cat in the parking lot" by Birocratic disponibile su Bandcamp •  Nella foto di copertina: Il sottoscritto. Koh Samui. Gennaio 2020. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online https://goodtools.substack.com - Tool alternativi a costo zero https://curationmonetized.substack.com - Esempi di come monetizzare organizzando informazioni .

    15 min
  8. #390 - Trova la Tua Voce

    21 SET

    #390 - Trova la Tua Voce

    #390 - Trova la Tua Voce Detesto profondamente i contenuti generati dall’IA. Non perché siano scritti male, superficiali, non credibili o dilettanteschi. Al contrario. Sono fin troppo buoni. Ma non hanno “sensazione”, non hanno “carattere” né “emozione” che mi portino dentro. Sono solo troppo perfetti, troppo levigati e troppo distaccati per farmi sentire che siano scritti da qualcuno di cui potrei fidarmi. Quando ho provato a usare l’IA per migliorare o ottimizzare ciò che avevo scritto, mi sono trovato spiazzato. Sì, era scritto meglio, più strutturato, più focalizzato, ma rileggendolo e rileggendolo ancora non riuscivo a riconoscermi. E quindi la domanda è: se non sono uno scrittore nato e se nella mia vita ho scritto troppo poco per sviluppare un mio stile unico, come posso farlo adesso? È persino possibile? Per la mia esperienza — e scrivo online dal 2000 — l’unico modo è esercitare il muscolo, giorno dopo giorno. Come nello sport o nell’arte, che sia pittura o boxe, sviluppi il tuo stile praticando molto. All’inizio fai quello che ti insegnano i maestri. Poi, migliorando, inizi a copiare ed emulare quelli che ti ispirano. Solo allora uno stile davvero riconoscibile comincia a emergere, mentre ricombini e spingi i confini di ciò che hai fatto tuo. Non serve che passino anni, ma serve che tu sia disposto a tornarci su molte volte, anche solo per brevi momenti. La parola chiave qui è: frequenza. Lo stile emerge dall’esposizione prolungata e dall’interazione con qualcosa di specifico. Non forzandolo, né chiedendo all’IA di crearlo. Puoi insegnare all’IA a usare il tuo stile solo dopo che lo hai sviluppato. Non il contrario. Non perché l’IA rifiuti, ma perché lo stile, come il gusto, è qualcosa di personale che nasce da esposizione e interazione. Uno stile può essere calcolato, ma non sarà mai il tuo stile. Sarà una facciata, senza alcuna corrispondenza con il tuo modo naturale di esprimerti o di scrivere senza assistenza. Non sabotarti da solo. Se chiedi all’IA di scrivere per te prima di aver sviluppato uno stile e una voce tua, distruggi la ragione stessa per cui volevi avere uno stile personale: a) Essere autentico b) Essere unico c) Essere riconoscibile Quindi, se vuoi davvero diventare qualcuno che sa comunicare online con la propria voce e il proprio stile, inizia subito. Scrivi. Non importa il tema, la lunghezza o l’umore del momento. Quello che conta è la frequenza. Più scrivi, meglio è. Più scrivi, prima emergerà. _______________ Info Utili • Sostieni questo podcast: Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto online https://Patreon.com/Robin_Good •  Musica di questa puntata: "Bittersweet" by baaskaT disponibile su Soundcloud •  Nella foto di copertina: Mamma Chiara e Leonardo. Villa Pamphili. Roma. Aprile 2018. • Ascolta e condividi questo podcast: https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend Archivio completo organizzato per temi: https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast • Seguimi su Telegram: https://t.me/RobinGoodItalia Instagram channel Momenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi: https://instagram.com/giggi_canali  • Newsletter in Inglese: https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online https://goodtools.substack.com - Tool alternativi a costo zero https://curationmonetized.substack.com - Esempi di come monetizzare organizzando informazioni .

    17 min
4,7
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