19 episodes

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.  

E pensare che c'era il pensiero - Intesa Sanpaolo On Air Intesa Sanpaolo

    • Musica
    • 5.0 • 20 Ratings

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.  

    Quando sarò capace di amare

    Quando sarò capace di amare

    L’ultima puntata di questo podcast è dedicata alla seconda parte dell’incontro all’università Bocconi di Milano, condotto da Severino Salvemini nel 2001. Gaber risponde alle domande degli studenti dopo aver mostrato il video del brano "La razza in estinzione" in cui riflette sui fallimenti della sua generazione. Prosegue poi parlando di Luporini e del loro rapporto, fatto di una “sana” competizione, e chiude l’incontro una struggente esibizione del brano "Quando sarò capace di amare". Gaber ha 62 anni ma purtroppo è malato da tempo, e questa sarà una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Chiudono il podcast due testimonianze speciali: quelle della famiglia Gaber. In una puntata con questo titolo, la prima non poteva che essere di Ombretta Colli, moglie del Signor G che ci racconta come il loro rapporto, malgrado le differenze, sia durato tutta la vita. La seconda invece è quella della figlia Dalia, che ricorda con affetto il papà.

    • 45 min
    Di sinistra non della sinistra

    Di sinistra non della sinistra

    È il 3 maggio del 2001 e Gaber è intervistato all’università Bocconi dal Professor Severino Salvemini. Il Signor G. durante l’incontro riflette sui giovani e sulla sua difficoltà di interpretare alcuni temi del presente, come la finanza o i nascenti movimenti anti globalisti. In questo incontro c’è una rarissima menzione di internet: in un mondo in cui la tecnologia ha stravolto il modo in cui viviamo, sentire Gaber citare Pasolini in relazione allo sviluppo e al progresso è molto affascinante. Gli ospiti della puntata sono due attori e showman che hanno sempre dimostrato grande affetto e stima nei confronti del Signor G. Enzo Iacchetti è un grandissimo estimatore del lavoro di Gaber e Luporini, e ha scelto di portare a teatro lo spettacolo "Chiedo scusa al Signor", un omaggio in cui interpretava molte delle canzoni più note di Gaber. La seconda testimonianza è quella di Rocco Papaleo che, intervistato da Massimo Bernardini nel 2012, racconta di come per tutta la vita abbia visto in Gaber un riferimento.

    • 42 min
    Il dilemma

    Il dilemma

    Massimo Bernardini e Giorgio Gaber in questa puntata dialogano in occasione di tre distinte interviste realizzate tra il 1998 e il 2001. Bernardini è un “geologo” del lavoro Gaberiano, capace di offrire uno spaccato su tutti gli strati del lavoro del Signor G e Sandro Luporini. Nella prima intervista lo spettacolo commentato è "Un’idiozia conquistata a fatica", portato in scena nel 1998 e 1999. Nella seconda Bernardini commenta con Gaber il tema dell’amore, raccontato nel brano "Il Dilemma" che riflette sul concetto di fedeltà. Il terzo estratto è un’intervista in cui Gaber presenta nel 2001 il disco "La mia generazione ha perso". Ospiti della puntata sono due voci di alcuni affezionati amici della fondazione Gaber: la prima è di Neri Marcorè intervistato da Andrea Pedrinelli nel 2006, che racconta la sua passione per il brano "Il Dilemma". La seconda è di Maurizio Crozza intervistato da Andrea Pedrinelli nel 2007 in merito a un brano chiamato "È sabato" che racconta dell’aspetto più quotidiano dell’amore.

    • 58 min
    Il potere dei più buoni

    Il potere dei più buoni

    Nel 2001 al DAMS di Torino Gaber presenta il suo album La mia generazione ha perso, progetto con cui ha scelto di tornare alla discografia tradizionale dopo una lunghissima assenza. Questo ritorno è dovuto in parte anche al peggiorare della sua salute, che non gli consente di portare fisicamente in scena uno spettacolo. Durante l’incontro Gaber riflette sul tema della bontà e polemizza con un certo tipo di volontariato a suo parere più legato al racconto del sé rispetto ad una reale volontà di fare del bene disinteressato, e afferma: "servirebbe smettere di sentirsi sempre delle brave persone". La puntata si chiude con due testimonianze di eccezione: la prima, raccolta nel 2012 da Alessandra Scotti, è quella del cantautore Samuele Bersani, che ricorda di essere rimasto folgorato fin da bambino dall’immaginario del signor G. La seconda invece proviene da una persona che ha conosciuto Gaber molto da vicino: Ornella Vanoni. La sua intervista è stata realizzata da Massimo Bernardini nel 2011.

    • 49 min
    Dalla parte del pensiero

    Dalla parte del pensiero

    Michele Serra intervista Giorgio Gaber all’interno della manifestazione Parole e Note che si è tenuta a Torino nel 1994. L’incontro è condotto da Guido Davico Bonino e uno dei temi maggiormente approfonditi è quello dell’informazione; sia Gaber che Serra fanno delle critiche feroci all’informazione, che risultano ancora più interessanti pensando al nostro mondo digitale in cui il tema della qualità dell’informazione è più attuale che mai. Al termine dell’incontro, Gaber è in scena al teatro Alfieri con lo spettacolo E pensare che c’era il pensiero, uno spettacolo che secondo Gaber nasce dalla mancanza di senso collettivo. La testimonianza di Ivano Fossati raccolta da Andrea Pedrinelli nel 2009 è una riflessione sull’importanza delle idee all’interno della musica e il pensiero che va applicato sulle parole che si utilizzano. La seconda ospite è invece Paola Turci, intervistata da Andrea Pedrinelli nel 2010, con un’ interessante analisi della capacità di Gaber di smascherare le persone.

    • 1 min
    Io come persona

    Io come persona

    Gaber è ospite di un incontro del 1993 al Teatro Puccini di Firenze, condotto da Luca Zorn. Partendo dal racconto della sua infanzia, Gaber arriva a commentare i temi dell’attualità, come i referendum abrogativi del 1993 e lo stato della democrazia dopo Tangentopoli. Il 1993 è anche l’anno segna un ritorno di Gaber e Luporini ad un teatro di intervento, più politico: i temi che emergono nell’incontro infatti già fanno intravedere quella che sarà la nuova fase artistica del Signor G. Il primo ospite della puntata è Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti intervistato nel 2008 da Andrea Pedrinelli, che racconta perché Gaber possa essere ancora interessante per i giovani di oggi. La seconda testimonianza assolutamente di eccezione è quella di Patti Smith. Nel 2012, in un’intervista raccolta da Lorenzo Luporini, Patti Smith racconta la sua affinità in termini di linguaggio del corpo con il Signor G e di come sia rimasta affascinata da questo sconosciuto vestito elegante su un palco vuoto.

    • 46 min

Customer Reviews

5.0 out of 5
20 Ratings

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Kill Bill Me ,

❤️ Stupendo

Meraviglioso! Ogni puntata una gioia ❤️🙏

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