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Ep.3 - Sicuri di avere tutti accesso alla sanità‪?‬ Una chiacchiera con Ale Moretti

    • Politica

Penso che la salute sia il primo diritto da difendere, perché senza salute non si va da nessuna parte. Ce lo ha insegnato la pandemia, a cui l’Unione europea ha risposto con una prontezza e una efficacia inimmaginabile fino a qualche anno fa, ma non solo. I sistemi sanitari sono ancora ostaggio di discriminazioni: chi si ammala al nord Italia ha più probabilità di guarire di chi si ammala al sud e la stessa differenza è reale anche tra est e ovest Europa. Ma c’è un’altra discriminazione: quella di genere. Le donne sono ancora sottorappresentate nella ricerca medica e i diritti sessuali e riproduttivi sono questioni di serie B per molti governi. Ne parlo con Arianna Marchente di FREEDA e con Sasha Damiani, medica anestesista.

Penso che la salute sia il primo diritto da difendere, perché senza salute non si va da nessuna parte. Ce lo ha insegnato la pandemia, a cui l’Unione europea ha risposto con una prontezza e una efficacia inimmaginabile fino a qualche anno fa, ma non solo. I sistemi sanitari sono ancora ostaggio di discriminazioni: chi si ammala al nord Italia ha più probabilità di guarire di chi si ammala al sud e la stessa differenza è reale anche tra est e ovest Europa. Ma c’è un’altra discriminazione: quella di genere. Le donne sono ancora sottorappresentate nella ricerca medica e i diritti sessuali e riproduttivi sono questioni di serie B per molti governi. Ne parlo con Arianna Marchente di FREEDA e con Sasha Damiani, medica anestesista.

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