Essere leoni per Gesù | 23 Aprile 2023 ‪|‬ Associazione Culturale "I Tralci"

    • Cristianesimo

Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.  ---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 14 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 22 minuti Qualche settimana fa abbiamo parlato del nostro Gesù che è il leone e agnello nello stesso tempo.  Abbiamo detto che è forte, ruggente come un leone; è un re che non verrà mai più smosso.  Ma allo stesso tempo è agnello; si è  immolato per noi, è morto per noi, si è fatto maltrattare senza proferire parola. E c'eravamo lasciati con un punto di domanda: “Come possiamo noi essere leoni e  agnelli come Gesù?” Ne parleremo   oggi e la prossima volta che predicherò.  E partirei  da questo versetto:   "Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati" (Efesini 5:1) Mi è piaciuta molto e la volevo condividere con voi la traduzione di The Message, perché la vedo molto pratica;  è più facile da capire "Guarda cosa fa Dio e poi fallo, come i bambini che imparano il comportamento corretto dai propri genitori."  (trad. Bibbia "The Message") Perciò la prima cosa da fare se vogliamo essere imitatori di Gesù , è vedere Gesù cosa fa. Quindi oggi vedremo tre comportamenti di Gesù che possono aiutarci a diventare dei leoni, dei leoni spirituali, dei leoni nella vita. Questo che leggeremo tra poco è il primo aneddoto che c'è nellaBibbia di quello che ha detto e fatto Gesù in tutta la sua opera grandiosa qui sulla Terra con noi, e Dio ha voluto che sapessimo questo. Stiamo parlando di un Gesù che ha dodici anni; c'è qualcuno che ha dodici anni qui dentro? Non imbrogliate eh,  vi faccio tirar fuori le carte d'identità!  Ce l'abbiamo un dodicenne? Si, mio figlio Giovanni è un dodicenne e non servono documenti perché c'ero, me lo ricordo... sì ha dodici anni. Si avvicinava il periodo di festeggiamenti di Pasqua; Gesù, Maria e Giuseppe partono a piedi da Nazareth per andare a Gerusalemme. Erano in tantissimi; era una lunga carovana di persone perché piano piano che passavano nei paesi altri si accodava a questa carovana e insieme si andava a piedi a festeggiare questa Pasqua a Gerusalemme, che vi ricordo,  lo sapete già, a quei tempi la Pasqua era il ricordo e il festeggiamento dell'Esodo,  di Dio che aveva liberato il popolo d'Israele dall'Egitto. Cosa succede? Vanno a Gerusalemme, festeggiano la Pasqua, si rimettono in cammino, prendono “armi, bagagli e bagattelle” e partono; dopo un giorno di cammino Maria (tipo come nel film “Mamma ho perso l'aereo”)  realizza che era un po' che non vedeva Gesù.  Inizia a chiedere a quelli che erano con loro, parenti e amici,  se l 'avessero visto...  ma non c'era!  Cosa fanno, dopo un giorno di cammino a piedi? Tornano a Gerusalemme, lo cercano,  e dopo tre giorni lo  trovano: era nel Tempio!  Mi veniva da ridere,  perché pensavo alla versione italiana di Maria: “No Gesù! Ma dove eri? Mi ha fatto venire i capelli bianchi! Mannaggia a me,  ma perché non sono stata ferma! No tu mi farai cascare tutti i capelli! Io sono disperata, non ce la faccio a stati dietro!” Invece credo che Maria non abbia reagito così; io credo che Maria, quando ha visto Gesù nel Tempio, abbia guardato questo ragazzo, il suo amato figlio, e abbia pensato: “Ci siamo, sta per essere svelato al mondo chi veramente è lui.”  E quindi gli ha semplicemente cosa fosse  successo; e Gesù con la sua pace inimitabile, con la pace che solo lui può avere risponde a dodici anni così: "Ed egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?»" (Luca 2:49) Perché il Signore voleva che sapessimo questo? Ha fatto talmente tante cose grandi Gesù, guarigioni per tutti i peccati... Ma la prima cosa in assoluto che ha fatto è stata una dichiarazi

Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.  ---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 14 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 22 minuti Qualche settimana fa abbiamo parlato del nostro Gesù che è il leone e agnello nello stesso tempo.  Abbiamo detto che è forte, ruggente come un leone; è un re che non verrà mai più smosso.  Ma allo stesso tempo è agnello; si è  immolato per noi, è morto per noi, si è fatto maltrattare senza proferire parola. E c'eravamo lasciati con un punto di domanda: “Come possiamo noi essere leoni e  agnelli come Gesù?” Ne parleremo   oggi e la prossima volta che predicherò.  E partirei  da questo versetto:   "Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati" (Efesini 5:1) Mi è piaciuta molto e la volevo condividere con voi la traduzione di The Message, perché la vedo molto pratica;  è più facile da capire "Guarda cosa fa Dio e poi fallo, come i bambini che imparano il comportamento corretto dai propri genitori."  (trad. Bibbia "The Message") Perciò la prima cosa da fare se vogliamo essere imitatori di Gesù , è vedere Gesù cosa fa. Quindi oggi vedremo tre comportamenti di Gesù che possono aiutarci a diventare dei leoni, dei leoni spirituali, dei leoni nella vita. Questo che leggeremo tra poco è il primo aneddoto che c'è nellaBibbia di quello che ha detto e fatto Gesù in tutta la sua opera grandiosa qui sulla Terra con noi, e Dio ha voluto che sapessimo questo. Stiamo parlando di un Gesù che ha dodici anni; c'è qualcuno che ha dodici anni qui dentro? Non imbrogliate eh,  vi faccio tirar fuori le carte d'identità!  Ce l'abbiamo un dodicenne? Si, mio figlio Giovanni è un dodicenne e non servono documenti perché c'ero, me lo ricordo... sì ha dodici anni. Si avvicinava il periodo di festeggiamenti di Pasqua; Gesù, Maria e Giuseppe partono a piedi da Nazareth per andare a Gerusalemme. Erano in tantissimi; era una lunga carovana di persone perché piano piano che passavano nei paesi altri si accodava a questa carovana e insieme si andava a piedi a festeggiare questa Pasqua a Gerusalemme, che vi ricordo,  lo sapete già, a quei tempi la Pasqua era il ricordo e il festeggiamento dell'Esodo,  di Dio che aveva liberato il popolo d'Israele dall'Egitto. Cosa succede? Vanno a Gerusalemme, festeggiano la Pasqua, si rimettono in cammino, prendono “armi, bagagli e bagattelle” e partono; dopo un giorno di cammino Maria (tipo come nel film “Mamma ho perso l'aereo”)  realizza che era un po' che non vedeva Gesù.  Inizia a chiedere a quelli che erano con loro, parenti e amici,  se l 'avessero visto...  ma non c'era!  Cosa fanno, dopo un giorno di cammino a piedi? Tornano a Gerusalemme, lo cercano,  e dopo tre giorni lo  trovano: era nel Tempio!  Mi veniva da ridere,  perché pensavo alla versione italiana di Maria: “No Gesù! Ma dove eri? Mi ha fatto venire i capelli bianchi! Mannaggia a me,  ma perché non sono stata ferma! No tu mi farai cascare tutti i capelli! Io sono disperata, non ce la faccio a stati dietro!” Invece credo che Maria non abbia reagito così; io credo che Maria, quando ha visto Gesù nel Tempio, abbia guardato questo ragazzo, il suo amato figlio, e abbia pensato: “Ci siamo, sta per essere svelato al mondo chi veramente è lui.”  E quindi gli ha semplicemente cosa fosse  successo; e Gesù con la sua pace inimitabile, con la pace che solo lui può avere risponde a dodici anni così: "Ed egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?»" (Luca 2:49) Perché il Signore voleva che sapessimo questo? Ha fatto talmente tante cose grandi Gesù, guarigioni per tutti i peccati... Ma la prima cosa in assoluto che ha fatto è stata una dichiarazi