Fuori dal Tunnel - seconda stagione 4tracce.fm by GOODmood

Se sei arrivat* fino a qui, ascoltando tutte le puntate precedenti, qualcosa indubbiamente nella tua testa è cambiato.
Hai magari fatto cadere qualche piccolo pregiudizio, o hai ripensato alla tua vita apprezzandone la fortuna che hai avuto o sentendoti meno sol* nel dolore che hai attraversato.
Il cambiamento è alla base della nostra vita, ogni scelta che facciamo ci pone davanti a un milione di possibilità. Spesso però ci spaventa cambiare, addentrarci in mondi sconosciuti… ma come racconta in questo episodio Walter Klinkon, che ama definirsi “comunicatore ed esperto di cambiamento”, anche al cambiamento ci si può allenare e, così facendo, il risultato davanti a noi sarà quello di una vita a nostra immagine e somiglianza.

Questa è la storia di Elvis.
Elvis ha 11 anni quando entra in seminario. All’età di 27 anni è sul punto di prendere i voti per diventare sacerdote, quando sente aprirsi una porta che si era chiusa molto tempo prima alle sue spalle… da quel momento la sua vita prende tutta un’altra direzione.

Questa è la storia di Niccolò.
Niccolò Dondoni è calciatore professionista, un ragazzo che fino a poco tempo fa aveva fatto del calcio la sua vita, muovendosi tra serie C e serie B.
Non aveva fatto i conti però con la malattia. Una depressione che l’ha tenuto lontano dai campi di calcio e dalla vita stessa per quasi un anno. Oggi Niccolò è tornato a giocare, in campo e nella vita.

Questa è la storia di Rita.
Una storia di violenza psicologica, di gabbie costruite su di lei da un padre padrone, incapace di amare e accogliere.
Fin da bambina comprende l’ingiustizia nella quale si trova a crescere e cerca per anni modi per liberarsi da quella trappola.
La luce arriva solo in seguito a un tumore, che invece di portarle distruzione le fa guarire l’anima.

La storia di Francesco.
Corporatura minuta, fisico esile. Così si descrive Francesco, pensando alla sua infanzia. Come farsi rispettare dagli altri allora, evitando di essere bullizzato? Trovando un’arma potente che lo mettesse in luce agli occhi giovani e altrettanto fragili, puntati su di lui. La droga. Dall’uso all’abuso nel tempo di uno schiocco di dita, fino alla dipendenza. Vivere o morire? Di Giada Pari

La storia di Mario.
Il fegato di Mario a 28 anni è già in cammino verso la cirrosi, ma questo non basta per farlo desistere dal bere, diventata una delle sue poche certezze. Da alleato per vincere l’ansia si trasforma nel suo primo carnefice, distruggendo la sua vita.
Il tempo del riscatto arriva solo 14 anni dopo, con Alcolisti Anonimi.
Mario è un nome di fantasia.
Di Giada Pari