Gianluigi Ballarani Talks Gianluigi Ballarani

Cosa cambia per la privacy con il nuovo iOS 14.5?  Apple, la multinazionale statunitense che da sola rappresenta il 20% del mercato degli smartphone, ha  rilasciato il nuovo aggiornamento Ios 14.5. 

La più grande novità introdotta, che sta creando scompensi a un mercato che vale oltre cento miliardi, è che nel nuovo piano di Tim Cook sarà obbligatorio per le app richiedere il consenso esplicito all'utente per accedere ai suoi dati.   

Infatti, pochi lo sanno, ma quando scarichiamo un'applicazione consentiamo all'app di tracciare tutte le attività che facciamo col telefono, anche i siti che visitiamo ad esempio.   Il piano di Cook prevede di aggiungere più funzioni sulla privacy all'ecosistema della multinazionale, una mossa evidente contro il modello di business di Facebook.

Fino al 2019, nella homepage di Facebook c'era scritto "È gratis e lo rimarrà per sempre".  Oggi, invece, leggiamo "Facebook ti aiuta a connetterti con le persone della tua vita".   Che cosa è successo?   

In questi giorni i giudici hanno confermato la sentenza del 2018 in cui Fb è stato pesantemente sanzionato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per pratiche commerciali scorrette.   

Facebook infatti ci ha sempre informato che l'iscrizione era gratuita, ma non che tutti i dati personali che abbiamo ceduti a Facebook vengono utilizzati per fini commerciali, per la cosiddetta "profilazione". 

Ed è proprio tramite la cessione dei dati che Facebook guadagna, perché sono la materia prima per vendere la pubblicità. In questo podcast spiego perché Facebook non è gratis (e non lo sarà mai), e cosa possiamo fare per riprendere in mano il possesso dei nostri dati.

Internet e e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare? Internet ci ha reso davvero più vicini o connessi, oppure siamo sempre più anonimi e isolati?  

In questa live dove sono stato ospite di  @Alessandro Carnevale  approfondiamo due visioni molto diverse del mondo digitale: + quella più "negativa" del filosofo coreano Byung-Chul Han, contenuta nel suo libro "Nello sciame" + quella più "positiva" di chi, nonostante tutto, vede il digitale come un'incredibile opportunità per tutti gli esseri umani (la mia 😂)  Se l'argomento è di tuo interesse, guarda l'intervista fino alla fine, perché ne vedrai di tutti i colori!

Da gennaio 2019 a oggi il valore dei Bitcoin è salito del 400% circa e ha recentemente toccato i massimi storici, dimostrando a tutti e in particolare agli scettici la sua forza.  Oggi ci sono più motivi per cui i Bitcoin e le altre cripto possano diventare uno strumento usato da molti più consumatori: mega-aziende del calibro di Mastercard, Visa, Paypal e Tesla hanno già annunciato che accetteranno pagamenti e transazioni in criptovalute.  Secondo alcune stime, Bitcoin potrebbe raggiungere quota 89 mila dollari o addirittura 100mila entro la fine del 2021 e 400 mila entro il 2030.  

Ma sarà davvero così?

Oggi parlo del fenomeno del reselling, ovvero della compravendita delle scarpe da ginnastica (chiamate anche "sneaker") ad un prezzo superiore rispetto a quello originale per chi non è riuscito a comprarle in negozio.   Solo negli Usa, il mercato del reselling vale 2 miliardi di dollari, ma potrebbe raggiungere i 30 miliardi nel 2030.  

Quanto si guadagna vendendo scarpe e quali sono i 3 ingredienti fondamentali per farlo efficacemente?   Ascolta il podcast fino alla fine per scoprirlo 🔥

Cosa sono gli Nft (Non Fungible Token)? Conviene investirci? O siamo di fronte a un'altra bolla digitale?   Gli NFT sono opere d'arte digitali rese uniche attraverso un certificato di proprietà scritto in blockchain. Di fatto sono delle immagini digitali, delle gif animate, dei video o delle musiche che tutti possono scaricare, quello che si paga la proprietà di quell'oggetto scritta in una particolare blockchain.  Esempio: il fondatore di Twitter Jack Dorsey ha fatto lo screenshot, la foto del suo primo tweet e l'ha messa in vendita come NFT ricavandoci due milioni e mezzo di dollari.   Siamo di fronte alla rivoluzione del mondo dell'arte oppure è solo fuffa?