Gli sconfitti

Noise Reduction Studios

Gli sconfitti è un podcast scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia che racconta la storia di chi perde, la storia di un progetto che non è arrivato a buon fine, di qualcuno che ha provato a raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, la storia di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci: sì, perché i successi degli altri sono inservibili, al massimo possono destare invidia, ma i fallimenti sono fecondi, perché non scalfiscono il progetto: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.

  1. Sinéad O'Connor - Terza parte

    14 LUG

    Sinéad O'Connor - Terza parte

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico". Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠ Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠ Facebook: ⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠ Instagram: ⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    29 min
  2. Sinéad O'Connor - Seconda parte

    14 LUG

    Sinéad O'Connor - Seconda parte

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico". Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠ Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠ Facebook: ⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠ Instagram: ⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    32 min
  3. Sinéad O'Connor - Prima parte

    14 LUG

    Sinéad O'Connor - Prima parte

    È la sera del 3 ottobre del 1992, nello studio 8H dell’NBC situato al n° 30 di Rockefeller Plaza a New York c’è una ragazza di 25 anni sola su un palco. Indossa una tunica bianca, ha dei grandi occhi blu e i capelli rasati. È il Saturday night live e lei canta in diretta a cappella War di Bob Marley. Guarda dritto in camera, la sua voce sembra venire da un pozzo profondo. Poi, finito di cantare, mostra alla telecamera la foto di Papa Giovanni Paolo II in visita in Irlanda. Nel silenzio totale in cui è immerso lo studio, le sue mani si muovono rapide e strappano la foto. Prima in due pezzi, e poi ancora in altri due. La ragazza scaglia i brandelli di foto per terra, mentre dice con voce ferma: FIGHT THE REAL ENEMY, "Combattete il vero nemico". Questa è la storia di quella ragazza con gli occhi grandi e i capelli rasati, la storia di Sinéad O'Connor, una delle voci più belle e irrequiete degli ultimi 35 anni di musica pop. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Sinéad O'Connor è di: Katia Capato Voci aggiunte: Tiziana Blasi e Alessandro Lombardo Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Sinéad O'Connor “Ricordi” edito in Italia da Mondadori Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠ Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠ Facebook: ⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠ Instagram: ⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    21 min
  4. Matthew Perry - Quinta parte

    21/05/2024

    Matthew Perry - Quinta parte

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠⁠⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠⁠⁠⁠ Email: ⁠⁠⁠⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠⁠⁠⁠ Facebook: ⁠⁠⁠⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠⁠⁠⁠ Instagram: ⁠⁠⁠⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    32 min
  5. Matthew Perry - Quarta parte

    14/05/2024

    Matthew Perry - Quarta parte

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠⁠⁠ Email: ⁠⁠⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠⁠⁠ Facebook: ⁠⁠⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠⁠⁠ Instagram: ⁠⁠⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    24 min
  6. Matthew Perry - Terza parte

    07/05/2024

    Matthew Perry - Terza parte

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠⁠ Email: ⁠⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠⁠ Facebook: ⁠⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠⁠ Instagram: ⁠⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    19 min
  7. Matthew Perry - Seconda parte

    30/04/2024

    Matthew Perry - Seconda parte

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il Fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo Per informazioni: Sito internet: ⁠⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠⁠ Email: ⁠⁠info@noisereductionstudios.it⁠⁠ Facebook: ⁠⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠⁠ Instagram: ⁠⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    25 min
  8. Matthew Perry - Prima parte

    23/04/2024

    Matthew Perry - Prima parte

    È il 18 settembre del 1969, una coppia è spaventata dal pianto ininterrotto del figlio Matthew nato un mese prima e decide così che è il caso di vedere un pediatra. Ne scelgono uno anziano, confidando nella sua esperienza clinica: “Sono solo coliche” dice il medico e prescrive ciò che nel 1969 era assolutamente normale prescrivere a un neonato affetto da coliche, perché dormisse e facesse dormire di conseguenza i genitori: il fenobarbital. Passano 14 anni, siamo nel 1983, in Canada, a Montreal, nel giardino dietro casa della portavoce del primo ministro Trudeau, Matthew e due suoi amici decidono di provare per la prima volta a bere l’alcool. I ragazzi bevono della birra, Matthew invece ha rubato una bottiglia di vino alla madre e comincia a berla. Si sdraia sull’erba ad ammirare il cielo: non è mai stato così bene, non si è mai sentito così in armonia col mondo. Trentacinque anni dopo Matthew è in terapia intensiva in un ospedale in California. È in coma ed è collegato ad una macchina ECMO che sostituisce il suo cuore e i suoi polmoni. Insieme a lui ci sono altri 5 pazienti collegati a una macchina come la sua. Le probabilità che superi la notte sono solo del 2%. Quel bambino che piange sempre, quel ragazzino che beve vino e ammira il cielo, quell’uomo appeso a un filo tra la vita e la morte sono tutti la stessa persona, sono tutti Matthew Perry, o come molti lo conoscono: Chandler Bing di Friends; Matthew era un attore, era un comico, era conosciuto in tutto il mondo, ha fatto ridere più di un miliardo di persone per dieci anni filati, ha bevuto migliaia di litri di alcool, ed è arrivato a ingoiare più di 55 pillole di oppioidi al giorno; ha speso 6 milioni di dollari per disintossicarsi ed ha partecipato a più di 9000 incontri degli alcolisti anonimi. Questa è la storia della sua sconfitta. Scritto da Alessio Cuffaro Regia di Igor Mendolia La voce di Matthew Perry è di: Francesco Giorda Musiche su licenza: Epidemic Sound Alcune brevi citazioni sono state tratte dal libro di Matthew Perry “Frieds, amanti e la cosa terribile” edito in Italia da La nave di Teseo Per informazioni: Sito internet: ⁠https://www.noisereductionstudios.it/⁠ Email: ⁠info@noisereductionstudios.it⁠ Facebook: ⁠https://www.facebook.com/profile.php?id=61553003498282⁠ Instagram: ⁠https://www.instagram.com/noise_reduction_studios/

    21 min
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Gli sconfitti è un podcast scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia che racconta la storia di chi perde, la storia di un progetto che non è arrivato a buon fine, di qualcuno che ha provato a raggiungere una meta che sembrava inarrivabile, la storia di un sogno che non si è realizzato, e che quindi continua a mordere e a stimolarci: sì, perché i successi degli altri sono inservibili, al massimo possono destare invidia, ma i fallimenti sono fecondi, perché non scalfiscono il progetto: si possono sognare solo i desideri che non si sono ancora avverati.