25 min

Il corpo dello Stato Cara Bianca - Epistolario dal braccio della morte

    • Documentari

Dopo avere trovato il penitenziario in cui dovrebbe essere ancora recluso Rodney gli scrivo una lettera.
Non so se arriverà a destinazione, se mai riceverò risposta.
Alessandro, il fratello di Bianca mi racconta che Rodney Rachal è malato da tempo, ha l’Hiv
ed è quasi del tutto cieco. Nel braccio della morte ogni cosa è diversa da fuori e dal resto
del carcere. Anche il rapporto con la malattia cambia per sempre, il corpo dei condannati
a morte diventa proprietà dello Stato che stabilisce come curarti e quando porre fine
alla tua vita.  

“Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati
e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. 
Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretare da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.

Coordinamento collana 11Decimi: Andrea Battistuzzi
Coordinamento editoriale: Tiziana Guerrisi
Producer: Sara Sartori
Progetto grafico: Beatrice Cambarau
Produzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.

RINGRAZIAMO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO LAVORO:
i detenuti della casa di reclusione di Orvieto (Dino, Gianluca, Massimiliano, Rachid, Luciano, Salvatore) e Paolo Maddonni, responsabile dell’area educativaLudovica Andò, regista teatrale e fondatrice di Sangue GiustoAlessandro Cerri, fratello di BiancaAndreina e Bianca che hanno prestato le loro voci alle detenute nel braccio della morteMauro e Ciro, che hanno interpretato alcuni personaggi del lavoroMaria Grazia Guaschino, attivista contro la pena di morte del Comitato Paul Rougeau; Davide Galliani, Professore associato di diritto pubblico all’Università degli Studi di Milano; Herman Lindsey, ex condannato alla pena di morte e oggi membro di Winess to Innocence; Tricia Coscia, operatrice di Witness to InnocenceMatteo Portelli, che ha realizzato tutte le musiche che accompagnano il lavoro e curato molti aspetti tecnici in fase di post produzioneL’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano

Dopo avere trovato il penitenziario in cui dovrebbe essere ancora recluso Rodney gli scrivo una lettera.
Non so se arriverà a destinazione, se mai riceverò risposta.
Alessandro, il fratello di Bianca mi racconta che Rodney Rachal è malato da tempo, ha l’Hiv
ed è quasi del tutto cieco. Nel braccio della morte ogni cosa è diversa da fuori e dal resto
del carcere. Anche il rapporto con la malattia cambia per sempre, il corpo dei condannati
a morte diventa proprietà dello Stato che stabilisce come curarti e quando porre fine
alla tua vita.  

“Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati
e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. 
Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretare da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.

Coordinamento collana 11Decimi: Andrea Battistuzzi
Coordinamento editoriale: Tiziana Guerrisi
Producer: Sara Sartori
Progetto grafico: Beatrice Cambarau
Produzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.

RINGRAZIAMO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO LAVORO:
i detenuti della casa di reclusione di Orvieto (Dino, Gianluca, Massimiliano, Rachid, Luciano, Salvatore) e Paolo Maddonni, responsabile dell’area educativaLudovica Andò, regista teatrale e fondatrice di Sangue GiustoAlessandro Cerri, fratello di BiancaAndreina e Bianca che hanno prestato le loro voci alle detenute nel braccio della morteMauro e Ciro, che hanno interpretato alcuni personaggi del lavoroMaria Grazia Guaschino, attivista contro la pena di morte del Comitato Paul Rougeau; Davide Galliani, Professore associato di diritto pubblico all’Università degli Studi di Milano; Herman Lindsey, ex condannato alla pena di morte e oggi membro di Winess to Innocence; Tricia Coscia, operatrice di Witness to InnocenceMatteo Portelli, che ha realizzato tutte le musiche che accompagnano il lavoro e curato molti aspetti tecnici in fase di post produzioneL’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano

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