La cartolina di Luca Bottura

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'La cartolina' di Luca Bottura è un omaggio all'omonima rubrica che Andrea Barbato, mirabile concentrato di grazia e perfidia, tenne su Raitre un trentennio fa. Quando c'era ancora Raitre. Un potente, un protagonista della cronaca, una persona comune, vengono molestati via auricolare da una penna satirica che per l'occasione si fa, talvolta, riflessiva. Non è richiesta risposta, ma in qualche modo la si anela. Prima della missiva, volutamente desueta, lenta, cartacea, in questo mondo di pensieri senza requie, c'è il CAP: i fatti del giorno, shakerati attraverso media e altri fantasmi. Per i contenuti trattati, se ne sconsiglia l'ascolto a stomaco pieno o a cuore fermo.

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È l'alba del 5 settembre 1972, le olimpiadi di Monaco sono iniziate danove giorni. Un commando di terroristi palestinesi dell'organizzazioneSettembre nero fa irruzione nel villaggio olimpico, uccide due atletiisraeliani e ne prende in ostaggio nove. Seguiranno minacce, trattative,blitz falliti e un epilogo tragico. A raccontarci questa storial'inviato della Notte, Costanzo Gatta, che si trovava sotto allapalazzina degli atleti israeliani nei minuti dell'irruzione e nelle oredella trattativa; l'oro olimpico nel fioretto, Antonella Ragno, cheosservava i terroristi dal palazzo di fronte, sede della delegazioneitaliana; infine lo storico militare, Paolo Palumbo, che ha analizzato itanti errori commessi sul piano della sicurezza durante quei giorni.

2.5 (4)

SOCIETY & CULTURE

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Adoro

2 Oct

Dr.Ruppe

Come mi sei mancato Luca… Spero tornerai presto a Radio Capital al mattino. Come al solito ritrovo la crasi di umorismo caustico, fantasia e nonsense mescolati a un vero senso dell’informazione e di etica, sia civica che umana e giornalistica. L’unico podcast che ascolto e che abbia mai ascoltato, molto bella e pratica anche la formula breve. Bravo bravissimo.

'La cartolina' di Luca Bottura è un omaggio all'omonima rubrica che Andrea Barbato, mirabile concentrato di grazia e perfidia, tenne su Raitre un trentennio fa. Quando c'era ancora Raitre. Un potente, un protagonista della cronaca, una persona comune, vengono molestati via auricolare da una penna satirica che per l'occasione si fa, talvolta, riflessiva. Non è richiesta risposta, ma in qualche modo la si anela. Prima della missiva, volutamente desueta, lenta, cartacea, in questo mondo di pensieri senza requie, c'è il CAP: i fatti del giorno, shakerati attraverso media e altri fantasmi. Per i contenuti trattati, se ne sconsiglia l'ascolto a stomaco pieno o a cuore fermo.