Mikado Anaïs Huber

Quando si pensa al mondo dello sport, probabilmente pensiamo a un puro e leggero intrattenimento, molti non penserebbero che invece lo sport non è solo intrattenimento. L’ultimo esempio arriva dai campi da tennis, dove per l’ennesima volta a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si apre la questione se è giusta o sbagliata la partecipazione degli atleti russi e bielorussi ai grandi eventi sportivi.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 si avvicinano e le decisioni tardano ad arrivare. Per il momento il Comitato Internazionale Olimpico sta cercando di trovare un modo per consentire agli atleti della Russia e della Bielorussia di partecipare ai Giochi olimpici, ma c’è chi minaccia di boicottare l’evento.

Il Brasile è il più grande paese del Sudamerica. Noto per le sue lunghe spiagge affacciate sull’Oceano Atlantico, per il Carnevale di Rio de Janeiro e per la tradizione calcistica. Non a caso è la terra natale di diversi fenomeni del pallone e quando la Seleçao gioca, le strade si trasformano in una marea di giallo.

Proprio la Seleçao e la famosa maglia amarilla sono legati a molti degli eventi politici successi negli ultimi anni in Brasile: dallo scandalo di tangenti e corruzione di Dilma Rousseff fino all’ultime elezioni generali in Brasile del 2022.
Non è una novità che molti politici utilizzano lo sport, soprattutto in un paese come il Brasile dove il calcio ha una grande influenza sulla società. Allo stesso tempo la strumentalizzazione della nazionale di calcio brasiliana spiega la polarizzazione del paese.

Lo yoga è diventato una pratica diffusa a livello mondiale, con impatti profondi su molteplici aspetti della società contemporanea. In questa puntata ci concentreremo sull'uso politico dello yoga da parte del Primo Ministro indiano Narendra Modi. Vedremo come questa millenaria disciplina sia stata impiegata come strumento di soft power per promuovere l'identità induista e l'influenza internazionale dell'India.