Musecolmuso Lucia e Beatrice
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- Cultura e società
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Ogni mese, due amiche parlano di donne non stereotipate nel mito, nei romanzi e sullo schermo. Progetto grafico di Martina Sobacchi | martilinea. Sigla e musiche di Federico Arduini | fidesarduo.
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#9 − Corpi mostruosi (parte 1)
Il mostro è chi devia dalla norma e, per questo, suscita terrore. Mostruosa è allora Medusa, mostruose le Sirene, mostruosa Fevvers. Mostruosa è una donna rabbiosa e vendicativa, che prende parola o rifiuta il linguaggio maschile. Mostruosa è la difforme, l'animalesca, colei che esiste fuori dal tracciato domestico e addomesticabile. Mostruosa è chi si si è sottratta al controllo maschile.
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#8 − Scritto sul corpo (parte 2)
TW: disturbi alimentari
Marian, Yeong-hye, Roberta, Cassie e Sole rifiutano di alimentarsi in maniera convenzionale. Sotto al rifiuto, ragioni dense e spesso inespresse. Rifiutare la dialettica patriarcale divorata-divoratore, rifiutare la carne e la brutalità dei carnivori, rifiutarsi di rinsecchire e restare invisibili, rifiutare il legame tra restrizioni alimentari e vanità. Rifiutare il riconoscimento delle proprie fallacie, l'ammissione della propria imperfezione. -
#8 − Scritto sul corpo (parte 1)
I corpi definiscono i confini della nostra rilevanza, sono un marcatore di identità quasi impossibile da rifiutare. Un mito di Eco rivisitato e ancora: Lucy, Pecola, Claudia, Frieda e Pauline ci raccontano un corpo che, lo si desideri o no, resta ai margini dell'accettabile. Non ci sono, sembra, vie di mezzo percorribili. O si scompare, realmente o nel desiderio di un corpo conforme, o si rivendica la propria marginalità, in un'ode agli aspetti più tangibili e putridi che tengono compagnia nelle intemperie dell'esistenza.
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#7 − Ripartire dal desiderio
Lilith, Annie Ernaux, Paula e Brigitte di Elfriede Jelinek, Therese e Isabelle di Violette Leduc e Suzie ci raccontano, con le loro storie, quante false partenze e quanti tentativi traballanti sono necessari per entrare in rapporto col piacere e, soprattutto, il desiderio di essere soggetti che si definiscono da sé.
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#6 − Non è un paese per vecchie
Vecchiaia come condanna, vecchiaia come liberazione, vecchiaia come preludio a uno dei più grandi tabù della società occidentale. Ma anche: vecchiaia come accidente che non spegne la sete di ribellione, come cornice di amicizie, di rapporti non necessariamente di sangue, di cura gentile di sé e degli altri. Vecchiaia come accettazione della propria fragilità. Ne parliamo attraverso le personagge di Iris, Hagar, il trio Jude-Wendy-Adele, Janina e Ah Tao.
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#Musechristmas
Riniziamo come tutto si è concluso: con una puntata speciale in cui parliamo di libri. Abbiamo testi per tutti i gusti+1: quello da regalare alla zia che fa bodyshaming, quello per chi vuole lanciarsi in un trip allucinogeno senza allucinogeni, ma anche le classiche storie per abbandonarsi ai piantini. Musechristmas e felice muso nuovo!
Recensioni dei clienti
WOW
Ho scoperto questo podcast per puro caso ed è stata una bellissima sorpresa: temi approfonditi e mai banali, mi ha dato diversi spunti di lettura e di riflessione. Davvero brave!