Domenica 26 B T.Ordinario EVANGELIZZARE
«Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!». Tutti siamo profeti. Tutti abbiamo lo Spirito Santo. Tutti abbiamo il dovere di evangelizzare. Dobbiamo evangelizzare parenti,vicini,colleghi,persone con interessi comuni,amici,persone che incontriamo nei momenti di tempo libero,compagni di studio,tutte le persone con le quali abbiamo regolarmente relazioni. Tu sei insostituibile: se non evangelizzi tu le persone che ti sono molto vicine, quelle con cui hai già una relazione stabile, chi lo potrà fore per te? Per evangelizzare, non dovrai iniziare a parlare del Vangelo, ma a vivere il Vangelo. La maggior parte delle persone rifiuta Cristo per una delle seguenti ragioni: Indifferenza. Ha ascoltato la proposta di Cristo ma non ne è rimasta coinvolta. Ignoranza. Non ha mai ascoltato la proposta di Cristo. Dicerie. Ha sentito voci sulla chiesa, sui cristiani, o sui preti, o sulla parrocchia, che hanno contribuito a creare in lui false convinzioni. Distorsioni. Il suo modo di vedere il cristianesimo è stato distorto dal contatto con i peccati dei cristiani a da un modo sbagliato di presentare la fede in Cristo.Dicerie, distorsioni, iniziali diffidenze possono essere superate servendo e amando queste persone in modo che esse possano avere un'immagine veritiera e concreta di che cosa sia il cristianesimo. L'inizio dell'evangelizzazione non è fatto di parole ma ci impegna ad avvolgere di amore i nostri fratelli con la preghiera e il servizio. Arriverà il momento di parlare: quando i tuoi vicini ti dicono: «Perché interessi di me?»,quando il vecchio amico nota un cambiamento nella tua vita,quando i membri della famiglia vedono che diventi più umile e servizievole,quando una di queste persone ti farà una domanda,quando lo Spirito Santo ti farà capire che è arrivato il momento di parlare. Dobbiamo parlare di Gesù e del Vangelo perché non portiamo noi stessi, non predichiamo noi stessi, non mettiamo noi stessi come esempio di perfezione e di buon comportamento. Non dobbiamo attrarre a noi, ma portare a Gesù! Parlare di Gesù agli altri con gioia,con serenità,con pazienzae dolcezza. Non cercare di convincere il fratello ma semplicemente racconta la tua esperienza di incontro con Gesù. «I precetti del Signore fanno gioire il cuore». Sarà soprattutto la tua gioia che attirerà le persone. Perché la gioia che ci dà il Signoreha qualcosa di diverso dalle gioie che dà il mondo.Ho qualcosa di più profondo di più solido di più stabile. La gente lo vede Un giorno al mio amico Massimo che era credente, io che lo ateo ho chiesto: “perché sei così contento?”. E lui mi ha risposto: “perché c'è Dio”. Era stata la sua gioia ad avermi attirato, non le sue opere. Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente. Molti si sono allontanati dalla fede perché hanno trovato dei cristiani che nella vita quotidiana pensano solo a guadagnare e non trattano le persone con giustizia. Poi magari vanno in chiesa per lavarsi la coscienza. Se tu non ti impegni per la giustizia, la tua testimonianza cristiana diventa inefficace,perché diranno che tanto sei come tutti gli altri. La gente deve vedere che i cristiani sono i primi ad impegnarsi per costruire un mondo più giusto e fraterno. «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo...