Ristretto... ma non troppo BNP Paribas Real Estate Italy

I dati elaborati dall’ufficio studi di BNP Paribas Real Estate Italy non riflettono ancora il cauto ottimismo che si percepisce tra gli addetti ai lavori: tra gennaio e giugno 2021 gli investimenti commerciali sono calati, infatti, del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sfiorando quota 3 miliardi di euro. Tuttavia, il secondo trimestre dell’anno ha mostrato una maggiore dinamicità, con 66 operazioni rispetto alle 32 del periodo aprile-giugno 2020 e con un calo in termini assoluti del 10%: insomma più operazioni, ma di minor importo.

Complici lo Smart Working e i ripetuti lockdown di inizio anno, gli uffici hanno continuato a soffrire mentre prosegue la corsa dei prodotti alternativi (tra cui il residenziale, i data center e le RSA). Tra le altre asset class, si consolida il comparto della logistica dove gli investimenti sono più che raddoppiati mettendo a segno il miglior secondo trimestre di sempre. Bene anche i prodotti misti che hanno continuato a riscuotere interesse da parte degli investitori in cerca di una continua diversificazione del rischio in un contesto caratterizzato da una generale incertezza.

Tutto questo e molto altro nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Cristiana Zanzottera, Responsabile dell’Ufficio Studi di BNP Paribas Real Estate Italy, e Stephen Coticoni, Chairman e CEO di BNP Paribas Real Estate Advisory Italy... nel tempo di un caffè!

Il mondo del Proptech, ovvero di quelle aziende innovative che stanno cambiando il settore immobiliare, è in costante crescita.
Il 2020 conferma il dato dell’anno precedente, pre-pandemia: infatti, nonostante il numero di finanziamenti sia calato in termini assoluti, l’importo medio delle transazioni è aumentato di gran lunga, facendo ben sperare sul potenziale di crescita delle startup di settore. Anche in Italia dove, come evidenziato dall’Italian Proptech Monitor 2020 realizzato dal Politecnico di Milano, il comparto promette di trainare un’evoluzione significativa del Real Estate. Processo che poggia le fondamenta sul rafforzamento dei legami tra start up e società consolidate, all’insegna della digitalizzazione
In questo episodio parliamo del Joint Research Center PropTech, una partnership strategica tra il Politecnico di Milano e un gruppo di aziende - tra cui BNP Paribas Real Estate - su tematiche di ricerca, innovazione e sviluppo di interesse comune, con l’obiettivo di promuovere e supportare nuove idee, soluzioni e progetti che rispondano alle esigenze delle aziende promotrici sfruttando le potenzialità delle tecnologie e del mondo digitale.
Ne parliamo nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Giorgio Da Rold, Amministratore Delegato di BNP Paribas Real Estate Property Management, e Andrea Ciaramellla, professore del Politecnico e Responsabile Scientifico JRC PropTech... nel tempo di un caffè!

Come sta cambiando il mondo del retail e come saranno i negozi di domani?
Il 2020 non è stato sicuramente uno degli anni più semplici per questo settore. Si calcola, infatti, un calo degli investimenti del 40%.
Motivo per cui gli esperti di settore stanno immaginando soluzioni per supportare ed evolvere il mercato, convinti che i negozi non spariranno, ma cambieranno così come cambierà la funzione degli immobili che dovranno garantire alle persone delle esperienze distintive, che non gli facciano rimpiangere la comodità dell'acquisto online.
Si punta, quindi, a grandi spazi in cui trovare, oltre agli oggetti cercati, anche momenti di svago, di convivialità, di socialità e cultura.
Parliamo, quindi, di retail e di come si evolverà nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Fabio Mantegazza, Head of Letting & Sales di BNP Paribas Real Estate Advisory, e Benedetto Giustiniani, Head of Southern Europe Region di Generali Real Estate... nel tempo di un caffè!

Come si è comportato il mercato immobiliare negli ultimi mesi, messo alla prova dalla crisi sanitaria globale?
Sembrerebbe che gli investimenti nel settore real estate abbiano tenuto, nonostante il calo rispetto al 2019 che ha quasi annullato i numeri record del 2018.
Se da un lato la pandemia ha messo in difficoltà soprattutto il mondo degli uffici, calato del 30%, del retail e quello degli hotel, che con una decrescita dell’80% è tornato ai livelli del 2015, dall’altro ha confermato e consolidato la crescita di due comparti sempre più strategici come quello della logistica e dei prodotti misti e alternativi.
Tra le nuove asset class emergono quindi i prodotti Misti e gli Alternativi con investimenti per poco più di un miliardo di euro ciascuno. In particolare, nel caso degli Alternativi si nota il ruolo del residenziale istituzionale che nel 2020 ha concentrato quasi la metà del totale investito in questa categoria. In crescita anche gli investimenti in RSA e Datacenter.
Per i prodotti Misti, invece, si fa riferimento al crescente bisogno degli investitori di cercare una diversificazione del rischio in un contesto caratterizzato da particolare incertezza.
Approfondiamo, allora, insieme il tema nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Cristiana Zanzottera, responsabile dell’Ufficio Studi di BNP Paribas Real Estate Italy, e Stephen Coticoni, Chairman e CEO di BNP Paribas Real Estate Advisory Italy... nel tempo di un caffè!

Un mercato immobiliare sostenibile è possibile?
Nel 2020, per la prima volta, lo sviluppo sostenibile è stato al centro dell’agenda del World Economic Forum di Davos, dove imprese e governi si sono confrontati sui processi da mettere in atto per combattere il cambiamento climatico. Questa strada passa necessariamente anche attraverso la transizione del real estate, principale responsabile di emissioni di Co2 a livello globale, verso un nuovo modello di business.
In chiave di sostenibilità di tratta di una sfida enorme: città ed edifici dovranno mettere a disposizione dei nuovi abitati gli spazi necessari alle loro attività.
Una sfida globale che BNP Paribas Real Estate sta affrontando con una strategia CSR che ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei clienti soluzioni energetiche efficienti, capaci di rispettare l'ambiente, la salute e il benessere degli occupanti degli edifici.
Approfondiamo, allora, il tema CSR nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Catherine Papillon, Head of Sustainable Development e CSR di BNP Paribas Real Estate... nel tempo di un caffè!

Qual è l'impatto dei crediti deteriorati sul mercato immobiliare italiano?
Questi rappresentano oggi in Italia ancora il 7,9% dell’erogato a fronte di una media europea del 3%: una zavorra sul sistema bancario perché un creditore che non riesce più a rispettare i propri impegni innesca una circolo vizioso che porta a una stretta del credito e a un aumento dei costi legato alla difficoltà delle banche stesse di riscuotere il debito.
Per questi motivi, negli ultimi tempi BNP Paribas Real Estate Advisory affianca i clienti in tutte le fasi di gestione, dall’underwriting al reposses, con l'obiettivo di massimizzare il profitto finale.
Approfondiamo, allora, il tema NPL nella chiacchierata di Giuliano Balestrieri insieme a Claudio Borroni, Head of Business Development di BNP Paribas Real Estate Advisory, Federico Donato, Senior Real Estate Asset Management, e Fabio Brescia, Senior Real Estate Asset Management di Link Asset Services... nel tempo di un caffè!