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Trascinato nel vortice della probazione: il caso di Edmund W. Fern - Pedro Oliveira Rivista Italiana di Teosofia

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Articolo del mese settembre-ottobre 2023
Trascinato nel vortice della probazione: il caso di Edmund W. Fern,
di Pedro Oliveira
legge Nicoletta Boriello
Pedro Oliveira in questo articolo approfondisce il tema della “probazione”, che fa diretto riferimento al rapporto fra Maestro e allievo.
Il supporto concettuale gli viene fornito dal punto di vista di T. Subba Row relativo allo sviluppo occulto e spirituale. Scrive T. Subba Row: “Questa filosofia riconosce due vie, entrambe con lo stesso fine: una gloriosa immortalità. Una è il sentiero naturale e regolare del progresso attraverso lo sforzo morale e la pratica della virtù. Ne risulta una sicura crescita dell’anima, naturale e coerente… e questo è il percorso che Sankaracharya raccomandava a tutti i suoi discepoli e successori. L’altra strada è il ripido sentiero dell’occultismo, che passa attraverso una serie di iniziazioni. Solo poche nature particolari e specialmente organizzate sono adatte a questo sentiero”.
Il caso concreto analizzato da Pedro Oliveira è quello di Edmund W. Fern, che era il segretario di A.O. Hume e che fu accettato da un Mahatma come chela in probazione. Le vicende legate all’esperienza di Edmund W. Fern consentono all’autore di analizzare profondamente il senso dell’esperienza di un chela e del suo rapporto con il Maestro: “Sebbene sia un processo formativo, l’adeptato comporta una verifica e un accertamento continui della natura interiore e morale del candidato, così da controllare che egli o ella possa riuscire a integrare la propria coscienza sulla base sia della stabilità sia dell’altruismo”, senza dimenticare che “uno dei punti importanti che riguardano lo stadio probatorio è quello di mettere le persone in stretta relazione, così che tirino fuori reciprocamente le loro virtù e i loro difetti”.
In conclusione Pedro Oliveira osserva che: “Nella storia della S.T. un certo numero di teosofi è stato messo alla prova, ciascuno a confronto con la propria natura personale e, nonostante molte difficoltà e lotte interiori, fu in grado di emergere da tali verifiche con una costante e incrollabile dedizione alla causa della Teosofia. Questi divennero pilastri dell’edificio teosofico. Forse ciascuno dei lavoratori sinceri della S.T. potrebbe dover affrontare prove similari, come molti altri prima, ora o nel futuro”.

Articolo del mese settembre-ottobre 2023
Trascinato nel vortice della probazione: il caso di Edmund W. Fern,
di Pedro Oliveira
legge Nicoletta Boriello
Pedro Oliveira in questo articolo approfondisce il tema della “probazione”, che fa diretto riferimento al rapporto fra Maestro e allievo.
Il supporto concettuale gli viene fornito dal punto di vista di T. Subba Row relativo allo sviluppo occulto e spirituale. Scrive T. Subba Row: “Questa filosofia riconosce due vie, entrambe con lo stesso fine: una gloriosa immortalità. Una è il sentiero naturale e regolare del progresso attraverso lo sforzo morale e la pratica della virtù. Ne risulta una sicura crescita dell’anima, naturale e coerente… e questo è il percorso che Sankaracharya raccomandava a tutti i suoi discepoli e successori. L’altra strada è il ripido sentiero dell’occultismo, che passa attraverso una serie di iniziazioni. Solo poche nature particolari e specialmente organizzate sono adatte a questo sentiero”.
Il caso concreto analizzato da Pedro Oliveira è quello di Edmund W. Fern, che era il segretario di A.O. Hume e che fu accettato da un Mahatma come chela in probazione. Le vicende legate all’esperienza di Edmund W. Fern consentono all’autore di analizzare profondamente il senso dell’esperienza di un chela e del suo rapporto con il Maestro: “Sebbene sia un processo formativo, l’adeptato comporta una verifica e un accertamento continui della natura interiore e morale del candidato, così da controllare che egli o ella possa riuscire a integrare la propria coscienza sulla base sia della stabilità sia dell’altruismo”, senza dimenticare che “uno dei punti importanti che riguardano lo stadio probatorio è quello di mettere le persone in stretta relazione, così che tirino fuori reciprocamente le loro virtù e i loro difetti”.
In conclusione Pedro Oliveira osserva che: “Nella storia della S.T. un certo numero di teosofi è stato messo alla prova, ciascuno a confronto con la propria natura personale e, nonostante molte difficoltà e lotte interiori, fu in grado di emergere da tali verifiche con una costante e incrollabile dedizione alla causa della Teosofia. Questi divennero pilastri dell’edificio teosofico. Forse ciascuno dei lavoratori sinceri della S.T. potrebbe dover affrontare prove similari, come molti altri prima, ora o nel futuro”.

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