Il Disinformatico RSI - Radiotelevisione svizzera
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Colui che mette luce laddove internet e l'informatica tutta ci sembrano assolutamente troppo complicati, semplicemente elargendo consigli, avvisi e trucchi per vivere indenni i rischi del web. Bufale della rete, truffe e virus... non ci sono segreti per il Disinformatico! Lo storico appuntamento del venerdì con Paolo Attivissimo, il nostro Disinformatico di fiducia dal 2006, continua a trovare spazio in questo podcast. Ogni argomento affrontato è sviscerato anche in un articolo dedicato, che potete leggere sul blog di Attivissimo.
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Dietro le quinte delle truffe sugli investimenti in criptovalute
Siete stati contattati da una persona che ha sbagliato numero su WhatsApp ed è iniziata una piacevole chiacchierata? Avete poi scoperto che guarda caso questa persona lavora con le criptovalute, guadagna bene, e vuole spiegarvi come fare soldi online? O conoscete qualcuno a cui sono successe queste cose? Allora siete probabilmente finiti nelle mani dei professionisti delle truffe basate sulle criptovalute. Un’inchiesta mostra come funziona un call center di truffatori, quali software vengono usati, chi sono i gestori, dove si trovano, quanto sono organizzati professionalmente e quali tecniche usano per convincerci ad affidare a loro i nostri soldi. Cose utili da sapere per riconoscere i tentativi di raggiro e mettere in guardia anche parenti, amici e colleghi.
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Le IA danno voce a vittime di stragi e imbarazzano le aziende, Avast spiona
Un noto produttore di antivirus è stato colto a collezionare i dati personali degli utenti che affermava di proteggere. Una compagnia aerea adotta un assistente “intelligente”, che però fornisce informazioni sbagliate ai clienti e la fa finire in lite legale. Una iniziativa contro le sparatorie di massa usa l’intelligenza artificiale per ricreare le voci delle vittime e le fa diventare testimoni per tentare di smuovere i politici statunitensi dalla loro inerzia sul problema.
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Sora genera video sintetici perfetti in HD
OpenAI ha appena presentato Sora, un software capace di generare video sintetici lunghi fino a un minuto, in alta definizione, semplicemente descrivendo al computer la scena che si desidera. Sono passati solo undici mesi da quando sono stati resi pubblici i primi programmi che generavano immagini fisse indistinguibili dalle fotografie, e siamo già arrivati ai video artificiali. È uno sconquasso per tutto il mondo della produzione visiva, dai telegiornali ai film, ed è un attacco frontale al nostro senso di realtà: non possiamo più fidarci di quello che vediamo sullo schermo. Ma è davvero il caso di farsi prendere dal panico per la perdita di posti di lavoro e per l’inevitabile tsunami di fake news? Forse no.
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Antibufala: Flipper Zero non è un gadget per “hackerare tutto”
Flipper Zero uno degli oggetti informatici tascabili più gettonati da molti YouTuber, secondo i quali sarebbe utilizzabile per aprire le camere degli alberghi, comandare i semafori, clonare le carte di credito e altro ancora, tanto che pochi giorni fa il governo canadese ha deciso di vietarne l’importazione, la vendita e l’uso per combattere la piaga dei furti di auto. Il Disinformatico si è procurato uno di questi Flipper Zero, e ha visto che la realtà è molto diversa. Gran parte dei poteri di “super-hackeraggio” attribuiti a questo oggetto sono in realtà dovuti a trucchi di montaggio o a messinscene, e non è possibile usarlo per compiere furti di automobili. Se volete sapere cosa fa e a cosa serve realmente un Flipper Zero, se davvero vale la pena di acquistarne uno, e cosa c’è dietro i divieti di vendita, troverete le risposte a queste domande ricorrenti in questo podcast.
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Bufala sugli spazzolini elettronici, deepfake in diretta per furti, risorse contro la sextortion
La notizia degli spazzolini da denti elettronici “hackerati” e usati per sferrare un attacco informatico a un’azienda svizzera è una bufala, anche se è stata riportata da molte testate giornalistiche, anche specializzate. Come è nato l’equivoco, ed è plausibile un attacco del genere? Un altro attacco informatico che è in odor di bufala ma è tecnicamente plausibile arriva da Hong Kong, dove una multinazionale avrebbe ricevuto una videochiamata in cui vari dipendenti e il direttore finanziario erano in realtà degli impostori digitali realizzati in diretta, che hanno dato istruzioni ai colleghi reali di fare dei bonifici urgenti un po’ particolari, perdendo così circa 25 milioni di dollari. E c’è anche una novità tutta in italiano per la difesa contro i bullismi, i ricatti e le estorsioni di chi minaccia di diffondere foto intime di qualcun altro, specialmente se minore: un modo per segnalare alle piattaforme online una foto o un video intimi senza dovergliene mandare una copia.
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Taylor Swift attaccata online con foto falsificate usando l’IA
Taylor Swift è stata aggredita online mettendo in giro un’ondata di fotografie pornografiche false che la raffigurano, e X/Twitter, il social network che le ha lasciate circolare, ci ha messo ben 17 ore a chiudere l’account che le stava pubblicando.
Chi ha creato quelle foto, come ha fatto e soprattutto chi ha permesso che le creasse e le diffondesse così a lungo? In questo podcast ci sono dati e statistiche sulle molestie inflitte alle donne, celebri o meno, tramite immagini sintetiche, sempre più diffuse e facili da realizzare, viene spiegata la differenza fra queste immagini e i cosiddetti deepfake citati a sproposito da molti media; e si esplorano le soluzioni praticabili a questo problema.
Recensioni dei clienti
Stupefacente
Paolo, la puntata sulle voci create dall'ia è stata strabiliante! Ascolto sintesi vocali da tutta la vita perchè sono cieco. Qui siamo su un altro pianeta! Forse chissà, un giorno potrei avere la voce di Claudio Capone pilotata dal mio screenreader. Hai fatto un lavoro eccelso, grazie di cuore per questa puntata.
Interessante
Sobrio ed essenziale, questo podcast si è rivelato molto interessante per gli argomenti trattati. Certo, non tutti rispondono ai miei interessi, tuttavia, ogni tanto, ascolto anche questi.
Mamma … mia …
Ti seguo da un sacco e ho beccato al primo posto ascolto tutti gli stacchi, ma ti ho totalmente confuso con l’ai … impressionante (e non so se in positivo…)