Unica Radio Podcast

UnicaRadio.it
Unica Radio Podcast

Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

  1. 24 FEB

    Campi estivi e residenziali per bambini: l’Officina Creativa Janas

    L'Officina Creativa Janas di Lanusei è una realtà che da anni si distingue per l'impegno nell'organizzazione di campi estivi e residenziali per bambini, con un’attenzione particolare ai minori con disabilità. Situata nel cuore dell'Ogliastra, la struttura ha saputo evolversi nel tempo, offrendo un ambiente sicuro, stimolante e inclusivo per i più giovani. La vicepresidentessa Morgana Cucca, una delle cinque socie fondatrici, ci racconta come questa iniziativa sia cresciuta, arrivando a ospitare bambini provenienti non solo dall'Italia, ma anche da paesi lontani come gli Stati Uniti e l'Inghilterra. Tipologie di campi estivi: tradizionali e residenziali I campi estivi offerti dall'Officina Creativa Janas si dividono in due principali categorie: campi tradizionali e campi residenziali. I campi tradizionali sono dedicati ai bambini che partecipano alle attività solo durante la giornata, con la possibilità di rientrare a casa in serata. Questi campi sono perfetti per chi desidera godere di un'esperienza di socializzazione e divertimento senza allontanarsi troppo dal contesto familiare. I campi residenziali, invece, permettono ai partecipanti di pernottare per una settimana intera, vivendo un'esperienza completa di immersione nelle attività proposte. Questa tipologia è particolarmente apprezzata per i ragazzi più grandi e anche per le famiglie che desiderano offrire ai loro bambini un’opportunità di crescita lontano dalla quotidianità. Da qualche anno, inoltre, l'Officina Creativa Janas ha deciso di estendere questa proposta anche agli anziani, considerato che l'area in cui la struttura è inserita è una delle Blue Zone, famose per l'alta longevità della popolazione residente. Un approccio inclusivo e sostenibile L'Officina Creativa Janas è un esempio di come le attività estive possano essere non solo divertenti, ma anche educative e inclusive. La varietà delle proposte include attività sportive, culturali e ambientali, creando un mix che permette ai bambini di sviluppare abilità fisiche, mentali e sociali. Ogni anno, uno degli aspetti che più entusiasma i ragazzi è la partecipazione a laboratori creativi, come quelli che si svolgono in serra, un luogo tranquillo dove i giovani possono lavorare in un ambiente stimolante. Un altro progetto importante è il Plastic Free, un’iniziativa che punta a sensibilizzare i partecipanti sull’importanza della sostenibilità ambientale. L’uso di materiali eco-sostenibili e la promozione di comportamenti responsabili sono al centro delle attività, formando così i bambini e i ragazzi di oggi come cittadini più consapevoli. Solidarietà e impegno sociale Un altro aspetto che rende unica l'Officina Creativa Janas è l’impegno verso la solidarietà. Durante i laboratori creativi, i ragazzi hanno avuto l'opportunità di realizzare delle magliette solidali, il cui ricavato è destinato a progetti di aiuto internazionale. Le magliette sono vendute per sostenere persone in difficoltà in Paesi come il Sudan e la Palestina, portando un messaggio di speranza e di solidarietà globale.

    23 min
  2. 21 FEB

    Uno sguardo profondo alla vita

    Uno sguardo alla vita e un approfondimento con un'intervista che si centra nell'accoglienza e nell'apertura verso l'informazione della salute mentale Un argomento forte, uno sguardo espanso e assolutamente utile quello che si affronta con Gisella Trincas Presidente dell'Associazione A.S.A.R.P ( Associazione Sarda Per L'Attivazione Della Riforma Psichiatrica), movimento delle Associazioni familiari. A.S.A.R.P si propone come fonte di mediazione e di accompagnamento verso quelli che sono tutti i passaggi a livello pratico, nel contesto della salute mentale, arrivando a tutto ciò che diventa supporto, affidabilità e accompagnamento, in un progetto che ha come obiettivo quello di dare efficienza tra interessato, mediatore, strutture sanitarie e affini. Come si propone l'Associazione? Gisella Trincas è una donna forte, empatica, con grandi valori morali ed etici, che si batte con la sua Associazione per dare voce a quella che è la prevenzione della salute mentale, e dare un contributo pratico e vivo con tutto quello che è l'iter di supporto psicologico, psichiatrico e di rifioritura della persona nel suo momento di bisogno. L'Associazione è un punto di forza a livello sociale, si offre come forma di campagna preventiva e di sensibilizzazione, aspetti che non possono mancare quando si parla delle persone, dei loro diritti e della loro più integra dignità. Gisella Trincas spiega in maniera certosina quanto sia importante il processo comunicativo in famiglia, nelle scuole e nel contesto societario. Sappiamo quanto la comunicazione sia il primo strumento essenziale per poter aiutare l'individuo all'informazione, la conoscenza e l'apprendimento in diversi settori dell'esistenza, che poi devono essere accompagnati dagli aspetti pratici. Questo è un punto fondamentale che l'Associazione sottolinea e che con rigore svolge, per una vita degna di essere vissuta in tutte le sue sfumature. Contatti e sede operativa dell'Associazione Per tutti i dettagli, i contatti e le informazioni sulle due sedi operative A.S.A.R.P potete ascoltare l'intervista nel suo formato integrale, nella quale Gisella Trincas ricorda a tutti gli ascoltatori e lettori dove possono recarsi e come possono contattare l'Associazione in caso di necessità.

    27 min
  3. 19 FEB

    Arcoiris: un faro di inclusione e opportunità a Quartu Sant’Elena

    L'associazione Arcoiris promuove l'integrazione degli extracomunitari attraverso iniziative di accoglienza, istruzione, sport e servizio civile per i giovani A Quartu Sant'Elena, l'associazione Arcoiris rappresenta un punto di riferimento per l'accoglienza e l'istruzione degli extracomunitari. Fondata da un gruppo di donne immigrate provenienti da tredici paesi diversi e quattro continenti, Arcoiris si impegna a costruire un mondo più solidale e rispettoso attraverso il confronto e l'incontro tra culture. L'associazione opera per favorire l'integrazione sociale e lavorativa di migranti e richiedenti asilo, offrendo corsi di lingua italiana, formazione professionale e supporto burocratico. Grazie a queste attività, chi arriva in città ha la possibilità di costruire un futuro migliore e contribuire attivamente alla comunità. Arlen Haidèe Aquino, presidente dell'associazione, sottolinea l'importanza di promuovere una cultura dell'inclusione e del rispetto reciproco. L'organizzazione non si limita a fornire supporto immediato ai nuovi arrivati, ma lavora anche per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche legate alla migrazione e ai diritti umani. Ghidey Sebath, vicepresidente di Arcoiris, ribadisce il valore dell'educazione come strumento di emancipazione, sottolineando che l'accesso alla conoscenza e alla formazione rappresenta il primo passo per una vera integrazione. Sport e servizio civile: strumenti di integrazione e crescita per i giovani Oltre all'istruzione, Arcoiris valorizza lo sport come strumento di integrazione. Un esempio significativo è rappresentato da Dalia Kaddari, giovane velocista italiana specializzata nei 200 metri, che ha trovato nell'associazione un trampolino di lancio per la sua carriera atletica. Il coinvolgimento dei giovani nello sport non è solo un'opportunità per emergere a livello agonistico, ma anche un mezzo per costruire relazioni, sviluppare disciplina e imparare il valore del lavoro di squadra. L'associazione sostiene diversi progetti sportivi dedicati ai giovani, con l'obiettivo di creare spazi di aggregazione e favorire il benessere psicofisico. Un'altra iniziativa fondamentale di Arcoiris è il servizio civile, che offre a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni la possibilità di partecipare attivamente a progetti di solidarietà. Attualmente, sono disponibili sei posti presso la sede di Quartu Sant’Elena, per chi desidera impegnarsi nel sociale e acquisire competenze utili per il futuro. Partecipare al servizio civile significa non solo aiutare chi ha bisogno, ma anche sviluppare capacità relazionali e professionali, con la possibilità di trasformare questa esperienza in un'opportunità lavorativa. L’associazione offre anche tirocini universitari, collaborando con diversi atenei per permettere agli studenti di acquisire esperienza pratica nel settore sociale. Queste iniziative si rivelano cruciali per formare nuove generazioni di operatori sociali, educatori e mediatori culturali, contribuendo a una società più inclusiva e consapevole. Per chi desidera saperne di più sulle attività di Arcoiris, è possibile consultare il sito ufficiale

    8 min
  4. 18 FEB

    RadUni a Sanremo: intervista a Diego Calvetti

    Diego Calvetti racconta la sua esperienza al Festival di Sanremo 2025 e il lavoro con Bresh, svelando i segreti della produzione musicale e il ruolo fondamentale degli arrangiamenti nella musica italiana Diego Calvetti, noto produttore musicale e direttore d'orchestra, ha recentemente condiviso dettagli affascinanti sulla sua carriera e sulla routine quotidiana in un'intervista con le radio universitarie del circuito RadUni durante il Festival di Sanremo 2025. L'incontro, condotto da Veronica Grasso e Francesca Franzè presso Casa Sanremo, ha offerto uno sguardo approfondito sul lavoro dietro le quinte di uno dei protagonisti della scena musicale italiana. La Collaborazione con Bresh al Festival di Sanremo 2025 In questa edizione del Festival, Calvetti ha diretto l'orchestra per Bresh, che ha presentato il brano "La tana del granchio". La collaborazione tra il produttore e l'artista ha suscitato grande interesse, evidenziando l'importanza di un'intesa artistica solida per esibizioni di successo. Calvetti ha sottolineato come la sinergia tra direttore d'orchestra e cantante sia cruciale per trasmettere al pubblico l'emozione e l'energia del brano. Durante l'intervista, Calvetti ha descritto la sua giornata tipo durante eventi di grande rilevanza come il Festival di Sanremo. Le sue giornate iniziano presto, con prove orchestrali mattutine dedicate a perfezionare ogni dettaglio dell'esecuzione. Il pomeriggio è spesso riservato a incontri con artisti e team di produzione per discutere arrangiamenti e aspetti tecnici delle performance. La sera culmina con l'esibizione live, momento in cui tutto il lavoro preparatorio si concretizza davanti al pubblico. L'Importanza della Preparazione e della Tecnologia Calvetti ha enfatizzato come la preparazione sia fondamentale nel suo ruolo. Ogni brano richiede uno studio approfondito per comprendere l'intenzione dell'artista e tradurla in una performance orchestrale coinvolgente. Inoltre, l'evoluzione tecnologica ha trasformato il modo di produrre musica. Nel suo Platinum Studio, fondato nel 1997 a San Gimignano, Calvetti integra strumenti all'avanguardia per garantire produzioni di alta qualità. La combinazione di competenza tecnica e sensibilità artistica gli consente di creare arrangiamenti che rispettano l'essenza del brano originale, aggiungendo al contempo una nuova dimensione sonora. Oltre al lavoro con artisti affermati, Calvetti dedica parte della sua carriera alla scoperta e alla valorizzazione di nuovi talenti. La sua collaborazione con case discografiche e la partecipazione a programmi televisivi gli offrono l'opportunità di individuare voci emergenti e di guidarle nel loro percorso artistico. Questa dedizione al talent scouting dimostra il suo impegno nel rinnovare continuamente la scena musicale italiana, offrendo piattaforme e supporto a giovani artisti promettenti.

    10 min
  5. 17 FEB

    Punta Giglio libera: la voce della cittadinanza attiva per l’ambiente

    Un impegno per la salvaguardia di Punta Giglio e del Parco di Porto Conte L'associazione Punta Giglio libera, nata ad Alghero, rappresenta un esempio concreto di partecipazione dal basso nella tutela delle risorse ambientali e paesaggistiche del territorio. Questa realtà affonda le sue radici nella storia locale e si distingue per la sensibilità verso la biodiversità e la difesa dei beni comuni. Grazie all’impegno di volontari e attivisti, il gruppo ha contribuito attivamente alla nascita del Parco naturale regionale di Porto Conte, diventando un punto di riferimento per la difesa del patrimonio naturale sardo. Elena Pittau e Giovanni Oliva, figure chiave dell’associazione, raccontano come il progetto sia cresciuto nel tempo, coinvolgendo sempre più cittadini e stringendo alleanze con realtà nazionali come Italia Nostra e Lipu, oltre a numerosi comitati spontanei. La rete di collaborazioni ha rafforzato le battaglie ambientali, garantendo un costante monitoraggio delle minacce che incombono sulla zona e promuovendo un modello di gestione sostenibile. La forza di una comunità: 100 soci e nuove generazioni in prima linea Attualmente, Punta Giglio libera conta circa 100 soci attivi, un numero significativo che dimostra l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza nella difesa del territorio. L’associazione non si limita a proteggere l’area di Punta Giglio, ma lavora anche per sensibilizzare la comunità sull’importanza di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente. Uno degli obiettivi principali è coinvolgere le giovani generazioni, affinché diventino parte attiva della tutela del paesaggio e della biodiversità locale. Attraverso attività didattiche, escursioni guidate e progetti di educazione ambientale, il gruppo mira a trasmettere valori fondamentali per il futuro della Sardegna. Grazie alla collaborazione con altre associazioni e alla partecipazione ai tavoli di confronto istituzionali, Punta Giglio libera continua a essere un presidio fondamentale per la difesa dell’ecosistema locale. La sua missione non si esaurisce con la protezione dell’area, ma si estende alla promozione di un turismo sostenibile e alla lotta contro progetti che potrebbero compromettere l’equilibrio naturale della regione. Un movimento in continua evoluzione L’azione di Punta Giglio libera rappresenta un modello di cittadinanza attiva che ha saputo trasformare la passione per la natura in una forza concreta di cambiamento. Il gruppo dimostra come la determinazione e la collaborazione possano generare un impatto positivo, offrendo un esempio virtuoso di difesa ambientale e sociale. L’impegno dei volontari non si ferma, e il loro lavoro continua a essere essenziale per garantire che Punta Giglio e il Parco di Porto Conte restino luoghi incontaminati e accessibili a tutti. Con il coinvolgimento delle nuove generazioni e l’alleanza con altre realtà ambientaliste, l’associazione si prepara a nuove sfide, consolidando il proprio ruolo di sentinella del territorio.

    21 min
  6. 17 FEB

    Raduni a Sanremo: intervista a Tricarico

    Il Festival di Sanremo 2025 ha regalato al pubblico momenti indimenticabili, tra cui spicca il duetto tra Francesco Gabbani e Francesco Tricarico nella serata dedicata alle cover. I due artisti hanno riportato sul palco dell'Ariston "Io sono Francesco", brano emblematico che segnò il debutto di Tricarico nel 2000. "Io sono Francesco" è una canzone autobiografica che racconta un episodio doloroso dell'infanzia di Tricarico. All'età di tre anni, il cantautore milanese perse il padre, e durante le scuole elementari, un'insegnante gli assegnò un tema sui genitori, nonostante fosse noto che fosse orfano. Questo evento traumatico è al centro del brano, che all'epoca suscitò discussioni per l'uso della parola "p*****a" riferita alla maestra La performance sanremese ha visto Gabbani e Tricarico esibirsi in abiti bianchi coordinati, creando un'atmosfera teatrale arricchita dalla presenza di un coro di bambini sul finale. Questa scelta scenica ha enfatizzato l'innocenza e la purezza del messaggio, rendendo l'esibizione particolarmente toccante. L'esibizione sul palco Le reazioni alla performance sono state variegate. Alcuni critici hanno apprezzato l'originalità e l'intensità emotiva del duetto, mentre altri hanno espresso pareri più tiepidi. Ad esempio, le pagelle di Adnkronos hanno assegnato un voto di 6 all'esibizione, sottolineando l'atmosfera piacevole ma senza particolari sorprese Dopo l'esibizione, Gabbani e Tricarico sono stati intervistati da Ema Stokholma e Gino Castaldo per Radio2. Durante l'intervista, gli artisti hanno condiviso riflessioni sulla collaborazione e sull'importanza di riportare in luce un brano così significativo. Tricarico ha espresso gratitudine per l'opportunità di reinterpretare la sua canzone insieme a Gabbani, mentre quest'ultimo ha sottolineato l'onore di condividere il palco con un artista che ammira da tempo. La motivazione del brano La scelta di "Io sono Francesco" per la serata cover ha rappresentato un omaggio alla musica italiana dei primi anni 2000, periodo in cui il brano raggiunse notevole successo commerciale e divenne un cult. La canzone, con la sua melodia accattivante e il testo profondo, ha saputo toccare le corde emotive di molti, affrontando temi come la perdita e la resilienza. In conclusione, il duetto tra Francesco Gabbani e Tricarico a Sanremo 2025 ha rappresentato un momento di grande intensità artistica ed emotiva. La reinterpretazione di "Io sono Francesco" ha permesso al pubblico di riscoprire un brano che, a distanza di 25 anni, mantiene intatta la sua forza espressiva e il suo messaggio universale.

    5 min
  7. 17 FEB

    Sound Around the Island – Luca Nieddu

    Su Unica Radio ospitiamo Luca Nieddu per parlare del suo lavoro “Diari senza Spina” Luca Nieddu, raccontatore, come lui stesso ama definirsi, presenta il racconto Pelagus, dai “Diari senza Spina”, alla IX edizione della rassegna Sound Around The Island. La manifestazione è organizzata dal Teatro Laboratorio CRS in collaborazione con la  Compagnia d’arte Circo Calumèt e l’Associazione Tàjrà. Lo incontriamo al http://www.teatroalkestis.it/Teatro Alkestis, sede dell’evento. L’autore è anche un attore. Mentre interpreta Pelagus ci riporta indietro ad un tempo, quello dell’infanzia, dai ritmi lenti in cui il rimbalzare nell’aria di un palla blu sullo sfondo del limpido cielo sardo e l’ accecante luce del cortile della scuola sono ancora magia. E’ un mondo dolce del bambino che, l’adulto Luca, specializzato nel suo ascolto, tiene sempre per mano. Ci racconta che Diari senza Spina nasce dall’esigenza di dare identità a quattro racconti che nascono da ricordi, per l’appunto, senza spina perché il tempo ha cambiato gli scenari e le persone di cui si narra, anche qualora fossero in vita, non sono più. “Sono scritti a mano - commenta l’autore - per creare un rapporto intimo e personale con il lettore. E con la penna blu, l’unica consentita alle elementari, sintomo di semplicità e  scrittura tonda”. Pelagus e un anticipo sul prossimo tour “E’ una piccola scatola blu - spiega Luca Nieddu – con angoli definiti e semplice nella sua forma. E’ un insieme di memorie sensoriali, emotive. I primi contatti con la delusione, l’ansia, la gioia e la palla blu. Nasce dal recupero improvviso di ricordi mentre si sposta l’universo mondo cercando qualcosa di importante”. Pelagus è il paradigma di quanto sia importante ascoltare la propria parte bambina perché ci aiuta a comprendere l’essenzialità delle cose e a gioire di essa. Il prossimo tour sarà dedicato al racconto Nima, contenuto nella stessa collana, che parla della visione del mondo del nonno di Luca Nieddu. “Una presenza fondamentale nella mia vita a cui è dedicato Pelagus.- racconta Nieddu -.Un uomo di campagna che aveva un grande rispetto per la terra, gli animali le persone ed il valore. Era una persona delle cose minuscole che devono essere ricordate come quelle grandi”. Note biografiche Luca Nieddu, classe 1980, dopo lunghi periodi tra Roma, Cagliari e Bologna, sceglie d ivivere a Berchidda. E’  un raccontatore di storie, quasi un attore, quasi uno scrittore. Quasi un bambino con una passione smodata per le parole.

    18 min
  8. 17 FEB

    Talento e passione: Ivo Mancino a Sanremo

    Un percorso tra musica, teatro e cantautorato Nato e cresciuto in una terra ricca di storia e cultura, un giovane talento si sta facendo strada nel panorama musicale italiano. La sua arte fonde le radici del cantautorato con influenze pop e folk-rock, creando un sound unico e riconoscibile. L'amore per la chitarra e l'espressione teatrale si riflettono nelle sue esibizioni, capaci di trasmettere emozioni profonde e autentiche. L'urgenza di salire sul palco nasce nel 2016, quando inizia un'intensa attività live in solo voce e chitarra. Da quel momento, le sue performance catturano l'attenzione di un pubblico sempre più ampio, portandolo ad aprire concerti per importanti artisti della scena italiana. Il 2021 segna un punto di svolta con la pubblicazione del primo singolo, prodotto da un nome di spicco della musica indipendente, che anticipa l'uscita del suo album d'esordio nel 2024. il riconoscimento della critica e la vittoria in un concorso prestigioso Il talento e l'impegno vengono premiati con la vittoria in una delle competizioni più rilevanti per la valorizzazione della canzone d'autore. Il brano con cui si aggiudica il primo posto affronta tematiche profonde e attuali, con testi intensi e arrangiamenti ricercati. Questo traguardo conferma la sua capacità di emozionare e comunicare attraverso la musica, consolidando la sua posizione tra le promesse della scena cantautorale italiana. L'album d'esordio, pubblicato con un'etichetta indipendente, esplora esperienze personali e riflessioni sulla società contemporanea. Le canzoni raccontano storie di amore, perdita e crescita interiore, con melodie che mescolano elementi tradizionali e moderni. La produzione attenta e la cura nei dettagli evidenziano una maturità artistica destinata a lasciare il segno. le riflessioni sull'arte e i progetti futuri Durante un'intervista esclusiva realizzata da RadUni a Sanremo, l'artista ha condiviso il proprio punto di vista sulla musica e sulla crescita professionale. Ha sottolineato l'importanza di rimanere fedeli alla propria visione artistica e di affrontare il percorso creativo con autenticità e determinazione. Tra le influenze che hanno plasmato il suo stile emergono grandi nomi della musica italiana, mentre il background teatrale contribuisce a rendere ogni esibizione un'esperienza coinvolgente e intensa. Guardando al futuro, l'artista è già al lavoro su nuovi brani e collaborazioni, con l'obiettivo di ampliare il proprio pubblico e sperimentare nuove sonorità. L'evoluzione di questo giovane talento rappresenta un esempio di passione e dedizione, dimostrando come la musica possa essere un potente strumento di espressione e crescita personale. Il suo percorso artistico continuerà a sorprendere, portando nuove emozioni e storie da raccontare.

    6 min

About

Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

To listen to explicit episodes, sign in.

Stay up to date with this show

Sign in or sign up to follow shows, save episodes and get the latest updates.

Select a country or region

Africa, Middle East, and India

Asia Pacific

Europe

Latin America and the Caribbean

The United States and Canada