Calle dei Testori I Nizioleti raccontano Venezia

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Nella zona più occidentale di Venezia, oltre il Piazzale Roma, dove c’è la piccola Chiesa di Sant’Andrea, si trova una Calle dei Testori, così chiamata perché vi erano case riservate all’arte dei tessitori di seta, che fungevano anche da ospizio per malati e infermi della stessa arte. Questo mestiere era fiorito a Venezia nel 1300, forse anche grazie al contributo di alcune famiglie di Lucca trasferitesi a vivere in laguna, e si era sviluppato a tal punto che a fine 1600 i telai funzionanti per i commerci con Occidente e Oriente erano più di 3000. Caduta la Repubblica, essi si ridussero a meno di trecento. I tessitori di seta avevano per protettrice la Vergine Annunciata e Scuola nella Chiesa dell’Abazia e presso la Chiesa dei Gesuiti.
© Editoriale Programma - Lorenzo Somma

Nella zona più occidentale di Venezia, oltre il Piazzale Roma, dove c’è la piccola Chiesa di Sant’Andrea, si trova una Calle dei Testori, così chiamata perché vi erano case riservate all’arte dei tessitori di seta, che fungevano anche da ospizio per malati e infermi della stessa arte. Questo mestiere era fiorito a Venezia nel 1300, forse anche grazie al contributo di alcune famiglie di Lucca trasferitesi a vivere in laguna, e si era sviluppato a tal punto che a fine 1600 i telai funzionanti per i commerci con Occidente e Oriente erano più di 3000. Caduta la Repubblica, essi si ridussero a meno di trecento. I tessitori di seta avevano per protettrice la Vergine Annunciata e Scuola nella Chiesa dell’Abazia e presso la Chiesa dei Gesuiti.
© Editoriale Programma - Lorenzo Somma