L’Harry’s Bar di Hemingway Caffè Storici del Veneto

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Tra gli avventori del bar, nel 1948, qui aveva il suo tavolo personale Ernest Hemingway, amico di Giuseppe Cipriani, che trascorse l’intero mese di novembre alla Locanda Cipriani a Torcello. Lo scrittore statunitense, già molto famoso, in quel periodo stava terminando il romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi. La storia del colonnello Richard Cantwell e la relazione con una giovane nobildonna veneziana, Renata, secondo Jeffrey Meyers, biografo di Hemingway, nascondeva la relazione sentimentale tra lo scrittore e la giovanissima contessina veneziana Adriana Ivancich. Lei stessa nel libro di memorie La torre bianca, dove racconta i suoi rapporti con lo scrittore, ammette di essere la Renata del romanzo. Spesso Hemingway scriveva pagine del romanzo al suo tavolino dell’Harry’s Bar e non a caso il locale è citato più volte all’interno del libro. Secondo il figlio di Giuseppe Cipriani, Arrigo, a chi sosteneva che l’Harry’s Bar era stato lanciato da Ernest Hemingway, il padre Giuseppe rispondeva che veramente è Hemingway che ha vinto il Nobel dopo aver scritto al tavolo dell’Harry’s Bar.
© Editoriale Programma - Maria Beatrice Autizi

Tra gli avventori del bar, nel 1948, qui aveva il suo tavolo personale Ernest Hemingway, amico di Giuseppe Cipriani, che trascorse l’intero mese di novembre alla Locanda Cipriani a Torcello. Lo scrittore statunitense, già molto famoso, in quel periodo stava terminando il romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi. La storia del colonnello Richard Cantwell e la relazione con una giovane nobildonna veneziana, Renata, secondo Jeffrey Meyers, biografo di Hemingway, nascondeva la relazione sentimentale tra lo scrittore e la giovanissima contessina veneziana Adriana Ivancich. Lei stessa nel libro di memorie La torre bianca, dove racconta i suoi rapporti con lo scrittore, ammette di essere la Renata del romanzo. Spesso Hemingway scriveva pagine del romanzo al suo tavolino dell’Harry’s Bar e non a caso il locale è citato più volte all’interno del libro. Secondo il figlio di Giuseppe Cipriani, Arrigo, a chi sosteneva che l’Harry’s Bar era stato lanciato da Ernest Hemingway, il padre Giuseppe rispondeva che veramente è Hemingway che ha vinto il Nobel dopo aver scritto al tavolo dell’Harry’s Bar.
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