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In questo podcast si affronterà a tutto tondo il tema dell’evoluzione dello status degli animali nella società e dei progressi della legislazione a loro tutela, approfondendo il concetto di benessere con particolare riferimento agli animali d’allevamento. Esamineremo anche alcuni importanti precedenti giurisprudenziali ed approfondiremo l’esigenza di sviluppare in Italia il “diritto animale” quale autonomo campo di ricerca.

L’universo giuridico può apparire un sistema chiuso e poco propenso all’innovazione, eppure da diversi anni sempre più studiosi e operatori del diritto hanno raccolto l’invito di filosofi e scienziati, interrogandosi sulle possibilità di ridefinire il nostro rapporto con gli altri animali e impegnandosi quotidianamente nel far salire l’asticella delle tutele legali a favore di cani e gatti (e non solo).

Anche il legislatore non è rimasto a guardare: nel corso degli ultimi decenni, abbiamo assistito a una incredibile produzione normativa — di origine nazionale e comunitaria — che ha incredibilmente elevato la protezione degli animali, ancorché questi non siano ancora riconosciuti come soggetti di diritto.

Si tratta di indubitabili progressi, compiuti anche alla luce delle pressanti richieste della società, essendo costantemente in crescita la schiera di coloro che invocano a gran voce leggi eque per gli animali. Eppure, lo spazio per l’innovazione è ancora amplissimo, anzi: immenso. Possiamo dire che il diritto animale è ancora un infante, che ha appena emesso i primi vagiti.

Così, ad esempio, dal 2004 hanno fatto ingresso nel nostro codice penale una serie di fattispecie criminose a danno degli animali, che hanno trovato ampia applicazione nelle aule di giustizia ma che già mostrano i segni del tempo, essendo presenti numerosi limiti, primo fra tutti la previsione di pene troppo lievi.

Nel diritto civile, invece, gli animali sono ancora classificati tra i beni mobili, anziché essere considerati “esseri senzienti”, il che, oltre ad essere indubitabilmente un sintomo di arretratezza, lascia prive di tutela nonostante situazioni concrete, nonostante il coraggio di (pochi) giudici che hanno saputo fornire risposte adeguate alle crescenti esigenze che si presentano nella vita quotidiana.

Da qui l’esigenza di conoscere la materia, ampliando lo spazio di discussione pubblico sul diritto e sui diritti degli animali. È ciò che fa l’associazione Animal Law Italia, della quale Alessandro Ricciuti è Presidente. Per approfondire, vi rimandiamo al sito www.animal-law.it

Da oggetti a Soggetti Alessandro Ricciuti

    • 教育

In questo podcast si affronterà a tutto tondo il tema dell’evoluzione dello status degli animali nella società e dei progressi della legislazione a loro tutela, approfondendo il concetto di benessere con particolare riferimento agli animali d’allevamento. Esamineremo anche alcuni importanti precedenti giurisprudenziali ed approfondiremo l’esigenza di sviluppare in Italia il “diritto animale” quale autonomo campo di ricerca.

L’universo giuridico può apparire un sistema chiuso e poco propenso all’innovazione, eppure da diversi anni sempre più studiosi e operatori del diritto hanno raccolto l’invito di filosofi e scienziati, interrogandosi sulle possibilità di ridefinire il nostro rapporto con gli altri animali e impegnandosi quotidianamente nel far salire l’asticella delle tutele legali a favore di cani e gatti (e non solo).

Anche il legislatore non è rimasto a guardare: nel corso degli ultimi decenni, abbiamo assistito a una incredibile produzione normativa — di origine nazionale e comunitaria — che ha incredibilmente elevato la protezione degli animali, ancorché questi non siano ancora riconosciuti come soggetti di diritto.

Si tratta di indubitabili progressi, compiuti anche alla luce delle pressanti richieste della società, essendo costantemente in crescita la schiera di coloro che invocano a gran voce leggi eque per gli animali. Eppure, lo spazio per l’innovazione è ancora amplissimo, anzi: immenso. Possiamo dire che il diritto animale è ancora un infante, che ha appena emesso i primi vagiti.

Così, ad esempio, dal 2004 hanno fatto ingresso nel nostro codice penale una serie di fattispecie criminose a danno degli animali, che hanno trovato ampia applicazione nelle aule di giustizia ma che già mostrano i segni del tempo, essendo presenti numerosi limiti, primo fra tutti la previsione di pene troppo lievi.

Nel diritto civile, invece, gli animali sono ancora classificati tra i beni mobili, anziché essere considerati “esseri senzienti”, il che, oltre ad essere indubitabilmente un sintomo di arretratezza, lascia prive di tutela nonostante situazioni concrete, nonostante il coraggio di (pochi) giudici che hanno saputo fornire risposte adeguate alle crescenti esigenze che si presentano nella vita quotidiana.

Da qui l’esigenza di conoscere la materia, ampliando lo spazio di discussione pubblico sul diritto e sui diritti degli animali. È ciò che fa l’associazione Animal Law Italia, della quale Alessandro Ricciuti è Presidente. Per approfondire, vi rimandiamo al sito www.animal-law.it

    10: Errore del veterinario, quando spetta un risarcimento?

    10: Errore del veterinario, quando spetta un risarcimento?

    Cosa accade se il veterinario sbaglia un intervento? Un principio generale noto a tutti è che chi produce un danno deve risarcire il danneggiato. A questa logica non sfugge il medico veterinario che sbaglia un intervento e causa un peggioramento della salute del paziente, che sarà tenuto a risarcire il danno che ha prodotto, per non aver adempiuto correttamente la propria obbligazione. Trattandosi di responsabilità contrattuale, per provarla sarà sufficiente dimostrare di aver subito il danno. Definita la regola generale, va anche detto che vi sono delle eccezioni, che è importante conoscere.

    • 12分
    9: La tutela degli animali precede le esigenze religiose

    9: La tutela degli animali precede le esigenze religiose

    La Corte di giustizia dell'UE ha giudicato compatibile con il diritto comunitario la legge di uno Stato membro che impone lo stordimento in caso di macellazione rituale. Di fatto, la Corte ha riconosciuto la prevalenza dell’obiettivo della promozione del benessere degli animali rispetto alla tutela di tradizioni religiose (halal e kosher) che prevedono l’uccisione dell’animale senza preventivo stordimento. Si tratta di un passaggio fondamentale e per nulla scontato, considerata l’enorme tutela di cui gode la libertà di culto all’interno delle carte costituzionali nazionali. 

    • 11分
    8: Allevamenti di visoni sospesi fino a fine anno

    8: Allevamenti di visoni sospesi fino a fine anno

    Il ministro della Salute Roberto Speranza ha accolto le richieste delle associazioni, disponendo la proroga fino al 31/12/2021 della sospensione dell’attività degli allevamenti di visoni già disposta a novembre 2020.

    Uno stop che potrebbe rappresentare la tegola decisiva per il settore.

    La decisione di estendere la sospensione per tutto il 2021 è quindi motivata dal principio di precauzione, in considerazione del rischio che il virus possa trasferirsi ai visoni, dove potrebbe mutare e ritrasmettersi agli esseri umani.

    I visoni si sono infatti dimostrati animali particolarmente suscettibili al nuovo coronavirus, pertanto il rischio che nuove varianti facciano un nuovo salto di specie verso gli esseri umani è considerato molto concreto.

    • 12分
    7: Animali in Costituzione: l'appello delle associazioni

    7: Animali in Costituzione: l'appello delle associazioni

    Animal Law Italia ha inviato una lettera al nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro per la transizione ecologica Cingolani e alla presidenza e ai capigruppo della prima commissione Affari Costituzionali del Senato, per chiedere di inserire la tutela degli animali come esseri senzienti nella Costituzione. All'iniziativa hanno aderito HSI/Europe – Italia, OIPA Italia Onlus, LAV Onlus, ENPA Onlus, Save the Dogs and Other Animals, Essere Animali OdV, Legambiente Onlus, LNDC Animal Protection, Animal Equality Italia Onlus, CIWF Italia Onlus.
    Il riconoscimento costituzionale degli animali rappresenta un passaggio necessario per garantire davvero che la protezione dell’ambiente sia completa di tutte le forme di vita presenti in natura, in linea con l’impegno assunto da Draghi durante le repliche sulla fiducia al Senato a inserire lo sviluppo sostenibile nella Costituzione, quale fondamentale strumento per preservare il Pianeta per le future generazioni.
    Fino a oggi, infatti, nella legislazione italiana gli animali sono considerati ancora come oggetti, nonostante sia ormai acclarato che essi provino sentimenti a tutti gli effetti. Da qui il nostro appello affinché si dia spazio alla richiesta di inserire nella carta costituzionale anche la tutela degli animali in quanto “esseri senzienti”.
    D’altronde, ciò è già realtà in Paesi quali Germania, Austria e Svizzera. E vi sono altri esempi internazionali, come l’articolo 51 della Costituzione indiana indica, quale dovere di ogni cittadino, proteggere e provare compassione verso le creature viventi.
    Le associazioni chiedono al Governo e Parlamento di agire subito, per cogliere l’opportunità storica che si profila per dare rilievo costituzionale ad una tematica che interessa tutti gli italiani che, grazie alla stretta relazione con cani, gatti e altri animali da compagnia, hanno profondamente rinnovato la loro relazione con gli animali, ricordando anche che oltre un milione di cittadini presta la propria attività di volontariato in questo ambito.

    • 13分
    6: Il consenso informato in ambito veterinario

    6: Il consenso informato in ambito veterinario

    In medicina umana il consenso informato è un pilastro della relazione tra paziente e medico. In ambito veterinario i principi sono simili ma non del tutto sovrapponibili, inoltre si osservano nella prassi pericolose deviazioni, che in alcuni casi possono rendere il consenso informato di fatto inefficace.

    • 16分
    5: Che cos'è il diritto animale?

    5: Che cos'è il diritto animale?

    Esamineremo il diritto animale come autonoma disciplina che studia le norme che regolano il nostro rapporto con gli altri animali ma anche l’evoluzione dello status giuridico degli animali nella società ed i progressi della legislazione a loro tutela (non solo nel tempo ma anche in diversi contesti socio-economici). Il diritto animale appartiene al novero degli animal studies, che è a sua volta un campo di ricerca interdisciplinare in cui si studia il rapporto delle società umane con gli altri animali.

    • 12分

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