Le Ragazze Perbene Ragazze Perbene
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Le ragazze perbene non leggono romanzi, e non registrano neanche podcast
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Io, robot, Isaac Asimov
La prosa di Asimov è semplice e scorrevole. Per essere un libro di 70 anni fa rimane estremamente attuale e solleva vari interrogativi che rimbalzano nei giornali e nelle nostre menti anche oggi. Il futuro di Asimov è davvero così diverso dal nostro? Forse ancora lo spazio rimane un pò più lontano da quello che aveva immaginato l’autore, i robot hanno assunto altre forme, ma le riflessioni sono le stesse.
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Con le peggiori intenzioni, Alessandro Piperno
Mi sono presa diverso tempo prima di raccontare questo romanzo, i presupposti iniziali perché potesse rientrare nel novero dei miei libri da ricordare c’erano tutti: autore di origine ebraiche e saga familiare, sembrava perfetto. E invece, l’autore che mi aveva colpito con Inseparabili – il fuoco amico dei ricordi, questa volta mi ha deluso e non poco, forse proprio perché le aspettative iniziali erano così alte.
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Latte e Miele, Rupi Kaur
La raccolta di poesia Milk and Honey è un viaggio alla scoperta di noi stessi, un noi stessi al femminile, che percorre un viaggio fatto di cadute e riprese, dolori, sbagli, per poi tornare a fiorire. In una intervista Rupi Kaur racconta: “La poesia é sempre stata intorno a me, la poesia ti permette processare emozioni”. In questa raccolta ho ritrovato in pieno questa affermazione, e mi sono sentita partecipe del processare di emozioni di un’altra persona che erano così simili alle mie.
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The Overstory, Richard Powers
Benvenuti a un nuovo podcast delle ragazze perbene. Oggi vi racconteremo come ci è sembrato il libro Overstory di Richard Powers, tradotto infelicemente in italiano come Il sussurro del mondo, ma che letteralmente significa “canopia”, ovvero la parte superiore delle piante di una foresta, che costituisce un habitat a sé. è importante fare questa precisazione perchè tutto il libro sarà incentrato sugli alberi. E quando dico tutto, è davvero tutto.
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Un gentiluomo a Mosca, Amor Towels
Un gentiluomo a Mosca è stato per me un libro impareggiabile, ti fa capire come le buone maniere e la correttezza possono vincere qualsiasi ostacolo, e Rostov è uno di quei personaggi che non ci si dimentica. Ci saranno anche vari personaggi internazionali, un amore duraturo e un nemico che si aggira per l’hotel, insomma, anche se il romanzo è costretto tra le 4 mura di un hotel, non gli manca proprio nulla.
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Mi chiamo Lucy Barton, Elizabeth Strout
Su questa storia si incastra l’inizio della carriera da scrittrice di Lucy, influenzata dall’incontro casuale con la scrittrice Sarah Payne e dal corso di scrittura tenuto dalla stessa in Arizona, che ammonisce i suoi allievi ricordando che “Ciascuno di voi ha soltanto una storia. Scriverete la vostra unica storia in molti modi diversi. Non state mai a preoccuparvi, per la storia. Tanto ne avete una sola.”