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Anime Salve, Smisurata preghiera Anime Salve, il podcast

    • Music History

"Smisurata preghiera" è il riassunto dell'intero album. E lo chiude oltre che nella sostanza anche idealmente.

Un appello, un'invocazione a una entità parentale perché si accorga degli Ultimi. Della Minoranza.

E' liberamente tratta dalla "Sagra di Maqroll il gabbiere" di Alvaro Mutis e infatti gran parte dei versi presenti nella canzone sono trasposti dalla summa di Maqroll.

Il gabbiere è una figura esperta in Marina: è quel marinaio addetto alle vele di gabbia, poste sopra la vela maggiore. E' di fatto una sorta di vedetta. Mentre in Mutis è il gabbiere a guardare dall'alto, in De André questo ruolo è svolto dalla Maggioranza.

Una prima parte della canzone parla proprio della Maggioranza, che ama contarsi, gretta e meschina, che "... sta recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure, di inesauribili astuzie ... come una malattia, come una sfortuna ...". Perché la Maggioranza ha sempre ragione e per questo è la sfortuna di chi non ne fa parte.

Per contrasto, quindi, l'altro lato del brano parla dei "servi disobbedienti alle leggi del branco", gli ultimi, le minoranze, le anime salve. Il crescendo finale è una preghiera che è quasi un rimprovero alla divinità perchè sono questi ultimi a meritarsi l'attenzione del Signore come una ricompensa per quanto hanno sofferto in vita. Anche a costo che questa attenzione la debbano ricevere "come una svista, come un'anomalia".

A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com

Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

"Smisurata preghiera" è il riassunto dell'intero album. E lo chiude oltre che nella sostanza anche idealmente.

Un appello, un'invocazione a una entità parentale perché si accorga degli Ultimi. Della Minoranza.

E' liberamente tratta dalla "Sagra di Maqroll il gabbiere" di Alvaro Mutis e infatti gran parte dei versi presenti nella canzone sono trasposti dalla summa di Maqroll.

Il gabbiere è una figura esperta in Marina: è quel marinaio addetto alle vele di gabbia, poste sopra la vela maggiore. E' di fatto una sorta di vedetta. Mentre in Mutis è il gabbiere a guardare dall'alto, in De André questo ruolo è svolto dalla Maggioranza.

Una prima parte della canzone parla proprio della Maggioranza, che ama contarsi, gretta e meschina, che "... sta recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure, di inesauribili astuzie ... come una malattia, come una sfortuna ...". Perché la Maggioranza ha sempre ragione e per questo è la sfortuna di chi non ne fa parte.

Per contrasto, quindi, l'altro lato del brano parla dei "servi disobbedienti alle leggi del branco", gli ultimi, le minoranze, le anime salve. Il crescendo finale è una preghiera che è quasi un rimprovero alla divinità perchè sono questi ultimi a meritarsi l'attenzione del Signore come una ricompensa per quanto hanno sofferto in vita. Anche a costo che questa attenzione la debbano ricevere "come una svista, come un'anomalia".

A cura di Walter Pistarini, http://www.viadelcampo.com

Per informazioni sull'album: https://deand.re/to/#T6Ahdz7

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