56 episodes

Un programma che approfondisce temi d’attualità nel mondo dell’arte, con uno sguardo trasversale e multidisciplinare che dà la parola a storici dell’arte, artisti e conservatori, scrittori e critici, per parlare di artisti, opere d’arte, musei e nuovi linguaggi artistici. Ogni settimana l’inserto dedicato a una mostra scelta dalla redazione e raccontata dai curatori. E una selezione di notizie e segnalazioni di inaugurazioni da non perdere.

Voci dipinte RSI - Radiotelevisione svizzera

    • Arts

Un programma che approfondisce temi d’attualità nel mondo dell’arte, con uno sguardo trasversale e multidisciplinare che dà la parola a storici dell’arte, artisti e conservatori, scrittori e critici, per parlare di artisti, opere d’arte, musei e nuovi linguaggi artistici. Ogni settimana l’inserto dedicato a una mostra scelta dalla redazione e raccontata dai curatori. E una selezione di notizie e segnalazioni di inaugurazioni da non perdere.

    Il corpo

    Il corpo

    «Attraverso l’arte e la letteratura, il linguaggio del corpo nel medioevo parla anche di noi oggi» sostiene la storica dell’arte Virtus Zallot, autrice di una trilogia pubblicata da Il Mulino: Con i piedi nel Medioevo, Sulle teste nel Medioevo e Un Medioevo di abbracci. Ma cosa c’è di contemporaneo in un’epoca così lontana dalla nostra? E quali storie inaspettate ci raccontano i corpi nell’arte e nella letteratura medievale? Lo scopriamo attraverso l’indagine dell’autrice ma anche grazie alla grande mostra in corso al Landesmuseum di Zurigo fino al 14 luglio 2024: “Desiderati. Curati. Martirizzati. I corpi nel medioevo”.
    Ospiti della puntata sono Denise Tonella, Storica, museologa e direttrice del Museo Nazionale Svizzero e Virtus Zallot, studiosa di iconografia sacra e docente di Storia dell’arte medievale all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.Un’indagine sul corpo da un altro punto di vista ce la propone l’inserto dedicato alla retrospettiva della grande maestra della “pop art” austriaca Kiki Kogelnik, allestita al Kunsthaus di Zurigo fino al 14 luglio.È giunta all’ottavo episodio “Due chili di blu”, la serie originale di Rete Due, curata dalla storica dell’arte Susanna Gualazzini, che in dieci puntate racconta l’epopea dell’Impressionismo.

    • 56 min
    Un puzzle ricostruito

    Un puzzle ricostruito

    Il progetto che ha riunito al museo Poldi Pezzoli le otto tavole superstiti di uno dei maggiori capolavori di Piero della Francesca non è solo un perfetto esempio di diplomazia culturale che ha visto collaborare istituti museali europei e nord americani. È anche un’esemplare dimostrazione di quanto il lavoro dello storico dell’arte possa somigliare a un’appassionante spy story. Proprio come dei detectives i curatori della mostra hanno formulato ipotesi partendo dalla possibilità di un confronto ravvicinato delle opere e dagli indizi e dalle prove documentali note, ipotesi che il lavoro di una squadra scientifica in grado di compiere innovative indagini diagnostiche, ha poi potuto confermare o correggere. Il risultato non è solo un’occasione unica di vedere riunite le parti di un capolavoro smembrato più di 500 anni fa ma anche un raffinato lavoro scientifico capace di svelare alcuni misteri sul lavoro e sulla tecnica del maestro rinascimentale.Un progetto che Voci dipinte racconta attraverso la voce della direttrice del Poldi Pezzoli Alessandra Quarto e quella della professoressa di fisica Isabella Castiglioni che ha guidato la squadra scientifica.

    • 57 min
    Underground

    Underground

    Il micelio si sviluppa nel sottosuolo sottoforma di rete, entrando in simbiosi con altri organismi: il mondo invisibile dei funghi è il punto di partenza della mostra Underground in corso al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona fino al 4 agosto. Un progetto culturale innovativo che coinvolge artisti internazionali accomunati da una prassi artistica ispirata ai processi di interdipendenza, solidarietà e simbiosi che regolano gli ecosistemi naturali. Un progetto culturale innovativo che fa della natura una fonte di ispirazione artistica e sociale. Stiamo cambiando il nostro approccio alla natura e come? In che modo arte e scienza possono interagire per creare opportunità rigenerative? Una puntata speciale di “Voci dipinte” in diretta da Villa dei Cedri insieme a Carole Haensler, direttrice del museo e co-curatrice della mostra, e il biologo Guido Maspoli, dell’Ufficio natura e paesaggio. 

    • 54 min
    L’opera al nero di Franco Maria Ricci 

    L’opera al nero di Franco Maria Ricci 

    “Il colore della vita è il nero, che è la somma e la sovrapposizione di tutti i colori; il colore della morte è il bianco, che è la loro elisione e la loro scomparsa”: sono parole di Franco Maria Ricci. Il nero è il colore che ha contraddistinto le sue imprese editoriali. Visionario, sempre controcorrente, l’ideatore del Labirinto della Masone a Fontanellato e fondatore della mitica rivista d’arte FMR, risorta qualche anno fa, è stato un maestro di stile e un punto di riferimento per il gusto italiano e internazionale. Alla figura di questo grande editore, collezionista e bibliofilo è dedicata una mostra omaggio in corso al Palazzo Ducale di Genova, la città dei suoi avi. A “Voci dipinte” ne parliamo con il curatore Pietro Mercogliano e Edoardo Pepìno, direttore del Labirinto della Masone e della Franco Maria Ricci editore.
    Il raffinato collezionista parmigiano avrebbe probabilmente apprezzato l’esposizione basilese dal titolo Geniale Frauen. Una rassegna che riscopre l’opera e la vita di alcune artiste attive in Europa tra il Cinquecento e il Settecento: donne che hanno sfidato le convenzioni sociali per intraprendere una carriera non sempre riconosciuta. Anche molti pittori impressionisti hanno dovuto attendere a lungo un riconoscimento di pubblico e critica: lo racconta la nostra serie originale Due chili di blu.

    • 59 min
    Munari, l’inventore

    Munari, l’inventore

    «Non ci deve essere un’arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare». Lo scriveva Bruno Munari, artista e designer, inventore delle “macchine inutili” e creatore di oggetti divenuti mitici come la lampada Falkland e il posacenere Cubo. Poliedrico e visionario, Munari è una delle grandi figure del design e della cultura del Ventesimo secolo, le cui opere più iconiche si trovano oggi nelle collezioni permanenti dei più rinomati musei al mondo. Una grande mostra alla Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo celebra la poliedricità e la visionarietà del celebre creativo milanese che intendeva ristabilire il contatto perduto tra arte e pubblico. Quale l’attualità di Bruno Munari nella società liquida del XXI secolo? E quale ruolo riveste il design oggi? Per parlarne Voci dipinte ospita il curatore dell’esposizione, il critico d’arte Marco Meneguzzo. Per la mostra della settimana vi proporremo un viaggio nell’Espressionismo in occasione di una importante mostra ad Ascona. Vi proporremo infine la quarta puntata della serie originale Due chili di blu , dedicata all’epopea dell’Impressionismo.

    • 56 min
    Le Forme del divino

    Le Forme del divino

    Cos’ha a che fare una “Natura morta” con la complessa esperienza del sacro? Solitamente l’interpretiamo in chiave naturalistica o realistica, prestando attenzione piuttosto al piano illustrativo. Tuttavia, questo genere artistico alle sue origini celava anche una dimensione liturgica, come racconta Michele Dantini nel suo saggio Le forme del divino. Problemi di arte sacra tra prima modernità e Novecento pubblicato da Il Mulino.
    «In Occidente le immagini dipinte o scolpite sono state per lungo tempo considerate incarnazioni del Divino» scrive Dantini «e hanno trovato in questa loro natura duplice, celeste e terrena insieme, la propria giustificazione». Ma quali sono i riferimenti al divino che oggi non riusciamo più a riconoscere? Perché il nostro modo di intendere l’arte prevede una rimozione del piano religioso?
    Ospite della puntata: Michele Dantini, Professore di Arte Contemporanea all’Università di Stranieri di Perugia e alla Scuola di Alti Studi di Lucca.
    L’inserto della settimana si illumina di una luce non divina: quella dei neon di Dan Flavin, esposti al Kunstmuseum di Basilea fino al 18 agosto. “Widmungen aus Licht” è il titolo della mostra. Emanuela Burgazzoli ne ha parlato con la co-curatrice Olga Osadtschy.
    Di luce dipinta parla, invece, il terzo episodio di Due chili di blu, la serie originale di Rete Due, curata dalla storica dell’arte Susanna Gualazzini, che in dieci puntate racconta l’epopea dell’Impressionismo.

    • 55 min

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